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Bonaccini e il pragmatismo democristiano. Le primarie Pd secondo Pombeni

Il politologo dopo le votazioni nei circoli per la nuova segretaria nazionale: “Auspico che i gazebo confermino questo risultato, sennò sarebbe evidente un condizionamento esterno”. Sulle parole di Bonaccini verso Meloni: “Bene ha fatto a definirla capace. Ci vuole dialogo con il governo”. E Schlein? “Cooptata dall’establishment della gauche caviar”

Meno male che Zio Sam c’è (a fare da guardia alla libertà). Scrive De Tomaso

Senza gli Usa dilagherebbero i dispotismi visto che neppure gli accordi di Helsinki (autodeterminazione dei popoli) hanno mai scoraggiato gli aggressori delle democrazie

Se la Lega russa su Eni ed Enel. Le nomine di primavera e la geopolitica dell’energia

Non solo poltrone. Salvini mette nel mirino i vertici di Eni ed Enel, e anche le scelte di Draghi e Meloni che hanno marginalizzato il peso della Russia mettendo in sicurezza gli approvvigionamenti energetici dell’Italia. Le dichiarazioni a Formiche.net dell’ex diplomatico americano Douglas Hengel

Meloni, Varsavia e il confine morale (e materiale) dell'Occidente

Alla vigilia della visita a Kiev il premier italiano rafforza il legame con la Polonia: “Come europei vi dobbiamo dire grazie per il lavoro straordinario a sostegno dell’Ucraina”. Le nuove armi all’Ucraina? Se ne è parlato affinché ci sia la pace e la stabilità

Dai conti pubblici al superbonus. Meloni impeccabile secondo Le Figaro

Meloni schiera un’agenda conservatrice, si legge sul quotidiano francese, mentre la sinistra ha perso la propria anima sociale. La combinazione del superbonus e del meccanismo di assegnazione alimenta “l’esplosione della domanda”

Cosa significa se il gotha della sinistra applaude il governo. Scrive Cangini

Prodi, Cottarelli e Padoan negli ultimi giorni hanno dato giudizi positivi sull’esecutivo. Si tratta di pareri di personalità autorevoli. Così autorevoli da poter rigettare lo spirito di fazione e da potersi permettere un approccio realista ispirato al senso di responsabilità nazionale. Quel realismo e quel senso di responsabilità che, inaspettatamente, sembra caratterizzare il governo sui conti pubblici e sul rapporto con l’Europa… Il corsivo di Andrea Cangini

Cosa può imparare il Pd da Gramsci. La versione di Sisci

Gramsci interpretava il Principe di Machiavelli come il rappresentante delle forze propulsive del momento, allora era Valentino, ai tempi di Gramsci era il proletariato, ora quali sono queste forze propulsive? Il Pd saprà indirizzare il Paese in questa direzione?

 

 

Giudici e giustizia, in gioco c'è una visione di riforma. Il commento di Corbino

Di Alessandro Corbino

Per riformare la giustizia non ci sono in gioco le “decisioni”, ma i “modi” di raggiungerle. Devono divenire rapidi e le decisioni stesse accettate. Dovranno apparire a chi le subisce le sole decisioni che un “qualunque” giudice avrebbe potuto assumere nelle circostanze. Il commento di Alessandro Corbino, già professore ordinario di Diritto romano all’Università di Catania

È ora di uscire dalla delegittimazione dell'avversario. Scrive Panarari

Superare la delegittimazione nell’interesse generale del Paese significa anche muoversi nella direzione di un clima meno avvelenato di quello sparso a piene mani in questi ultimi decenni dai vari neopopulismi. Un’aspirazione che, appunto, la campagna per le primarie di Bonaccini ha racchiuso nell’idea di un Pd che torni a essere un partito popolare ma non populista (e in grado anche di esprimere una “vocazione maggioritaria”). L’analisi di Massimiliano Panarari

Phisikk du role - Meloni, De Gasperi e Della Loggia

Un editoriale pubblicato sul Corriere della Sera a firma di Galli della Loggia mette uno accanto all’altra Alcide De Gasperi con un parallelo solo in parte condivisibile. Cinque ragioni per cui non è possibile accostarli secondo Pino Pisicchio

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