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Destra di governo? Con il voto degli italiani. Fidanza (FdI) risponde a Fusi

Di Carlo Fidanza

Il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo risponde a Carlo Fusi, che su Formiche.net ha paragonato la destra di Meloni a quella di Michelini e Almirante: molti consensi ma niente governo. “Non abbiamo bisogno di poltrone per contribuire al bene del Paese. Andremo al governo ma dopo le elezioni”

La via verso il Conte Ter è ancora in salita. Parla Lina Palmerini

“Il tentativo del presidente della Camera dovrebbe consentire l’avvicinamento tra le posizioni dei partiti ma ciò non significa che conduca al Conte Ter”. Parola di Lina Palmerini, firma e notista politica del Sole 24 Ore

C’era una volta il M5S. Arditti e la crisi vista dai grillini

Dopo aver tuonato contro il “nemico” Matteo Renzi con parole di fuoco tutto è già prontamente rientrato, non appena constatato che l’ex premier è riuscito a vincere il primo round della crisi. Il Movimento come l’abbiamo conosciuto non c’è più, e forse non tornerà

Incarico a Fico? Improbabile, ma Draghi (o Cartabia)... Parla Giannuli

In un partito che fa finta di avere uno statuto e una organizzazione interna ogni sassolino diventa pietra d’inciampo. Incarico a Fico? “In un governo del Presidente si cerca una figura esterna, come avvenne con Monti”. Conversazione con Aldo Giannuli

Quel che Mattarella ha detto a Fico (secondo Pasquino)

Il politologo Gianfranco Pasquino si immedesima nel Capo dello Stato e immagina cosa abbia detto al presidente della Camera Roberto Fico nell’affidargli l’incarico esplorativo di trovare una soluzione alla crisi in corso

Se Candide vedesse la politica italiana, chiamerebbe Gentiloni per il dopo-Conte

Di Candide

L’ex consigliere parlamentare e uomo delle istituzioni Luigi Tivelli indossa i panni dell’ingenuo e ottimista personaggio di Voltaire. Se osservasse con sguardo candido la situazione italiana, avrebbe solo un nome per il dopo Conte. Quello del commissario europeo all’Economia

Concitato Zinga. Che botte tra il leader Pd e De Gregorio...

Concita De Gregorio su Repubblica contro Zingaretti: “Brava persona ma lascia dietro di sé l’eco malinconica di un vuoto”. Lui ribatte: “È tornata la sinistra elitaria e radical chic”. Ma la controreplica non si fa aspettare

Phisikk du role - Occhio a chi sogna il partito di Conte

Un partito del premier, in caso di elezioni nei prossimi mesi, potrebbe attrarre quel ceto politico in balia di liste civiche e rimasto senza una casa sicura. Dunque la nascita di un Conte-ter potrebbe spaventare molto Pd e 5 Stelle. La previsione di Pino Pisicchio

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La Repubblica in coma dei post-grillini e degli straccioni di Valmy

Da quando i grillini, diventati negli ultimi tre anni post-grillini, si sono accomodati nella famosa scatoletta di tonno che avrebbero voluto smontare pezzo per pezzo, si sono smarriti nei meandri del politicismo. In altre parole, hanno assunto le fattezze peggiori di un partito normale, dal correntismo esasperato alla pratica “poltronista”. Il commento di Gennaro Malgieri

Meloni finisce in frigorifero. Il mosaico di Fusi

Fratelli d’Italia rischia di fare come il suo “avo”, il Movimento Sociale Italiano, che negli anni ’60 e ’70 conquistava voti condannati a restare inutilizzati perché gli avversari non li ritenevano degni di partecipare alle istituzioni democratiche. Giorgia Meloni si dice “responsabile” ma è l’unica che invoca le urne invece di mettere il suo consenso al servizio del Paese

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