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Energia, difesa e Nato. I tre punti di Draghi con i tre leader europei

Di Mario Draghi

Tutti gli impegni che saranno suggellati al Consiglio Atlantico straordinario e nell’incontro del Consiglio Europeo col Presidente Biden e al Vertice Nato a Madrid di fine giugno. Il discorso di Mario Draghi in occasione dell’incontro con i premier di Spagna, Portogallo e Grecia

L’Europa diventi protagonista del negoziato di pace

L’Europa deve sostenere un’Ucraina libera e democratica ma deve anche tornare a essere protagonista del negoziato di pace, rivendicando i propri valori/interessi e perseguendo mediazioni che rispondano al primario valore/interesse della pace. L’opinione di Nazzareno Pietroni

Il voto sull’Ucraina e il viaggio negli Usa. Si riapre il caso Petrocelli

Il senatore 5S atteso a Washington a fine mese. Ma la sua posizione sugli aiuti all’Ucraina potrebbe far saltare il viaggio. Garavini (IV): “Che posizione sosterrà?”. Negli anni alla guida della commissione Esteri di Palazzo Madama ha incontrato ufficialmente una dozzina di volte i rappresentanti dell’Iran, sette quelli russi, due i cubani (tante quante le occasioni con l’ambasciatore Usa)

Il Consiglio europeo di Versailles e le occasioni mancate. Scrive Pittella

Di Gianni Pittella

I tempi difficili davanti a noi richiedono una Unione europea più forte e un’Italia protagonista del proprio destino. Ora aggiornamento dei Pnrr ed emissione di eurobond per politiche energetiche e della difesa. Il punto di Gianni Pittella, senatore del Partito democratico, già presidente del gruppo S&D al Parlamento europeo

Phisikk du role - Sedici marzo: Moro e l’indesiderata attualità

Quest’anno evocare quel drammatico evento significa mettere in campo questioni di dolorosa attualità. Questioni che hanno a che fare con lo stato di salute della nostra democrazia e dei principi che reggono gli Stati sovrani dell’occidente democratico e liberale

regolamentazione

Un'Italia nel solco della tradizione popolare, con vista Europa. Scrive Chiapello

Di Giancarlo Chiapello

Serve una tradizione, quella migliore del cattolicesimo politico italiano, il popolarismo, la famiglia europea a cui arrivare in particolare attraverso i giovani, una voce che aggreghi il pensiero e quindi donne e uomini di buona volontà per la costruzione di una leadership plurale. L’intervento di Giancarlo Chiapello, segreteria nazionale Popolari-Italia Popolare

Altro che Sandra e Raimondo. Meloni e Letta unici leader davanti al conflitto

Davanti alla guerra, e alle posizioni caute o confuse di 5 Stelle, Berlusconi e Salvini, si sono rafforzate due leadership, quelle di Letta e Meloni, che si radicano e gettano le basi per una contrapposizione di notevole rilievo nel momento in cui si apriranno le urne. Il mosaico di Carlo Fusi

È vitale che Zelensky parli a Montecitorio. Scrive Sensi (Pd)

Camera e Senato non possono ma DEVONO ascoltare la sua voce. Non per prendersi un giro di applausi, lo sdegno e il cordoglio del Parlamento, ma per affliggere i consolati, come ci ricordava sempre don Tonino Bello, rovesciando il comandamento della misericordia. L’intervento di Filippo Sensi, deputato Pd

La lectio di Parolin, un faro nelle nebbie della modernità

Gli obiettivi di coloro che vogliono animare l’area centrista devono essere focalizzati su una serie di forti parole chiave: unitari, dialoganti, paritari, popolari, europei, costruttori di ponti che portino alla pace e alla sicurezza delle persone. E in prima linea sull’emergenza ambientale. L’intervento di Ivo Tarolli, già parlamentare e fondatore di Insieme

Il ritorno dei rifugiati in Europa. Storia e problemi (soprattutto italiani)

Il nostro sistema nazionale d’asilo ha mantenuto alcune fragilità che rischiano di rendere molto problematica l’accoglienza dei rifugiati ucraini. Mancano una governance nazionale e le giuste politiche d’integrazione. La macchina si ferma alla “prima accoglienza”. Il punto di Nadan Petrovic, Università La Sapienza di Roma

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