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Due ragioni per cui Draghi non sarà presidente della Commissione europea

Draghi presidente della Commissione europea avrebbe rappresentato un evidente vantaggio per l’Italia e per l’Europa. La notizia, riportata ieri da Repubblica, non rappresenta quindi un fulmine a ciel sereno. Ma è molto difficile, per non dire impossibile, che ciò accada. Le ragioni sono due. Il commento di Andrea Cangini

Lasciata la Bri, ora l'India è l'opportunità per l'Italia. Parla Quintieri

L’uscita dal memorandum decisa dal governo e gestita con cautela, è stata positiva per il posizionamento geopolitico dell’Italia. L’India sta tentando di prendere il posto della Cina nei rapporti con l’Occidente. E per l’Italia, specie sull’export, potrebbe essere una bella opportunità. Conversazione con Beniamino Quintieri, presidente della fondazione Tor Vergata, docente di economia e finanza internazionale nonché membro dell’associazione Italia-India

Phisikk du role - Dove portano le vie tortuose della fiducia

È davvero necessario rafforzare il ruolo del governo come da programma meloniano o è il caso di rimettere il parlamento in condizione di funzionare secondo il dettato costituzionale? La rubrica di Pino Pisicchio

Contro la pornografia del dolore. L’appello dell’avv. Stampanoni Bassi

Di Guido Stampanoni Bassi

Il diritto a informare ed essere informati è sacrosanto ma esiste una netta differenza tra cronaca e voyeurismo. Il commento di Guido Stampanoni Bassi, avvocato e direttore della rivista Giurisprudenza Penale

Atreju, la storia infinita della goliardia tricolore

Oggi ad Atreju si scherza decisamente di meno. Con la raggiunta maturità politica cambia il clima della manifestazione: l’atteggiamento si fa di anno in anno più serioso e intonato con le responsabilità, prima di opposizione e poi di governo. I luoghi, le stagioni e i protagonisti raccontati da Angelo Ciardullo

È il momento di una Generazione Europa. Il commento di D'Anna

Vivisezionata e radiografata politicamente, l’Europa è già e sarà al centro delle polemiche e del dibattito elettorale dei prossimi sei mesi. Tutti a parlarne, pochi a indicarne soluzioni per fare uscire l’Unione dall’avvitamento, probabilmente esiziale, che sta attraversando. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Ecco perché (Cafe) Milano a Washington val bene un Ambrogino d’oro

Il sindaco di Milano premia Franco Nuschese, proprietario del celebre ristorante che è molto più di un ristorante. Leggere per credere

Conte sbuffa. E gli altri? Le reazioni all'addio cinese di Meloni

Secondo il leader pentastellato l’uscita dalla Belt and Road Initiative “è una decisione ideologica, che danneggia le imprese e riporta all’anno zero le relazioni commerciali con la Cina”. Immediata la replica di Meloni. Ecco cos’hanno detto gli altri partiti

Le destre alla prova delle elezioni Ue. Cosa c'è in gioco secondo Quagliariello

Conversazione con il presidente della fondazione Magna Carta, già parlamentare e ministro. “Destra radicale vs destra di governo? In occasione delle elezioni europee si comprenderà se la frattura tra queste due prospettive diventerà insanabile, oppure si rimarginerà. Resta, però, un problema: l’Europa, così come diceva Kissinger, non ha ancora trovato un suo numero di telefono al quale la si possa contattare”

L'Ue di domani parte da Palazzo Chigi. Meloni vede Metsola

Metsola è uno dei nomi che stanno circolando per la guida della prossima commissione europea, al pari dell’attuale presidente e dell’ex premier italiano Draghi. L’esponente popolare maltese ha dalla sua parte molti Paesi nordici, ed è vicina all’ex segretario generale del Ppe Simon Bussutil, anch’egli maltese. Che possa bastare per il grande balzo dal Parlamento alla commissione è difficile prevederlo. Mentre è un fatto oggettivo il continuo relazionarsi di Meloni con il mondo popolare di Bruxelles

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