Effetto caldo o effetto Landini? È quello che qualcuno ieri sera si è chiesto, piuttosto ironicamente, guardando il Tg3 e in particolare il servizio sulla cosiddetta Buona Scuola, in discussione ora alla Camera per l'approvazione definitiva dopo il sì del Senato. D'accordo, Buona Scuola è una definizione piuttosto enfatica e autocelebrativa, tipica della narrazione renziana. Ma farla passare per Cattiva…
Politica
Perché Merkel e Hollande sono arroganti (e Renzi poco coraggioso)
Nella primavera del 1955 Albert Camus intraprese un lungo viaggio in Grecia, che per lui era la vera culla della cultura mediterranea. L'unico incontro registrato nel suo tour è quello tenuto il 28 aprile ad Atene, "Il futuro della civiltà europea". Lo si può leggere in un volumetto edito da Castelvecchi nel 2012 (con una bella postfazione di Alessandro Bresolin).…
Cnel, guerra a colpi di tablet e cellulari
Il governo Renzi non ha ancora fatto in tempo a chiudere il Cnel che già dalle parti di Villa Lubin si bisticcia a colpi di tablet, IPhone e BlackBerry. Il destino del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, attualmente presieduto dall’ex ministro Antonio Marzano, è infatti legato alla riforma del Senato che ne prevede la soppressione; dopo un anno di…
Tutte le capriole della Brigata Kalimera
Si è svolto un vertice informale con quattro delegazioni (Germania, Francia, Grecia, Commissione) prima della riunione dell’Eurogruppo. Matteo Renzi: ‘’Vengo anch’io?’’. ‘’No. Tu no’’. ++++ Barack Obama telefona ai principali leader europei invitandoli a interporre buoni uffici per arrivare a un accordo che consenta alla Grecia di rimanere nel club dell’euro. Potrebbe essere lui a dare il buon esempio: perché…
La Grecia, il 4 luglio e la Costituzione europea. Pensieri (amerikani) in libertà
Premetto: chiamatele, se volete, banali coincidenze. Potete anche definire queste mie - fate pure, ci mancherebbe! - considerazioni in libertà, di quelle che agli occhi di molti lasceranno insomma il tempo che trovano. Ma questo non è e non vuole essere un pezzo politico, né tantomeno di taglio macroeconomico. Al massimo è qualcosa che affido a un “sentiment”, lasciandolo galleggiare…
Il bizzarro sirtaki di Vendola, Fassina, Grillo e Salvini
Signore e signori, è tornato Nichi Vendola. Il suo partito, Sel, si è liquefatto. E in Puglia l'ex governatore non si è neppure ricandidato. Eppure da ieri Vendola è tornato a impartire lezioni a tutti: all'Europa, alla Merkel, a Renzi. Tutti hanno sbagliato, tranne lui. Che ha festeggiato ad Atene il No dei greci. Vendola non è l'unico politico di…
Vi spiego l'eclettismo (anti élite) di Matteo Renzi. Parla Giuliano Da Empoli
Renzi, renziani e renzismo. Saranno anche e soprattutto questi i temi della presentazione del libro “La prova del potere” organizzata dalle associazioni AGOL e La Scossa, oggi alle 19.00, al Circolo Canottieri Aniene, a Roma. Il libro è stato scritto da Giuliano Da Empoli, saggista, editorialista del Messaggero, già assessore a Firenze con Matteo Renzi e ora uno dei consiglieri…
Atene e Roma, "La rebelión de las masas"
Vendola, Salvini, Grillo, Fassina e Brunetta esultano per la vittoria del no al referendum greco. Ormai si sono specializzati nei festeggiamenti per conto terzi. ++++ Merkel e Hollande hanno dichiarato che per Tsipras la porta resta aperta. Sbaglierò, ma non escludo che il leader di Syriza possa invece trovarsi di fronte a una situazione sempre più dracmatica. ++++ Quando una…
Tutti gli errori di Berlino e Bruxelles (non solo sulla Grecia). Parla Romano Prodi
L’Italia può giocare un ruolo credibile per lo sviluppo economico-sociale di un’Euro-zona priva di bussola, in crisi di identità e reduce dal voto dirompente della Grecia? “Responsabilità incancellabili” L’interrogativo è stato affrontato ieri nel corso della presentazione presso l’Istituto Luigi Sturzo di Roma del 9° Rapporto sull’Economia reale, redatto dall’omonimo pensatoio animato da Mario Baldassarri. Il quale ricorda la duplice responsabilità all’origine…
Il ceffone di Tsipras a Merkel
Ha vinto Alexis Tsipras. Ha vinto Yanis Varoufakis (che stamattina si è dimesso: "Sono un ostacolo all'accordo con l'Eurogruppo", ha detto). I due pasticcioni, o dilettanti allo sbaraglio, hanno in verità sbaragliato previsioni che davano vincente il Sì per il gran giubilo delle istituzioni europee, di Berlino e delle maggiori capitali europee. Roma compresa. Ma alla fine non sono stati…