Le votazioni in Liguria assumeranno una grande centralità a livello nazionale e potranno condizionare gli esiti nelle successive consultazioni in Emilia-Romagna e Umbria. Le partite sono aperte e gli equilibri nazionali incideranno anche sui territori. Meloni in ascesa di gradimento perché garantisce stabilità. Schlein consolida la sua posizione nel Pd, mentre Conte dopo le Europee non si è più ripreso. Conversazione con il capo della ricerca dell’istituto Swg, Rado Fonda
Politica
Meloni promossa su politica estera ed economica. Ma sulle riforme... Il bilancio di Castellani
In due anni di governo, prevalgono gli elementi positivi rispetto a quelli negativi anche se occorrerebbe più coraggio sul versante delle riforme economico-sociali e più chiarezza nell’affrontare il tema della spesa pensionistica. Bene il posizionamento in politica estera, così come la prospettiva economica orientata alla salvaguardia dei conti pubblici. Le riforme istituzionali vanno a rilento anche per le divisioni della coalizione. Il commento del politologo della Luiss, Lorenzo Castellani
Vi spiego perché il governo Meloni può durare 5 anni. L'analisi di Galli
Conversazione con il politologo: “La premier? Abile, anche nel comunicare con un linguaggio semplice. Se durerà 5 anni? L’idea di essere il primo ministro della storia italiana che porta a compimento un’intera legislatura è una cosa talmente straordinaria che potrebbe tentare Meloni, più di quanto Meloni possa essere tentata da un’eventuale elezione anticipata in un contesto a lei favorevole”
Non solo energia, come cresce la cooperazione tra Italia e Qatar
Migranti, Medio Oriente, Piano Mattei, cooperazione bilaterale al centro del vertice Meloni-Al Thani: obiettivo, guardare avanti per stabilire una partnership veramente strategica: questo il primo passo della dichiarazione congiunta firmata dai due leader, anche al fine di migliorare l’eccellente rapporto esistente su questioni regionali e globali
Due anni di governo tra luci e ombre. Gaffe, riforme e politica estera lette da Dini
Un bilancio a luci e ombre. Due anni di governo tra riforme, gaffes e posizionamento politico internazionale. È prioritario separare le carriere dei magistrati per evitare commistioni tra accusa e giudici è inaccettabile. Il premierato e l’Autonomia differenziata spaccano il Paese e generano confitti. La manovra? È ragionevole grazie all’intervento del ministro Giorgetti, ma sugli extraprofitti un errore marchiano. Conversazione con l’ex premier, Lamberto Dini
Tra politica e magistratura il confine è la legge. I giudici? Occorre prudenza. Parla Mirabelli
Secondo il presidente emerito della Corte Costituzionale, sul provvedimento di mancata convalida dei fermi dei migranti mandati in Albania e poi tornati in Italia si può certamente discutere, cercando di comprendere l’interpretazione autentica della legge comunitaria su cui si basa la disposizione del Tribunale di Roma. Il confine tra politica e magistratura? I giudici sono soggetti solo alla legge, lo dice la Costituzione, ma da parte loro occorre prudenza e autocontrollo
Albania, ecco perché Meloni dovrebbe ringraziare i magistrati. Scrive Cangini
Fossimo nella presidente del Consiglio, ci augureremmo pertanto che il braccio di ferro con la Corte di Giustizia europea e, di conseguenza, con l’ordine giudiziario italiano si concluda con la vittoria della controparte. Potrà sempre dire che lei la strada per risolvere una volta per tutte il problema dell’immigrazione irregolare l’aveva trovata, ma che a sbarragliela sono state le sinistre e i magistrati. Un fantastico passepartout per le prossime elezioni, e probabilmente anche per quelle successive…
Postura internazionale e riforme. Il governo politico di Meloni secondo Adornato
“Si può dare il giudizio che si vuole sul governo, ma non si può ignorare che dopo due governi tecnici, abbiamo un governo politico”. Migranti, riforme, postura internazionale del governo Meloni analizzati dall’ex parlamentare e saggista
Non solo via di mezzo, ma strada verso il progresso. Il centrismo secondo Yair Zivan
Il centrismo non è solo una via di mezzo tra destra e sinistra, ma una visione politica che valorizza la moderazione, l’equilibrio e il pragmatismo. In un’epoca segnata dal populismo, rappresenta una risposta concreta, promuovendo il progresso sociale senza perdere di vista identità e comunità e proponendo un’agenda politica che unisce piuttosto che dividere. L’analisi di Yair Zivan, curatore e autore del libro “The centre must hold” e consigliere dell’ex primo ministro israeliano Yair Lapid
Affrontare la rivoluzione culturale e digitale del mondo del lavoro. La quinta tappa di Pensiero solido sull’IA
Si terrà lunedì 21 ottobre dalle 17.30 al Cefriel di Milano, il quinto appuntamento del percorso “Intelligenza artificiale e lavoro. Come cambia, come dobbiamo cambiare noi”, organizzato dalla Fondazione Pensiero Solido