Gli incontri istituzionali, economici e con think-thank per il gruppo di amicizia Italia-Usa raccontano di una considerazione che cresce costantemente per il governo italiano, impreziosita da una certezza: troppo solido il legame fra Roma e Washington, un rapporto secolare che mai sarà scalfito. Inoltre cresce anche negli Usa una consapevolezza che ha colpito tutti: Giorgia Meloni è l’unica in Europa ad avere la possibilità di chiamare Donald Trump sul cellulare, con lui che risponde. Il racconto di Calovini e Gelmini
Politica
Da Gaza al referendum, quando a rischio è la stabilità del Paese. Il commento di Bonanni
Il 7 giugno si svolgeranno manifestazioni per Gaza, rivolte contro Israele, ma non contro il terrorismo di Hamas. L’Italia appare divisa, ancorata a scontri legati al passato, incapace di mettere a fuoco le prospettive future. Il referendum diventa così la proiezione di questa visione conflittuale. La riflessione di Raffaele Bonanni
Trump e Musk si indeboliscono e la sinistra globalista gongola
L’incontro tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron ha mostrato toni cordiali: forse indica un possibile ricalcolo delle strategie da parte della premier italiana. Con Trump in difficoltà e Musk sempre più imprevedibile, le dinamiche politiche internazionali potrebbero subire aggiustamenti non banali. Il commento di Roberto Arditti
Referendum, ora è chiaro. Riguarda la sinistra. La riflessione di Merlo
I referendum dell’8/9giugno erano uno strumento promosso, gestito, guidato e propagandato dalle varie sinistre italiane per regolare i conti al loro interno sotto lo stretto monitoraggio politico ed organizzativo della Cgil di Landini. Ma c’è un elemento che sovrasta tutto, e riguarda la guida politica della futura coalizione di sinistra. Al riguardo, pretendere di diritto che chi non si riconosce nella coalizione progressista si rechi alle urne oltreché sgrammaticato sotto il profilo tecnico e giuridico è anche volgare, nonché scorretto, sotto il versante politico. L’analisi di Giorgio Merlo
La sinistra su Gaza ha ceduto agli estremismi. Scrive Concia
La manifestazione del 7 giugno rischierà di cadere nelle mani di slogan violenti, antisemiti, distruttivi, dove gli ebrei italiani non potranno partecipare, dimenticando che tantissimi israeliani ed ebrei sono per il dialogo e la pace tra i due popoli. È un rischio reale che si poteva evitare, facendo una operazione politica diversa, più faticosa ma più giusta. Che parlasse al mondo, perché è totalmente falso il racconto manicheo e propagandistico che c’è chi vuole la pace e chi vuole la guerra. L’opinione di Anna Paola Concia
Uno scudo democratico contro la propaganda russa. La ricetta di Lombardo (Azione)
Dopo il festival organizzato a Gorizia da RT, emittente russa bandita dall’Ue, Marco Lombardo, senatore di Azione, spiega a Formiche.net i rischi di questi eventi per la libertà di espressione. E rilancia la proposta di istituire uno “scudo democratico” per contrastare le ingerenze straniere, dalla propaganda finanziata ai bot sui social: “Non è censura, è difesa preventiva”
Meloni e Macron: dialogo sì, confondersi mai. L'analisi di Arditti
La premier e il presidente vogliono dimostrare di saper interloquire, ma non hanno alcuna intenzione di omologarsi. Né l’uno, né l’altra. E forse, proprio per questo, il loro dialogo funziona. Il giusto, sia chiaro. L’analisi di Roberto Arditti
Il bilaterale Macron-Meloni riallaccia i fili politici di un’Italia europeista. Parla Gressani
La premier italiana ha parlato da capo di governo di un Paese ancorato all’Europa, che pur volendo mantenere relazioni con la Casa Bianca, non vuole spendere il suo capitale politico per accompagnare il suo tentativo di scardinare l’ordine europeo. Ora è prioritario lavorare in maniera strategica anche con la Germania. Colloquio con il direttore del Grand Continent, Gilles Gressani
Vi spiego perché l’unico voto sensato è l’astensione. Scrive Cazzola
Non si tratta di seguire un galateo elettorale che non esiste. La posta in gioco è troppo importante, e va al di là del merito. Ancora una volta tocca a tutti i democratici salvare la sinistra da sé stessa. Il commento di Giuliano Cazzola
Tutte le intese fra Meloni e Fico su cooperazione, industria e migranti
Difesa, energia nucleare, immigrazione: intesa a tutto tondo fra Italia e Slovacchia, con la visita di Fico a Palazzo Chigi. Altro settore caldo tra i due Paesi è certamente quello dei trasporti, con l’obiettivo di arrivare a 500 collegamenti intermodali tra il Porto di Trieste e la Slovacchia entro il 2025 (lo scorso anno sono stati 400)
















