Skip to main content

La classe operaia non va più in Paradiso ma vota Lega

Dove sono finiti i lavoratori o ancor meglio gli operai? I sondaggi nell’era Draghi non mentono: bisogna andare a suonare al citofono di Matteo Salvini. Il commento di Giuliano Cazzola

Il Pci, la Cia e la parabola americana. Analisi di Mayer

Accanto al rigetto della socialdemocrazia e al mancato superamento del centralismo democratico è il profilo identitario del Partito comunista italiano che non ha retto alla realtà dei fatti. L’analisi di Marco Mayer

Mattarella resista ad ogni tentazione. Serve uno stress test per i partiti

Il Presidente, figura di galantuomo senza se e senza ma, scongiuri ogni appello dell’ultimo minuto e resista ad ogni pressione, magari inserendo un definitivo passaggio in tal senso nel suo discorso televisivo di fine anno. Il commento di Roberto Arditti

Grillini nei socialisti? Benvenuti, a patto che...Scrive Pittella (Pd)

Di Gianni Pittella

Dalla coalizione Ursula al governo Draghi, la parabola europea del Movimento Cinque Stelle fa ben sperare. Bene l’entrata nei socialisti, a patto che sotterrino (per sempre) amicizie à la Farage e decrescita infelice. Il commento di Gianni Pittella, senatore Pd e già presidente del gruppo socialista all’Europarlamento

Il centro fra opportunismi, velleità e nuovi equilibri. La bussola di Ocone

Serbatoio di voti decisivi nell’elezione del Presidente della Repubblica e laboratorio di futuri equilibri e di possibili nuovi soggetti politici, quali scenari ci saranno per il luogo di una politica democratica e liberale oltre questa legislatura? La riflessione di Corrado Ocone

Palazzo a pezzi. Festa e Sapelli sul (vero) effetto Covid

Di Lodovico Festa e Giulio Sapelli

Un lockdown è finito, l’altro no. Le istituzioni democratiche vivono una pandemia nella pandemia. Dal Parlamento aperto a metà alle elezioni descritte come il male assoluto, diagnosi di una disgregazione (in corso). Pubblichiamo un estratto del libro “Draghi o il caos” (Guerini e Associati) di Lodovico Festa e Giulio Sapelli

Phisikk du role - La coazione a ripetere e il semestre imbiancato

Ancora una volta Mattarella ha ribadito il tema della non rieleggibilità dopo il primo mandato del Presidente della Repubblica. Perché non raccogliere il suo impulso e lavorare per una riforma piccola, condivisa e anche necessaria? La rubrica di Pino Pisicchio

Quei grilli (europei) nella testa del Pd. Il mosaico di Fusi

Altro che Craxi, Mitterand, Schmidt. Il socialismo europeo ha una nuova stella: Giuseppe Conte. Cosa dice davvero della politica italiana (e della corsa al Quirinale) l’apertura del Pd ai transfughi grillini a Bruxelles. Il mosaico di Carlo Fusi

Un complotto dietro ogni evento: teoria o malattia? La riflessione di D'Ambrosio

Vaccini, elezioni, Cop 26, sinodo di papa Francesco. Affermare che c’è un complotto dietro ogni prassi istituzionale vuol dire credere che tutte le forme di potere siano patologicamente segnate. Ma non è assolutamente vero. Il commento di Rocco D’Ambrosio, presbitero della diocesi di Bari, ordinario di Filosofia Politica nella facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana di Roma

Occhio ai franchi tiratori. Vista sul Colle con la prof.ssa Bassu

La docente di Diritto pubblico comparato sul voto per il Colle: “Se fosse eletto Mario Draghi dovrebbe svolgere il suo ruolo secondo i parametri della forma di governo delineata dalla nostra Costituzione. È escluso che, come pure è stato paventato, in via di fatto il Presidente della Repubblica possa dirigere la politica del governo”

×

Iscriviti alla newsletter