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Golden power

Chi sono i legislatori occulti sul nuovo Senato?

La fonte è insospettabile. E’ il responsabile del Partito Democratico per le riforme e deputato di fede renziana Emanuele Fiano, che è stato alla Camera relatore del disegno di legge sul nuovo Senato, arrivato ora al secondo passaggio parlamentare di Palazzo Madama. Dove il governo rischia di essere battuto nell’inevitabile votazione - salvo improbabili e veri ripensamenti del presidente Pietro…

Come e perché Mastella è stato sfrattato dal Partito popolare europeo

L'Udeur di Clemente Mastella da oggi non fa più parte del Partito popolare europeo (Ppe). L'uscita dell'Udeur è è stata votata all'unanimità questa mattina. L'unico a prendere la parola - secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net - è stato Mario Mauro (leader dei Popolari per l'Italia) che ha dichiarato il suo voto di astensione, a differenza del voto dell'assemblea del Ppe…

Ecco tutti i morosi del Ppe

Altre grane in vista per Forza Italia. Stavolta i grattacapi arrivano dall'Europa e non dalle aule parlamentari, dove qualche dissidente ha deciso di fare i bagagli verso altri lidi. Stavolta è un problema di soldi. La questione riguarda le somme dovute al Ppe, il partito popolare che riunisce a Strasburgo il grosso delle formazioni politiche di centro e centro destra…

Tutte le sciocchezze sul CARA di Mineo

Continua il tiro al piccione contro il CARA di Mineo accusato di rappresentare un vecchio modello di accoglienza, gestito in modo spartitorio dal sistema degli appalti addomesticati e dall’intreccio tra cooperative e politica. Quanto al nuovo modello, speriamo non si tratti degli accampamenti di fortuna nelle periferie urbane già degradate o della requisizione di alberghi e di appartamenti sfitti. ++++…

Come finirà il braccio di ferro Stato-regioni (non solo sul debito)

E se il vero problema dell’Italia fosse lo scarso potere che Roma ha ormai nei confronti delle Regioni e dell’Unione Europea? La bomba migranti, che rischia di lacerare ancora di più i rapporti tra queste tre istituzioni, sembra confermarlo. I governatori, da una parte, devono mettere mano ai risparmi per evitare di ridurre i servizi essenziali ai loro concittadini dando…

Come proliferano piazzisti e incendiari sull'immigrazione

È facile ‘’fare televisione’’ così. Basta mandare degli inviati in qualche amena località della provincia profonda italiota e/o nelle squinternate periferie di una grande città, raccogliere intorno alle videocamere un gruppo di cittadini (preoccupati e disorientati per le conseguenze delle migrazioni epocali che accadono sotto i loro occhi e che, magari, creano, al loro tran tran quotidiano, parecchi reali problemi),…

Roma, Vaticano, Parlamento. Come impazza il gioco del bastone e della carota

Nell’esordio come tutore, controllore, sostanziale commissario di Ignazio Marino, chiamatelo come volete, il prefetto Franco Gabrielli ha usato il bastone e la carota parlando del sindaco di Roma. Ma il bastone è stato nodoso, la carota alquanto farlocca. Il bastone è stato nodoso quando Gabrielli ha ricordato di avere il potere di sciogliere il Comune della Capitale in ogni momento, se…

La tecnologia è più democratica della politica? Il saggio di Stefano Feltri

I sintomi dell’inutilità della politica sono così evidenti che non ci si può stupire se a ogni elezione il numero dei votanti scende. Perché scomodarsi? I partiti ormai si dividono in due categorie: quelli che vogliono governare e offrono tutti, con impercettibili variazioni, lo stesso programma; e quelli che sono ragionevolmente sicuri di rimanere all’opposizione e dunque possono permettersi di…

Perché non capisco più Bersani e D'Alema

Non posso essere definito un renziano. Gli amici veri, quelli che frequento anche su Facebook, lo sanno. Ma mi sforzo di essere oggettivo. Non posso appartenere alla minoranza Pd per un motivo semplice e di onestà intellettuale: da almeno 30 anni non mi sento di definirmi una persona di sinistra. Ma di centrosinistra sì. In nome di questo ho votato…

Il Ppe vuole sfrattare l’Udeur di Mastella

L’inizio dell’epilogo è datato ormai 15 mesi fa, quando alle elezioni europee del maggio 2014 a Clemente Mastella non sono bastate oltre 60mila preferenze raccolte nella lista di Forza Italia per rimettere piede a Bruxelles. A girare il dito nella piaga ci hanno poi pensato le consultazioni in Campania dell’anno successivo; in quell’occasione, ad essere rimasta senza una poltrona in…

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