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La diligenza è vuota e il rischio della demagogia aumenta. Il corsivo di Cangini

I prossimi mesi si prospettano difficili. I partiti di maggioranza a giugno si presenteranno nudi davanti alle Europee. Aumenterà la conflittualità all’interno della coalizione, si moltiplicheranno i motivi di polemica nei confronti delle istituzioni europee, calerà di conseguenza la credibilità internazionale che il governo si è guadagnato nel suo primo anno di vita. Uno scenario delicato…

Salvini lepenizzato, elezioni e trattative in Europa. Gli scenari di Castellani

La ratifica del Mes sarebbe consigliabile, nella prospettiva del Governo, per avere maggiori margini di trattativa e ottenere regole più flessibili nell’ambito della revisione del Patto di Stabilità. Le polemiche, in questa fase, servono a poco. E Le Pen a Pontida? Un’operazione di posizionamento politico, pesa il clima da campagna elettorale. Conversazione con il politologo della Luiss

Tra Patto di stabilità, Ucraina e Ue, ecco i rapporti Italia-Germania

Missione a Berlino nell’ambito del gruppo di amicizia parlamentare Germania-Italia. L’evento in sé si somma alle riflessioni sul rapporto tra Roma e Berlino, non solo politico ma anche industriale all’interno del contesto europeo e di battaglie comuni (auto, Patto di stabilità). Calovini: “L’energia che cresce al pari dell’inflazione ci impone di sedersi attorno a un tavolo e cercare di capire i problemi, nella consapevolezza che alcune regole sono da ridisegnare”

Nel Pd è in atto una mutazione genetica. Cangini spiega quale

Non si tratta solo di linea politica. Le facce, le provenienze, il linguaggio, le priorità, la logica politica, lo stile personale dei nuovi dirigenti del Pd sono la copia conforme di quelle del M5S. La mutazione genetica è in atto, la crisi di rigetto è (forse) in agguato. Il corsivo di Andrea Cangini

Fronte sud, Bri e Africa. Cosa porta a casa Giorgia Meloni dopo il G20

Non era scontato, sul fronte cinese, che Roma riuscisse ad armonizzare indirizzi e modalità di azione: Meloni ci è riuscita nel momento in cui ha messo nero su bianco che si può essere partner commerciali senza per questo essere legati a doppia mandata, come era accaduto in occasione della sigla del memorandum Bri. In questo senso vanno lette le parole del premier, quando spiega che la Via della Seta non è l’unico elemento nelle relazioni tra Roma e Pechino

La forza della comunicazione e l'ethos dell'università. Morcellini su De Masi

Lo studioso si è anche rivelato con il tempo uno straordinario comunicatore culturale, con una retorica perfettamente compatibile con il formato del dibattito televisivo e mediale, anche quando poteva apparire divisivo. Ma non ha mai rinunciato alla docenza universitaria, una vera eccellenza nella facoltà di Scienze della Comunicazione, che io stesso ho avuto l’onore di presiedere, succedendogli alla fine del suo mandato. Il ricordo di Mario Morcellini

Il Centro è il frutto del miglior passato politico. Scrive Merlo

Il Centro storicamente, politicamente, culturalmente e anche programmaticamente è alternativo a tutto ciò che è riconducibile alla radicalizzazione e alla polarizzazione politica ed ideologica. Perché ha come obiettivi la qualità della democrazia, la credibilità delle istituzioni democratiche, l’efficacia dell’azione di governo, il rispetto degli avversari e la ricerca di soluzioni finalizzate al “bene comune” e non alla sola e banale demonizzazione degli avversari/nemici. Il commento di Giorgio Merlo

Il caso Gentiloni nello shaker del populismo. L'opinione di Tivelli

Quella dell’aggressione sostanziale ad opera dei vari leader delle forze politiche che compongono il governo all’ex premier e Commissario europeo è una vicenda molto triste. Denota il grande provincialismo con cui ci si atteggia rispetto alle questioni europee

Phisikk du role - Renzi e l'ossessione del Centro

Il Centro deve cercare il suo popolo, che è un nuovo popolo, non più fidelizzato ma disposto a votare ogni volta in base a programmi e a visioni della società in cui democrazia, liberalismo e socialità sappiano mescolarsi in modo convincente. Se non fosse stato banalizzato a furia di improprie citazioni, basterebbe il catalogo valoriale della Costituzione, che vide le culture centriste determinanti nella stesura della prima parte. La rubrica di Pino Pisicchio

L'Italia torni protagonista nelle scelte europee. Parla Picierno

Non ratificare il Mes per avere più potere contrattuale è una scelta populista. Il Patto di stabilità va considerato nel contesto più ampio, benché non si debba tornare al “rigore” di prima: seguire la linea della Commissione. Il Centro di Renzi? Difficile da spiegare in Europa. E le priorità? Ricostruzione dell’Ucraina e attenzione al Mediterraneo. Conversazione con la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno

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