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Come vincere la malattia della corruzione. La riflessione di Biagino Costanzo

Per non contrarre questa malattia, il cui contagio si estende dai singoli alla società intera, occorre innanzitutto lavorare sulla prevenzione. Il commento di Biagino Costanzo

A Bruxelles Mattarella raccoglie il consenso europeo

Due concetti su tutti. Primo: l’Italia è nel cuore dell’Europa, ha scritto in italiano sui social Metsola. Secondo: “Risponderemo al suo Nessun Dorma”, promette von der Leyen. Due dichiarazioni che da un lato spiegano quanta considerazione ci sia di Roma nelle sedi europee, e dall’altro come la Commissione intende affrontare una fase di definitiva maturazione dell’Ue, sia per i richiami avanzati dal Presidente della Repubblica, sia perché si tratta di riforme ormai non più procrastinabili. In questa direzione vanno lette (e rilette) le parole di Mattarella, che aveva sottolineato con veemenza il senso collettivo di responsabilità

I limiti della democrazia e la funzione “Meloni”. L'analisi di Sisci

Il recente arrivo della minaccia russa, e la sua capacità di influire e sobillare sistemi democratici insieme all’invasione dell’Ucraina, hanno cambiato le regole del gioco. Nuove forze illiberali minacciano le democrazie occidentali. La destra radicale altrove ha pensato che il potere di Meloni in Italia fosse il permesso a tentare la scalata al potere nei propri paesi senza smettere i panni illiberali e filorussi. A Meloni la scelta se muoversi al centro o andare a destra. L’opinione di Francesco Sisci

Vi spiego il ruolo della diplomazia Vaticana per la pace giusta in Ucraina. Parla Fattorini

Il Vaticano sarà centrale negli sforzi diplomatici per arrivare a una pace giusta in Ucraina. Il nuovo pontefice ha una proiezione geopolitica che riporta al centro l’Occidente e gli impegni assunti con il vicepresidente statunitense Vance rafforzano gli organismi internazionali. Il rapporto Santa Sede-Meloni? Equilibrato e proficuo. Ora la premier si muova nel solco di De Gasperi. Colloquio con Emma Fattorini, docente emerita de La Sapienza

Ecco gli obiettivi inconfessabili dei prossimi referendum. Scrive Polillo

Maurizio Landini alla fine raccoglie ciò che aveva seminato. La frattura nel mondo sindacale rimane profonda e non potrà non ripercuotersi sul successo dell’iniziativa. Si vedrà all’indomani del 9 giugno, una volta chiusi i seggi elettorali. Fin da ora, tuttavia, è impossibile non vedere quale sia la reale posta in gioco. Gianfranco Polillo spiega quale

L'empatia geopolitica di Meloni come quella di Thatcher. Parola del Times

Il tenore della riflessione del Times poggia sulla capacità personale di Meloni si essere empatica con i propri interlocutori. E’ stata l’unica leader europea invitata all’insediamento di Trump a gennaio, ha ospitato il vertice del G7 in Puglia “rischiando attacchi di gelosia da parte di chiunque”, ma lei “sta seguendo le orme di Margaret Thatcher, nota per abbandonare la sua facciata d’acciaio e flirtare con i leader maschi”.

Trump, Putin e l’equilibrio difficile dell’Occidente (che stavolta c’è). L'analisi di Arditti

Trump chiama Putin, e riconosce che lì si gioca la partita vera. Zelensky lo capisce, e si adatta. L’Europa resta compatta nel sostegno. E il Papa indica una rotta spirituale, ma anche profondamente politica. Così, tra mille fatiche, prende forma un equilibrio che non è definitivo, ma inizia a essere reale. La pace è vicina, dunque? Decisamente più no che si. Ma qualcosa si muove. Il corsivo di Roberto Arditti

Dall'Ucraina a Papa leone XIV. Cosa pensano gli italiani nel Radar di Swg

Il 48% degli italiani, in questo periodo caratterizzato da una foltissima attività diplomatica finalizzata al tentativo di risolvere il conflitto, è convinto che il principale ostacolo al raggiungimento di una pace giusta sia il presidente russo Putin. Più tiepida l’opinione sul ruolo degli Usa nei negoziati. Si registra invece scetticismo sull’invio di armi all’Ucraina da parte dell’Italia, mentre prevale la convinzione che il nostro Paese debba aderire alla coalizione dei volenterosi. Papa Leone XIV piace. Tutti i numeri del radar Swg

Cosa non condivido nella politica estera di Meloni. L’opinione di Elio Vito

Il modo di governare di Meloni, in politica estera, danneggia l’autorevolezza dell’Italia ma passa del tutto inosservato, anzi viene persino lodato, da chi, per il ruolo che svolge, dovrebbe richiamarla almeno ad avere un po’ di prudenza. L’opinione di Elio Vito, ex ministro, deputato di Forza Italia e già membro Copasir

Italia ed Europa convergono sul Piano Mattei. Tutti i dettagli dell'evento a Roma

Il governo ospiterà a Roma il prossimo 20 giugno il vertice Piano Mattei-Global Gateway che Meloni co-presiederà con la Presidente von der Leyen alla presenza di alcuni Stati africani coinvolti nel corridoio di Lobito assieme a Istituzioni finanziarie multilaterali. L’obiettivo dell’iniziativa è “suggellare il lavoro svolto sinora e che sarà anche l’occasione per annunciare la conclusione di nuovi progetti”. Si è riunita la Cabina di Regia alla presenza del presidente del Consiglio

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