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Kursk, l'Italia non si è dissociata. La posizione del governo vista da Adornato

“Per quanto siano autorevoli e importanti le parole di un ministro della Difesa, non risulta agli atti nessuna dissociazione italiana dalla linea filo ucraina e filo atlantica che il governo ha seguito”, spiega a Formiche.net Ferdinando Adornato. “Quindi l’Italia ancora non si è dimostrata inaffidabile, anzi. L’Italia non si è dissociata. Questo è il vizio del ragionamento di Mieli che pure è condivisibile quasi completamente”

Phisikk du role - Bipolaristi da spiaggia

Nonostante la decina di partiti che hanno una rappresentanza parlamentare è mai possibile che si riduca tutto allo schema “amico/nemico” incarnato da Meloni/Schlein, quasi fossimo in presenza di un bipartitismo perfetto? Nossignori, non siamo in un contesto di bipartitismo. La rubrica di Pino Pisicchio

Una Ue a 35 può funzionare, ma senza unanimità e più riforme. Parla Minuto Rizzo

“La premessa è che l’Unione europea è un piccolo miracolo nato dopo due guerre disastrose, in cui gli europei si sono combattuti a vicenda e un attimo dopo si sono chiesti se si poteva fare qualcosa di meglio”, spiega il presidente del Nato Defense College Foundation, già segretario generale ad interim della Nato, Minuto Rizzo a Formiche.net. “Detto questo, accanto alle esigenze dei candidati servono riforme e sforzi comuni, oltre che meccanismi più semplici e senza unanimità”

Cosa significa il colpo di Kursk per Meloni. L'opinione di Sisci

Le implicazioni dell’offensiva Ucraina nella regione russa di Kursk saranno larghe e strategiche. Non è chiaro come evolverà la situazione, ma è chiarissimo il duro colpo al presidente russo Putin e che ci saranno riflessi molto ampi forse fino in Italia. E Meloni, sia fuori che dentro il Paese, è isolata. Il commento di Francesco Sisci

Premierato, bicameralismo e fisco. Cosa ha visto Cottarelli dentro il Palazzo

Tra un aneddoto e un’analisi numerica, l’economista Carlo Cottarelli nel suo “Dentro il palazzo” (Mondadori), ripercorre alcuni episodi a cui ha assistito durante i suoi otto mesi da senatore tra le file del Partito democratico dal quale, dopo l’affermazione della segreteria Schlein, è uscito. L’astensionismo crescente, la necessità di superare il bicameralismo e di regolamentare le lobby. Usa 2024? Harris può farcela

Per costruire il Campo largo dobbiamo muoverci ora. La versione di Giro

Quindi basta veti, anche se possono sembrare giustificati: urge aprire un cantiere serio che impegni tutti in profondità. È un lavoro lungo e difficile: meglio allora iniziarlo prima. Il commento di Mario Giro

Riforme e critiche, il punto su maggioranza e opposizione

Meloni: “Sud diventi hub energetico”. Credito d’imposta raddoppiato e sbarchi giù grazie al dialogo con Libia, Tunisia, Turchia. Misiani: “L’Italia è indietro con il Pnrr”. Su Orlando candidato in Liguria i dubbi degli alleati

Le correnti della Dc e i partiti personali. Il commento di Merlo

Non è difficile cogliere la modernità e l’attualità, oggi, delle correnti Dc quando si parla di qualità della democrazia e della democrazia nei partiti. Comprendere il profilo, la natura e la consistenza politica e culturale delle correnti democristiane e, soprattutto, approfondire il ruolo politico che hanno avuto nella storia democratica del nostro Paese è solo questione di volontà e di onestà intellettuale. Il commento di Giorgio Merlo

Sfida della democrazia digitale, la nuova era è alle porte. L’analisi di Cangini

È ragionevole immaginare che in Italia e in tutte le altre democrazie occidentali arriverà presto il momento di affrontare il problema della scarsa partecipazione alle elezioni consentendo il voto online. Entreremo, allora, nell’era della democrazia digitale. Ci troveremo ad affrontare problemi nuovi: dalla sicurezza del voto al rischio di alterare il risultato elettorale. L’analisi di Andrea Cangini

Il programma dal basso, sanità e occupazione. L'Emilia-Romagna di De Pascale

Il sindaco di Ravenna è il candidato presidente dell’Emilia-Romagna che, attorno a sé, ha radunato un larghissimo campo di forze politiche e non solo. Sono oltre cinquanta le civiche che hanno aderito alla coalizione che lo appoggia. La sanità resta in cima all’agenda delle priorità: è in corso di elaborazione un documento assieme agli operatori, che diventerà base programmatica. Occupazione, attività produttive e transizione. La sua visione raccontata a Formiche.net

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