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Phisikk du role - Centro, segnali di fumo? La lezione di Battiato

Battiato parlava di centro di gravità, che in geometria gli equivale, ma il Maestro aveva in testa altre cose tratte dall’insegnamento del mistico e filosofo armeno Gurdjieff che decisamente non pensava al posizionamento di altre democrazie cristiane nella politica italiana. La rubrica di Pino Pisicchio

A scuola tra latino e spazio, l'umanesimo tecnologico di Valditara

Non una semplice miscellanea di obiettivi e materie ma una sorta di summa tra la conoscenza in sé, basata sulla riscoperta della calligrafia, sulla memoria a breve e a lungo termine, sui classici, sulla storia di Atene, Roma e Gerusalemme, sulla geografia. E al contempo l’istruzione matematico-scientifico-tecnologica. In cosa consiste la riforma di Valditara dei programmi scolastici

Tajani salvatore della patria sul terzo mandato. La versione di Sisci

Ha ragione il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, a essere perplesso perché nel medio e lungo termine l’unità nazionale sarebbe messa a rischio e gli stessi equilibri europei cambierebbero in modo drammatico. Il commento di Francesco Sisci

Perché Berlusconi è ancora vivo. Il ricordo di Palmieri

Di Antonio Palmieri

Silvio vive in quanto i precetti che si possono ricavare dal suo modo di comunicare sono applicabili universalmente, non solo alla politica. Ed è vivo anche nel cuore delle persone che hanno avuto il dono di lavorare con lui. Gli si voleva bene, gli si vuole bene. Era come uno di famiglia e lui ti faceva sentire tale

Referendum, una lezione per la sinistra: il radicalismo non paga mai. La riflessione di Merlo

Il radicalismo, di norma, non paga mai. Riempie indubbiamente le piazze, acuisce i rapporti politici, criminalizza politicamente l’avversario/nemico ma nel momento in cui si presenta di fronte ai cittadini per il concreto governo del Paese, emerge la cruda realtà. Che è quella, del resto, emersa dal responso concreto dei seggi elettorali. La riflessione di Giorgio Merlo

Tranquilli, con i referendum non ha vinto nessuno. L’opinione di Guandalini

I 5 referendum erano una resa dei conti dentro la sinistra, nel campo largo e nel Pd in particolare. E il flop dell’irraggiungibile quorum non ha fatto altro che accentuare la malattia espansa dell’astensionismo degli elettori. L’opinione di Maurizio Guandalini

Come orientarsi tra referendum, crisi di sistema e ruolo dei cattolici. La riflessione di Chiapello

Di Giancarlo Chiapello

Ci sono tre questioni più generali che, forse, serve osservare a monte con attenzione, ossia la Costituzione, la partecipazione/rappresentanza, il popolo e che sono utili per ragionare di una quarta a valle: il sistema politico. L’intervento di Giancarlo Chiapello

I conti tra governo e opposizione non sono fatti. Sisci spiega perché

In altri tempi, con crisi economiche, il presidente era intervenuto per chiedere un governo tecnico. Oggi c’è una crisi politica interna e internazionale più profonda di una economica. In qualche modo, i partiti, le istituzioni dovrebbero tirare un bel respiro, e formare un governo di alte personalità della Repubblica che traghetti il Paese oltre questo periodo. Senza di questo il Paese rischia di implodere nei prossimi mesi

La Repubblica dei plebisciti dove gli elettori (si) perdono e la politica (si) distrugge. L'analisi di Sterpa

Di Alessandro Sterpa

Nei plebisciti non c’è un vincitore perché perde l’idea stessa di comunità che per i “plebiscitari” conta meno sia della possibilità di tornare al governo che di farsi un altro giro – all’opposizione come dicono i famosi numeri – in Parlamento. L’analisi di Alessandro Sterpa, professore di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi della Tuscia

Vi spiego le conseguenze impreviste del non voto. L'intervento di Arcuri

Di Gabriele Arcuri

Siamo davanti al paradosso che per volontà politica (votare sì, no o astenersi) si arrivi ad effetti ben più complessi a cui, probabilmente, non ha pensato né chi ha esortato al voto né chi ha cercato di dissuadere dallo stesso, né chi ha ritirato o meno le schede per votare. L’intervento di Gabriele Arcuri

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