L’opinione del generale della Guardia di Finanza in congedo Alessandro Butticé, primo militare in servizio presso le istituzioni europee e dirigente emerito della Commissione europea
Politica
Case occupate, la via sinistra all'illegalità. Il commento di Ippolito
La proprietà privata e la tutela dell’integrità del territorio nazionale sono principi fondativi della legalità naturale e costituzionale dei popoli. Perciò non si deve verbalmente incitare o giustificare per nessuno scopo, immaginato o sognato, alla loro trasgressione. L’opinione di Benedetto Ippolito
Renzi non c’entra, la sfida nel campo largo è su chi farà il premier. L’opinione di Guandalini
È partita la quadriglia verso l’ex premier fiorentino. I militanti puri e duri del Pd non lo vorrebbero nel campo largo. Conte ne fa una questione di principio e intanto pensa alla sua terza candidatura a Presidente del Consiglio. La Schlein lavora per unire. Contro i malpancisti che sono caduti nella rete dei 5 Stelle. Perché non fare una prova di Governo in Parlamento sul tema della guerra in Ucraina? L’opinione di Maurizio Guandalini
Conte o Renzi? Il dilemma di Schlein e l'autunno caldo di Meloni visti da Panarari
Conte apre all’ipotesi di candidare l’ex ministro Orlando come presidente della Liguria. È un passo avanti, ma non è la consacrazione di un’alleanza strutturale. Il leader pentastellato ha diversi problemi interni da risolvere e la fronda vicina a Grillo si sta facendo sentire. Per Schlein è più sacrificabile Renzi, ma la stampella centrista è fondamentale. Tajani e Salvini litigano e a lungo andare le fibrillazioni possono pesare su Meloni. La manovra? Si prospetta un autunno caldo. Conversazione con il sociologo di UniMoRe, Massimiliano Panarari
Renzi e il trasformismo che non passa. Il commento di Merlo
Battere il trasformismo e l’opportunismo è, forse, oggi la vera priorità per ridare qualità alla democrazia e credibilità alle nostre istituzioni democratiche. Il commento di Giorgio Merlo
Ucraina, le ambiguità che confermano gli antichi pregiudizi sull’Italia
Sarebbe straordinario se l’Italia, intesa come un tutt’uno, potesse orgogliosamente sfatare i pregiudizi che dai tempi dei Grand Tour settecenteschi gravano sul Bel Paese. Sarebbe straordinario se la classe politica italiana facesse realmente propria la regola codificata nelle relazioni internazionali secondo cui i patti debbono essere sempre rispettati, e quella, non scritta, secondo cui in materia di politica estera e di difesa si deve parlare con una sola voce. L’opinione di Andrea Cangini
L'invito di Meloni alle opposizioni e la profondità strategica del Piano Mattei
Quando il premier sottolinea che “il Piano Mattei è un piano di respiro nazionale, immaginato come un piano strategico che dovrebbe andare oltre anche la durata di questo governo”, mette l’accento sulla possibilità che ha l’opposizione di considerarlo come un’occasione di sforzo comune
Con Fitto la legislatura europea nasce nel segno del meglio dell’Italia. Scrive Mauro
Raffaele Fitto ha sempre rappresentato soprattutto la politica come vocazione, vorrei dire come destino. Non è solo, come molti riconoscono, il possibile elemento di congiunzione tra Popolari e Conservatori in parlamento europeo, ma soprattutto portatore di una visione politica profondamente attenta alle ragioni dell’altro e questa postura gli sarà indispensabile. L’intervento dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo, già ministro della Difesa, Mario Mauro
Fitto, da un grande avvenire dietro le spalle a un grande avvenire davanti agli occhi
La straordinaria rinascita di Raffaele Fitto, che dopo due sconfitte alle regionali pugliesi, ha iniziato a tessere una tela che lo ha portato sull’Olimpo europeo. Il commento di Giuseppe De Tomaso
Fitto, l'uomo di mediazione che tesse la rete di Meloni in Ue. Parla Pittella
Fitto è un ministro molto autorevole, che si è distinto per un grande lavoro in Italia e in Europa. In Ue, fra l’altro, è stato capace di far eleggere uno dei vicepresidenti con l’appoggio del partito popolare. Dunque anche sotto questo profilo è importante un profilo come il suo in Europa per Meloni. È un profilo di mediazione e non di scontro. Ora dovrà lavorare su Pnrr, coesione e transizione energetica. Colloquio con l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella