Skip to main content

Passera, Marini e i cattolici in fermento

C’è un nuovo soggetto politico in fieri nell’orizzonte cattolico-centrista. Domani, venerdì 10 ottobre a Roma, alla Domus Pacis, luogo simbolo della Dc, sarà presentato il manifesto del “Partito della gente”. A lanciarlo l’ex presidente della Coldiretti Sergio Marini, insieme a oltre cinquanta tra movimenti e associazione del mondo delle imprese, del volontariato, del sociale. C’è ancora riserbo sui nomi dei…

Perché non concordo con l'entusiasmo di Sacconi e Ichino sull'articolo 18 renziano

L'Italia è un Paese invertito. Con il maxiemendamento al Jobs act Poletti 2.0, a fronte di una formulazione assolutamente generica della norma di delega in materia di licenziamento individuale, il centro destra rischia di subire una sconfitta storica sulla legge Biagi che potrebbe – sulla base delle pur vaghe norme votate - essere smantellata dai decreti delegati, cosa che non…

Regionali e non solo, se Forza Italia e Ncd si arrendono al flop

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Ormai si dice che nell’era del renzismo ciò che non è “pop” fa “flop”: e che cosa c’è di meno “pop” del voto delle regionali del novembre 2014 e della primavera del 2015? Così a occhio mi pare che sia Forza Italia sia Ncd si stiano arrendendo a questo stato di cose. Incapaci d'inventarsi una qualsiasi…

Articolo 18, oggi le comiche

Matteo Renzi 1. Il premier, dopo interviste e dichiarazioni chiare e rottamatorie sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, va da Fabio Fazio a Che tempo che fa e annuncia urbi et orbi: il reintegro in caso di licenziamento illegittimo è un ferro vecchio, ostacola investimenti e assunzioni delle imprese, le istituzioni internazionali chiedono di abrogarlo, dunque avanti tutta. Matteo Renzi…

Regionali e governo, la linea dura di Forza Italia contro Ncd

Freddezza, diffidenza, rancore. L’abbraccio con cui fino a qualche settimana fa Forza Italia era pronta a stringere il figliol prodigo Ncd in vista delle Regionali e di una futura ricomposizione del centrodestra ora non sembra più disponibile. L’ASSE CON LA LEGA Il presunto veto ai "traditori" pronunciato da Berlusconi all'ultimo ufficio di presidenza porta a riconsiderare strategie e alleati. L’asse…

Il Corriere della Sera e il futuro dei giornali visti da Mieli e Scott Jovane

L’universo dell’editoria è riuscito a capire e intercettare la rivoluzione tecnologica? E c’è lo spazio per le testate giornalistiche cartacee nel panorama mediatico del futuro? Sono gli interrogativi al centro del convegno “Dove va l’editoria. I conti con il futuro”, promosso oggi dall’Università Luiss “Guido Carli” di Roma guidato dal direttore generale Gianni Lo Storto. Il convegno ha animato un…

Perché Alfano ha ragione su nozze gay e sindaci sbraitanti

Nel mondo contemporaneo si pensa spesso che tutto sia cambiato, che certe questioni non abbiano più rilevanza, che siano sorpassate, e certi confini non esistano più. Ieri sera a Ballarò il politologo di Repubblica Ilvo Diamanti ha parlato, non a caso, del "muro" secolare che divideva in passato il Paese in democristiani e comunisti o in berlusconiani e progressisti, oggi…

Il Corriere della Sera pizzicato da Repubblica e da Cairo sulla massoneria

La concorrenza è fatta anche di stilettate, si sa. E quella tra i due principali quotidiani non si sottrae alle regola di qualche colpo basso. D'altronde la competizione, leale, svaria tra più fronti fra Corriere della Sera e Repubblica. Solo per citare gli ultimi, si può ricordare la ricerca di avere un rapporto preferenziale con Papa Francesco, vista la popolarità…

Jobs Act, ecco quanti italiani vogliono rottamare l'articolo 18

Tutti pazzi, o quasi, per il Jobs Act renziano. La riforma sul lavoro in discussione in Senato è conosciuta solo dal 49% degli italiani e di questa percentuale solo il 50% la giudica nel complesso positivamente. E’ l’ultimo sondaggio di Lorien Consulting, in collaborazione con Italia Oggi, ad approfondire il provvedimento che tanto sta accalorando la politica e i sindacati…

Napolitano, la procura di Palermo e il vergognoso teatrino del processo Stato-mafia

Richieste, pareri e pressioni della Procura di Palermo sulla locale Corte d’Assise, per collegare in videoconferenza il 28 ottobre i boss imputati Salvatore Riina e Leoluca Bagarella alla deposizione quirinalizia del presidente della Repubblica, confermano il carattere ormai “teatrale” del processo in corso sulla presunta trattativa fra pezzi dello Stato e di Cosa Nostra nella lontana stagione delle stragi mafiose.…

×

Iscriviti alla newsletter