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Dalla Dc agli “atei devoti”. Il declino dell'autonomia politica cattolica secondo Merlo

La Democrazia cristiana ha incarnato una laicità autentica, mai subordinata al magistero ecclesiastico, ma fondata sull’autonomia dei laici in politica. Diversamente dagli odierni “atei devoti”, i leader Dc non strumentalizzavano la Chiesa, ma agivano con coerenza e sobrietà. La riflessione di Giorgio Merlo

Un Primo maggio di lotta per un'Europa amica del lavoro. Scrive Bonanni

La festa del lavoro deve essere un richiamo a una lotta, oggi più urgente che mai: costruire un’Europa che sia amica del lavoro e delle libertà. È fondamentale evitare le scorciatoie di chi promuove assistenzialismo fine a se stesso, ostacola la competitività energetica, ignora il disastro educativo, nega professionalità, confonde le relazioni industriali con lo scontro permanente o preferisce bonus a soluzioni strutturali. Il commento di Raffaele Bonanni

Sicurezza, salari e condivisione. Il primo maggio di Meloni e Schlein

In occasione della festa dei lavoratori, i volti di governo e opposizione si scontrano con due visioni agli antipodi: mentre la premier annuncia risorse aggiuntive per tutelare la sicurezza sui posti di lavoro, la segretaria del Pd torna sul salario minimo e promette che sarà il suo primo atto se dovesse vincere le elezioni

Von der Leyen, difesa europea e i filo-putiniani. La versione di Arditti

Chi scrive condivide la necessità di costruire una vera capacità di difesa europea. Crede in un rafforzamento dell’autonomia strategica del continente dentro la Nato. Ritiene indispensabile investire nel riarmo come strumento di deterrenza e di credibilità politica. Ma proprio per questo, serve includere – e non escludere – tutte le sensibilità democratiche che animano il dibattito sulla sicurezza

L'assassinio di Roshchyna e la cleptocrazia putiniana. Cosa diranno i pacifisti? Scrive Cicchitto

Di Fabrizio Cicchitto

Putin in parallelo fa uccidere in modo individuale giornalisti e oppositori politici, poi oltre all’uso delle armi per l’aggressione in Ucraina utilizza la cleptocrazia, che esercita con i suoi oligarchi per acquistare leader politici, interi partiti, giornali, squadre di calcio. Gli omicidi più noti sono quelli di Olga Peretroskaja, Navalny, e adesso la giornalista ucraina Viktoriia Roshchyna. Vediamo se ci saranno proteste dai pacifisti italiani. Il corsivo di Fabrizio Cicchitto, presidente di
Riformismo e Libertà

Le parole (chiave) di Meloni al forum imprenditoriale italoturco

Di Giorgia Meloni

Fondamentale continuare a lavorare per creare un ambiente sempre più favorevole a chi vuole venire in Italia a investire e a creare occupazione. Voi sapete che è quello a cui questo Governo si è dedicato fin dal suo insediamento e che il nostro lavoro ha consentito all’Italia di tornare particolarmente efficace nella capacità di raccogliere e attrarre investimenti. È una Nazione oggi solida economicamente, finanziariamente, stabile politicamente e questo sicuramente fa la differenza. Il discorso di Giorgia Meloni al forum Italia-Turchia

Difesa e competitività. Il futuro dell'Europa (con gli Usa) passa dall'Italia. Parla De Meo

Dal rafforzamento dei rapporti con gli Stati Uniti, partner storico e caposaldo Occidentale, fino alla necessità di una maggiore competitività europea. Ora la Difesa è un tema centrale, non più rinviare: serve ricorrere al debito comune. Il legame tra Italia e Germania è sempre più stretto. E il baricentro europeo? È al centro. Colloquio con l’eurodeputato di Forza Italia, Salvatore De Meo

Perché il bilaterale Meloni-Erdogan apre una fase nuova

Un rapporto, quello tra i due Paesi, che sta prendendo progressivamente una piega globale, vista la densità dei temi in questione. Come la Libia, su cui l’impegno è comune per una “piena stabilizzazione attraverso la mediazione delle Nazioni Unite”, ha aggiunto Meloni. Stesso schema su Gaza, dove un piano di ricostruzione credibile della Striscia è legato a un quadro “di pace e di sicurezza duraturo a livello regionale”. Erdogan invita premier e Capo dello Stato ad Ankara

Perché un forte asse italo-francese aiuterebbe Kyiv. La versione di Darnis

I funerali del papa hanno rappresentato uno straordinario momento di confronto fra il presidente ucraino e quello americano, ma anche per rafforzare la dimensione europea allargata al Regno Unito. Per arrivare a una pace giusta, occorre rafforzare l’asse franco-italiano estendendolo anche ai Paesi fondatori. Sul piano politico-strategico, serve un salto di qualità nei rapporti, riprendendo gli incontri bilaterali. Conversazione con il politologo Jean-Pierre Darnis

Le (tante) responsabilità dei Popolari per l'Ue di domani. Scrive Alli

Il Congresso del Partito Popolare Europeo in programma il 29 e 30 aprile è destinato ad essere il più rilevante della storia recente della più importante forza politica presente nel Parlamento europeo. Le tre “sveglie” all’Europa degli ultimi cinque anni (pandemia, aggressione russa all’Ucraina e seconda amministrazione Trump) mettono i popolari europei di fronte alla responsabilità di guidare l’Unione verso una vera e compiuta integrazione politica. Il commento di Paolo Alli, presidente di Alternativa Popolare

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