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Via della Seta, pronti all’uscita. I piani di Meloni e la rassegnazione di Pechino

Via della Seta, pronti all’uscita. I piani di Meloni

Pechino ha risposto a Crosetto (che ha definito “scellerata” l’adesione italiana alla Belt and Road cinese) con un comunicato sottotono sui benefici della cooperazione. Secondo il Foglio è perché la Cina ha già mandato giù l’uscita dell’Italia, programmata per settembre, prima del viaggio cinese di Meloni. Ecco i dettagli

Svolta (annunciata) su Taxi ed Ncc. Scattano le verifiche dell'Agcm

Più auto in circolazione per garantire un migliore servizio e abbattere i tempi d’attesa. Al contempo, tutelare il valore delle attuali licenze. Un piano strutturale, che coinvolgerà tutto il Paese e sul quale il governo ha promesso un grande impegno. L’Agcm ha avviato delle procedure di verifica, in particolare sulle licenze a “numero chiuso”, nei comuni di Napoli, Milano e Roma

Perché il governo non deve cedere sull'Rdc. Lo studio Ibl

In un paper, il think tank liberale spiega le motivazioni per le quali il governo ha imboccato la strada giusta sulla revisione del reddito di cittadinanza, come era stato concepito dai gialloverdi. Palazzo Chigi, a questo punto, non deve cedere alle pressioni di piazza

Politica estera, a Meloni conviene una narrazione coerente con la nuova linea. Scrive Cangini

L’europeismo dimostrato dal premier, così come il legame sempre più solido con gli Stati Uniti segnano un cambio di rotta non scontato vista la cultura politica da cui proviene Meloni. Questa nuova fase sta creando qualche dissapore a destra. Ed è per questo che le converrebbe accompagnare l’oggettivo cambio di linea politica con una narrazione culturale e identitaria coerente. Il corsivo di Cangini

Ecco come le politiche centriste possono attirare l'elettorato deluso. La ricetta di Bonanni

Le prossime europee saranno un test per le forze centriste. Ma la prova basica e propedeutica per l’affidabilità di soggetto di cambiamento è quella di presentare una sola lista alla competizione elettorale di primavera, aggregando le componenti liberaldemocratiche, popolari, riformiste. Non farlo corrisponde al fallimento del progetto di una forza affidabile per il futuro, alternativa al bipolarismo rissoso e inconcludente. Il commento di Raffaele Bonanni

Cattolici, Pd e la gestazione per altri. L'opinione di Reina

È importante che il progredire della scienza sia sempre a favore dell’uomo e mai contro. La Chiesa nelle sue altissime gerarchie si adoperi in modo fattivo e lineare, parlando con una sola lingua, ad aiutare l’uomo a districarsi in questo mondo globalizzato e impaurito. L’opinione di Raffaele Reina

È il momento di una sinistra sociale. Scrive Merlo

Oggi è più che mai necessaria la presenza di una sinistra sociale di ispirazione cristiana nella cittadella politica contemporanea. Una sinistra sociale che ha, nuovamente, il preciso compito di rappresentare da un lato i bisogni, le istanze e le domande che emergono dai ceti popolari e dal ceto medio sempre più impoverito e, dall’altro, di saper tradurre tutto ciò in una visione politica generale

Così la destra atlantista si è fatta strada in Europa

Emblematico il caso di FdI, pilastro occidentale pro-Ucraina ben prima di salire a Palazzo Chigi, celebrato anche dal Time: “Da quando è entrata in carica a ottobre, la leader italiana ha ampiamente superato le aspettative occidentali e ha persino suscitato elogi per le sue forti posizioni atlantiste”. Di contro in molti partiti di sinistra in Italia, Germania, Francia e Spagna non sono mancate sacche di profondo antiamericanismo mascherate da una certa ‘prudenza’ sul sostegno a Kiev.

Dall'emergenza al governo dell'immigrazione. Scrive Pellicciari

La massiccia presenza a Roma di leader è un indiscutibile risultato della diplomazia italiana. Tecnico, perché è complesso organizzare un summit mentre il riassetto degli equilibri internazionali passa soprattutto per l’Africa e Bruxelles è concentrata più sulle emergenze ad Est che al Sud dell’Europa. Politico, perché rimette Roma in asse con un tradizionale protagonismo nell’area Euro-Mediterranea. E il duo Meloni-Tajani… L’analisi di Igor Pellicciari, ordinario di Storia delle Istituzioni e Relazioni Internazionali, Università di Urbino

Superare la paura della firma. Un aiuto (da Anac) ai sindaci del cratere

Di Guido Castelli

La ricostruzione dopo il terremoto del 2016 può diventare un laboratorio di verifica delle novità normative previste dal nuovo Codice degli appalti, alla luce dell’accordo stretto con Anac. La legalità è una priorità assoluta per garantire che la ricostruzione del Centro Italia avvenga nella piena tutela dell’imprenditoria sana, dei lavoratori e dei cittadini che hanno il diritto che gli edifici pubblici che stiamo finanziando siano sicuri e realizzati a regola d’arte. L’intervento di Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016

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