Paradossalmente, è proprio dal vecchio leader che ci si può attendere quel “di più” che alla coalizione del centrodestra è finora mancato e che Salvini e Meloni per forza di cose, in quanto leader dei due partiti maggiori in legittima competizione fra loro, non hanno la possibilità di mettere in campo: la capacità di far sì che ci si ritrovi in un “terzo comune”. La bussola di Corrado Ocone
Politica
Niente missione ufficiale in Iran? Petrocelli (M5S) non ci sta
Alla viglia dell’insediamento di Raisi a Teheran, il senatore pentastellato e presidente della Commissione Esteri ricorda in Senato la sua missione ufficiale del 2019. Una critica alla decisione di mandare i diplomatici e non i politici alla cerimonia?
Conte ha vinto sullo Statuto? D'Uva (M5S) sul futuro del Movimento
Il deputato 5Stelle a margine dello spoglio che ha promosso il nuovo statuto elaborato da Giuseppe Conte. “Più limpidezza nelle funzioni che il Movimento dovrà avere all’interno e all’esterno delle istituzioni”. Dal vaffa alla cura delle parole. Crisi d’identità? “No, ci adeguiamo ai tempi senza rinnegare il passato”
Caro Conte, il Movimento ha un problema di partecipazione
Se vuole sperimentare e potenziare la sua leadership, Conte ha la grande opportunità di trasformarsi nell’avvocato della partecipazione che conta. Ecco come, secondo Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza Politica
Mattarella, sette anni di popolarità. Pregi (e difetti) di un settennato
Una recentissima analisi Swg rileva che il Presidente della Repubblica gode di un consenso assai elevato (secondo solo a quello di Carlo Azeglio Ciampi) e inoltre l’ha visto crescere anno dopo anno, mentre l’esatto contrario accadde a Scalfaro e Napolitano. L’analisi di Roberto Arditti dei suoi sette anni al Colle in questo inizio di semestre bianco
Stabilità e governabilità. Così i cattolici devono tornare a contare
“Insieme” vuole partecipare e rendere ancora nobile la politica, ascoltando la società e proponendo soluzioni adeguate alla domanda di governo che viene dalla gente: giustizia e pace sociale. L’imperativo categorico è organizzare democraticamente i partiti, in grado di accogliere e dare voce a chi è stato espulso o relegato volutamente ai margini della vita politica italiana
Le stragi sciagurate, gli amici di Gladio e i carrieristi P2. Mughini, come Draghi, apre gli archivi
Il giornalista e scrittore commenta l’atto di desecretare i documenti. “Draghi ha fatto bene. Ora staremo a vedere: questa scelta ridisegnerà parte della verità anche sulla strage di Bologna”. Gladio non ha cambiato la storia d’Italia, tantomeno Gelli. Ecco perché
Draghi-Mattarella, se nessuno vuole l'oro nella staffetta Quirinale
Chi vuole Mario Draghi al Quirinale? La profezia del ritorno alle urne agitata da Giorgetti smuove le acque della politica italiana arrivata col fiatone alla pausa d’agosto. Ma la staffetta con Mattarella incute timore anche per altre ragioni…
Così i popolari guardano al futuro (verde) tracciato da Draghi
Sulla criniera del cambiamento epocale ci sei o non ci sei. Hai idee e traini, o non ne hai e muori. Se sei uno Stato, avere idee prima degli altri significa dominare il mondo. È questa la partita del futuro. L’intervento di Gianfranco Rotondi
Mps, immigrazione e Colle. Le spine politiche d'agosto viste da Senaldi
Il condirettore di Libero: “Se ci fosse un terzo polo bancario come proposto da Salvini, allora Mps si trasformerebbe in un specie di Alitalia da sovvenzionare allegramente. Centrodestra immaturo per governare? Di sicuro più maturo di quanto lo fosse Conte. E sul bis di Mattarella non mi sorprenderebbe se…”