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Sanità, lavoro, transizione ecologica e digitale. L'anno che verrà secondo Becchetti

Per capire cosa dobbiamo aspettarci, piuttosto che fare le foto del momento presente, è necessario guardare alle linee di tendenza. Partendo da una consapevolezza: per avere il migliore dei mondi possibili dove i benefici del progresso sono equamente distribuiti abbiamo bisogno di politica ed istituzioni lungimiranti. Il commento di Leonardo Becchetti

Premierato e giustizia, le prove del governo per l'anno prossimo. Parla Massidda

La premier Meloni dovrà scommettere sul premierato, evitando di fare la fine di Renzi e non personalizzando troppo il quesito. Per lei e l’intero esecutivo sarà una prova generale in termini di tenuta e di consenso. Sulla giustizia sarà più semplice ottenere il risultato. L’Ue si giocherà molto nel rapporto con gli Usa. E Schlein non riuscirà a dare stabilità al campo largo. Intervista al politologo dell’Università della Tuscia, Luca Massidda

Phisikk du role - Vespa, porta a porta di attualità e storia

Vespa, che, come i giornalisti di razza che hanno scritto di politica, coltiva la vocazione dello storico, offre un manuale, “al colto e all’inclito”, per instillare il gusto della politica. Impresa titanica, non c’è che dire. Ma se qualcuno può farcela questo è lui. Pino Pisicchio legge per Formiche.net “Hitler e Mussolini. L’idillio fatale che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell’Italia nella nuova Europa)”, Mondadori, firmato da Bruno Vespa

Ucraina, il primo passo di Salvini in direzione contiana

Pur avendo sempre votato a favore dell’invio di armi al popolo ucraino, il leader della Lega non ha mai rinunciato ad esibire sul tema un’ambiguità di fondo. Gli ultimi sondaggi, del resto, incoraggiano lo smarcamento. L’opinione di Andrea Cangini

Nel 2025 serve un patto per l'Italia sulle riforme. Parla Pombeni

Il 2025 sarà un anno caratterizzato dalle grandi sfide che si snodano fuori dai confini nazionali. Meloni è concentrata sulla politica estera, ma serve consapevolezza del nostro ruolo. Sulle riforme serve condivisione, affinché possano raccogliere il consenso più ampio possibile. E al campo largo occorre una rivoluzione culturale. Conversazione con il politologo di UniBo, Paolo Pombeni

Tornano i cattolici professionisti? L'opinione di Merlo

Non esistono “cattolici di serie A e cattolici di serie B” e, soprattutto, va archiviata definitivamente ed irreversibilmente la curiosa tesi che solo alcuni sono più degni e più titolati di altri a rappresentare ciò che resta dell’area cattolica nella politica italiana. L’opinione di Giorgio Merlo

Gli effetti del Covid sulla casa sono diventati punti di forza. Scrive Pedrizzi

L’esperienza della pandemia ha trasformato il rapporto degli italiani con la propria casa, che da semplice luogo privato è tornata un centro nevralgico della vita quotidiana, rinsaldando valori affettivi, sociali e culturali

I pilastri (saltati) del modello tedesco. Come uscire dalla crisi secondo Fabbrini

Merz è molto meno “dipendente” da Putin rispetto a quanto non lo fosse lo stesso Scholz. Ed è per questo che probabilmente una coalizione formata da Cdu e Verdi potrebbe essere salutare, rafforzando il baricentro europeo. La crisi tedesca è strutturale: i tre pilastri del modello economico-politico sono saltati. E in Francia la situazione è tesa. Conversazione con il politologo Sergio Fabbrini

Il pasticciaccio italiano per il governo con o senza referendum. Scrive Sisci

L’assoluzione di Salvini limita le possibilità della Lega di sganciarsi dal suo segretario, in un momento in cui all’orizzonte la situazione sembra complicata. Anche se non per tutti i componenti del governo. E il referendum sull’autonomia differenziata in tale chimica rischia di essere fatale

Il vertice in Lapponia rafforza il ruolo dell'Italia in Ue. Parla Calovini

Meloni partecipa al vertice in Lapponia assieme ai capi di governo di Svezia, Finlandia e Grecia e rafforza il ruolo dell’Italia sul piano internazionale. Migrazione e sicurezza rappresentano due priorità dell’agenda politica europea e l’approccio pragmatico del premier aiuta il nostro Paese a consolidarsi come interlocutore fondamentale. Colloquio con Giangiacomo Calovini, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Affari Esteri

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