Le trasformazioni demografiche degli ultimi cinquant’anni sottolineano l’esigenza di politiche innovative nel mercato del lavoro e nel sistema educativo per affrontare le sfide socio-economiche e garantire la sostenibilità del Paese. L’analisi di Raffaele Bonanni, già segretario della Cisl
Politica
L’Italia alla corte di Xi, si poteva fare meglio. Il commento di Cangini
Stringere accordi commerciali in ordine sparso su materie delicate e strategiche come le auto elettriche, l’Intelligenza Artificiale, i semiconduttori e più in generale il settore high-tech non sembra il modo migliore per affrancare l’Europa e gli Stati che ne fanno parte dall’ombra incombente del dragone imperialista
Le ragioni di Meloni sulla Rai (ma non sulla postura in Ue). Parla Petruccioli
La lettera che Meloni ha mandato a von der Leyen in risposta alla relazione Ue sullo stato dei media in Italia contiene alcuni elementi di verità in particolare sui rilievi alla normativa che regola la governance della Rai. Il prossimo anno entrerà in vigore un regolamento europeo che mette fuori legge la normativa secondo la quale l’amministratore delegato non sarà più espresso dal governo. Ma in Europa l’Italia deve avere un’altra postura. Colloquio con l’ex presidente Rai, Claudio Petruccioli
Commercio e politica su due piani diversi. La visita di Meloni in Cina secondo Cangelosi
Il viaggio della premier analizzato dall’ambasciatore, già consigliere diplomatico del presidente Giorgio Napolitano: “È importante che ci sia stata questa visita e che si stia cercando di colmare un gap commerciale che si era accentuato subito dopo lo strappo della Via della Seta. Si tratta di ricucire e di ritrovare delle strade di cooperazione e seguendo la formula che ormai è adottata nel mondo occidentale”
Incontri a Pechino, cosa si sono detti Giorgia Meloni e Xi Jinping
Mantenere il canale aperto, dopo l’uscita dell’Italia dal memorandum della Via della Seta, così come fatto da altri stati membri dell’Ue che vantano buone relazioni commerciali con il Dragone senza per questo essere stati accomunati da un memorandum ad hoc. Secondo la premier, poi, “c’è un’insicurezza crescente a livello internazionale” e la Cina è un interlocutore inevitabile “per ragionare insieme su come garantire stabilità, pace, un interscambio libero”
Forza Italia gioca al Centro, Renzi è realista. Usa2024? Scontro di civiltà. Parla Panarari
Renzi aprendo all’alleanza con Schlein e il campo largo si dimostra realista e fa leva sul cattivo rapporto tra i leder del centrosinistra e Calenda. Ora la prateria centrista è senza un reale leader che ne interpreti le istanze. In questo Forza Italia, che si smarca dal governo attraverso la voce di alcuni dirigenti sull’Autonomia, può giocare un ruolo interessante. Usa 2024? Se vince Trump l’Ue sarà un competitor. Colloquio con il sociologo di UniMoRe, Massimiliano Panarari
Il cartello delle sinistre? Peggio della “gioiosa macchina da guerra”
Predicare l’antifascismo e combattere la dittatura e il regime illiberale va benissimo. Ad una sola condizione, però: che questi rischi nella società italiana esistano per davvero. Perchè altrimenti dovremmo prendere atto amaramente che pur di vincere le elezioni si recupera il peggior armamentario della politica italiana. Il commento di Giorgio Merlo
Il piano d'azione di Giorgia Meloni in Cina, seguendo Marco Polo
Nell’anno in cui ricorre un altro importante anniversario, come i 700 anni dalla morte di Marco Polo, Giorgia Meloni propone una nuova fase nelle relazioni fra i due Paesi, ovvero un piano d’azione triennale che serva a rilanciare la sfida dell’interscambio e del commercio: “Se vogliamo un mercato libero deve essere anche equo”
Tajani vs Salvini, cambio di paradigma per la legislatura? Scrive Cangini
Sembra di capire che, dopo aver trascorso la passata legislatura nella scia di Matteo Salvini, Forza Italia abbia deciso di rimarcare la propria identità in contrapposizione a quella di una Lega ormai vannaccizzata. Che sia l’inizio di una nuova fase della legislatura? Il commento di Andrea Cangini
Ora il centro se lo giocano Pd e FdI (ma occhio a Forza Italia). La versione di Adornato
L’ipotesi di un partito centrista autonomo è deflagrata perché non ci sono stati interpreti all’altezza del compito. Ora, sono i principali partiti delle due coalizioni – Pd e FdI – a potersi giocare le istanze centriste. Ma non sarà un processo facile. Forza Italia può essere una risposta credibile. In questo momento risponde con più determinazione alla volontà di Salvini di dettare l’agenda. E l’opposizione non è pronta a governare. Colloquio con l’ex parlamentare Ferdinando Adornato