Nella cosiddetta Seconda Repubblica, la politica italiana – perennemente in preda ad una crisi di nervi – finisce sempre per introiettare i disvalori agitati dalle forze antisistema, di volta in volta venute alla ribalta. E’ stato così con il federalismo, sulla scia della Lega. Per decenni si sono beatificate le Regioni consentendo a classi dirigenti di portaborse di sfasciare le…
Politica
La sfida scettica di Napolitano all'arrembante Renzi
Le circostanze di tempo, ma solo quelle, possono far pensare ad un gioco di sponda fra Matteo Renzi e Giorgio Napolitano sull’infernale intreccio creatosi fra il vicino epilogo del secondo mandato presidenziale dello stesso Napolitano e il percorso parlamentare della riforma elettorale. Che il presidente del Consiglio e segretario del Pd, in polemica con Silvio Berlusconi, ma anche con altri,…
Tutte le carte sparigliate del mazziere Renzi
Non è Silvio Berlusconi a dare le carte ma lui. Matteo Renzi ha messo le cose in chiaro nel faccia a faccia con Lucia Annunziata a In mezz’ora e ricordato a tutti che in questa fase politica il mazziere è lui. Le carte che si presentano sul suo tavolo non sono però così semplici per giocare e vincere la partita.…
Perché per salvare l'Unità il Pd ha preferito Guido Veneziani a Matteo Arpe?
Tutto bene quello che finisce bene, dunque, per l’Unità? Il quotidiano fondato da Antonio Gramsci, testata storica della sinistra e organo dell’ex Pci, sta per risorgere. Infatti, a quattro mesi dalla sospensione delle pubblicazioni, il Pd annuncia con un certo trionfalismo che l’editore prescelto ha pure ritoccato l’offerta. LE PAROLE DEL TESORIERE Il tesoriere renziano del Pd, Francesco Bonifazi, ha…
Ilva, Metroweb, articolo 18. Tutti i dolori dei turbo liberisti renziani
I turbo liberisti renziani sono mogi, quasi sull’orlo di una crisi di nervi. Matteo Renzi nelle ultime ore li sta deludendo. Gli ennesimi urrà, frutto dell’intervista di Massimo D’Alema al Corriere della Sera, in cui l'ex premier ha sbertucciato la terza via formato Renzi, sono durati solo qualche minuto: hanno lasciato spazio a piagnucolii, silenzi e borbottii su via sms…
Il vero problema del centrodestra è la credibilità
Ha rotto il silenzio che si era imposto, salvo qualche sortita su ius soli e un paio di selfie con Luxuria, ed in pochi minuti Silvio Berlusconi si è ripreso la scena. Al Quirinale? Amato, ma prima si voti. Salvini? Un leader, meglio, un'opzione. Le tasse? Via quella sulla prima casa. E poi il resto: raddoppiare le pensioni minime, flat…
Perché non mi convincono il Direttorio a 5 stelle e le ultime grillate. Parla Paolo Becchi
Altre espulsioni in vista. Resa dei conti vicina. Fondatore che sceglie un profilo defilato. Creazione di un “vertice” di cinque parlamentari per determinare la linea politica. L’ennesima bufera che ha coinvolto il Movimento Cinque Stelle segna l’inizio di un “nuovo corso”? Formiche.net lo ha chiesto a Paolo Becchi, filosofo del diritto all’Università di Genova, autore del pamphlet “Colpo di Stato permanente”,…
Renzi sbanda sul Quirinale
Matteo Renzi merita quanto meno una multa. E non per sosta vietata o per varco del centro città senza il necessario permesso, com’è goffamente accaduto a Roma all’improvvido sindaco Ignazio Marino e/o familiari e domestici con la sua Panda rossa. Il presidente del Consiglio guida sulle strade della politica infischiandosene delle precedenze. Non sa, poverino, o se lo sa, appunto…
Le critiche di D’Alema alla Terza Via? Frutto della presunzione storica del Pci. Parla Pellicani
Nell’intervista rilasciata a Paolo Valentino sul Corriere della Sera Massimo D’Alema ha bocciato l’attualità della “Terza Via”, propugnata a metà anni Novanta da filosofi ed economisti che ricercavano una sintesi felice tra economia di mercato e giustizia sociale. Filone culturale associato alle esperienze di governo di Bill Clinton negli Stati Uniti e Tony Blair in Gran Bretagna. Un parallelismo rifiutato da…
Caro Matteo Renzi, lascia perdere gli alchimisti e non ascoltare le sirene degli iconoclasti
Il ‘semestre europeo’ che sarebbe dovuto essere a guida italiana si sta chiudendo senza essere stato pilotato, in effetti, da nessuno. Le ragioni sono oggettive: i protratti, e difficili negoziati, per la costituzione di una nuova Commissione Europea in una fase in cui l’eurozona è il grande malato dell’economia mondiale, sono in corso guerre guerreggiate alle frontiere orientali e meridionali…