Ricostruire il tessuto partecipato in ambiti come scuola, sanità, assistenza e previdenza, permetterà alla politica di nutrirsi di persone responsabilizzate e dunque in grado di essere a tutto tondo cittadini della Polis. Il commento di Raffaele Bonanni
Politica
Phisikk du role - Elly Schlein, la rivincita della outsider
La segretaria del Partito democratico porta a casa un bottino non indifferente. A pensarlo però in coalizione, il Pd insieme ai Cinque Stelle e Avs “pesa” poco più del 40%, numeri non competitivi per una alternativa di governo, almeno per ora. Un buon punto di partenza, a cui manca un pezzo ancora… La rubrica di Pino Pisicchio
Dove va l'Europa? Il Live Talk con Roberto Arditti
Dalle dimissioni di Macron ai possibili effetti sugli equilibri italiani, che cosa è successo e cosa potrà succedere nelle prossime settimane dopo il voto per il rinnovo del Parlamento europeo. Il Live Talk di Formiche.net
L'astensionismo, la società polverizzata e le parrocchie. La riflessione di Cristiano
L’Italia dove rimangono solo le parrocchie per potersi incontrare e parlare di scuola, o di sanità, la domanda se la nostra democrazia non rischi così di diventare post-democratica credo debba porsela. La riflessione di Riccardo Cristiano
Per Giorgia è scattata l’ora delle decisioni irrevocabili. Scrive Cangini
Se Giorgia Meloni vorrà dare un senso politico ai consensi ottenuti, non potrà far alto che concorrere all’elezione del nuovo presidente della Commissione assieme al Ppe, vero baricentro dell’alleanza, al Partito socialista europeo, ai liberali e a chi vorrà starci. Il commento di Andrea Cangini
Macron sconfitto. Ora la Francia è più instabile e per l'Ue è un problema. Parla Darnis
Il partito del presidente francese si ferma al 15%, mentre il Rassemblement National super la soglia del 30. Un’affermazione robusta, che induce Macron a sciogliere le camere e a convocare nuove elezioni a fine giugno. Questo potrà portare a una difficile coabitazione. Ora il Paese agli occhi dell’Europa si presenta come instabile e l’esempio del Rn sarà un traino per altri partiti di destra in Ue. Conversazione con il politologo Jean-Pierre Darnis
Da Meloni a Schlein e Conte, tutti gli scenari dell'onda lunga delle Europee
Entusiasmi, rivincite, delusioni, rimpianti, incertezze: per leader e partiti è iniziata la radiografia dei risultati elettorali delle Europee. Un voto condizionato dall’altissima astensione che per la prima volta ha superato il numero dei votanti. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Elezioni Ue, ecco com’è andata. Tutto ciò che c’è da sapere
“L’Italia si presenta al G7 e in Europa con il governo più forte di tutti”, dice Meloni. Tra i top anche il Partito democratico, Forza Italia (che supera la Lega) e Alleanza verdi e sinistra. Male Movimento 5 Stelle. Sotto la soglia Renzi e Calenda
Elezioni europee, affluenza alta anche al Sud. Ma non ci sarà un exploit. Parla Cianfanelli
L’aumento generalizzato dell’affluenza è determinato anche dal fatto che, differentemente rispetto alle ultime Europee, si vota più giorni. Al Sud e nelle isole buona partecipazione. Ma già tenere il risultato delle precedenti consultazioni sarebbe un successo. Bene il resto d’Europa, ma la consapevolezza è più alta. Colloquio con Francesco Cianfanelli, sondaggista di YouTrend
Phisikk du role - La democrazia partecipata e l’astensionismo che la svuota
Non votare significa concorrere alla desertificazione al posto di provare, nel nostro piccolo, a mettere una bandierina di speranza. La rubrica di Pino Pisicchio