Convocato il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica dopo l’attacco iraniano contro Israele. Riflettori puntati anche sui flussi migratori irregolari per intercettare soggetti potenzialmente pericolosi
Politica
G7, aiuti umanitari e diplomazia. La risposta italiana alla crisi mediorientale
Il G7 convocato ieri da Meloni su richiesta del presidente americano ha chiesto all’Iran e ai suoi fiancheggiatori di interrompere le azioni ostili. In caso contrario verranno adottate ulteriori misure, al pari dell’aumento della cooperazione in favore di Gaza. Tra due giorni la ministeriale esteri a Capri. Dal punto di vista della Casa Bianca una reazione ulteriore israeliana contro l’Iran darebbe il “la” a una guerra vera e propria, ampliando il campo di battaglia che dal 7 ottobre scorso è circoscritto alla Striscia
Conservatori e popolari, l'alleanza possibile. Perché Meloni può farcela secondo Tatarella
La scelta europeista e filoatlantica del governo Meloni e della destra di Fratelli d’Italia è in perfetta continuità storica con la parte moderata della destra italiana. L’appuntamento politico più importante dell’anno rappresenta un’opportunità storica per Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia per rovesciare l’attuale maggioranza e costruire un centrodestra europeo insieme ai popolari. Il libro di Fabrizio Tatarella
I bias cognitivi degli anti israeliani. L'opinione di Cangini
I bias cognitivi sono una forma di distorsione sistematica della realtà. Un po’ quello che sta accadendo nella questione mediorientale: chi, per ragioni culturali, politiche o addirittura razziali, detesta Israele è oggi convinto che l’offensiva missilistica iraniana della scorsa notte sia largamente giustificata dall’attacco israeliano al “consolato” iraniano a Damasco del primo aprile. Chi lo pensa è evidentemente vittima di almeno due bias cognitivi che lo inducono a distorcere la realtà dei fatti. L’opinione di Cangini
Perché non c'è confronto tra le correnti di ieri e di oggi. La riflessione di Giorgio Merlo
Le correnti interne della Dc rappresentavano pezzi di società, erano espressione di una cultura politica definita all’interno dell’arcipelago cattolico del tempo, si facevano carico delle esigenze, delle ansie e delle domande di determinati ceti sociali e avevano una classe dirigente di riferimento. Nell’attuale Pd, a farla da padrone sono le aggregazioni clientelari e le cordate di potere che, non a caso, cambiano e si spostano così rapidamente che sfuggono addirittura all’attenzione degli stessi iscritti. Ecco perché, secondo Merlo, serve una svolta
Ora si vota chi si ama. Lo spiegano Petrolo e Incantalupo
Oggi più che mai i principi del marketing vengono applicati nella comunicazione politica. Ma come per i prodotti commerciali anche per la politica vale il principio: Content is the king. Un pessimo prodotto non funzionerà mai, neanche con grandi campagne di marketing e lo stesso vale per la politica. Il libro di Petrolo e Incantalupo
Quel “programmatico” che giustamente Giorgetti non ha prodotto. Scrive Polillo
Le polemiche che hanno accompagnato il varo del Def erano più che scontate. Opposizione all’attacco e pronta a stracciarsi le vesti. Nulla di nuovo sul fronte interno della politica italiana. Ma un copione che si ripete. Prendiamoci tutto il tempo necessario, in attesa di capire quel che succederà da qui a settembre, sia sul piano militare che da un punto di vista politico. Tanto più che il generale elezioni, bussa alle porte. La riflessione di Polillo
Vita, dignità infinita. Il fil rouge tra Europa, democrazia e popolarismo secondo Chiapello
Leggendo del risultato del voto sull’inserimento di una sorta di “diritto” all’aborto” nei Trattati europei tenutosi al Parlamento europeo vengono in mente le prime frasi dell’Enciclica “Inimica vis” di Papa Leone XIII. Al di là dell’irrilevanza concreta della votazione, essa cerca di essere usata, da parte dei suoi promotori, quasi come una sorta di manifesto ideologico e elettorale che prende le mosse dall’inserimento di tale pratica soppressiva nella Costituzione francese. La riflessione di Chiapello
La Lega in quarant'anni di storia. L'affresco di Ippolito
La Lega è un fenomeno unico e ragguardevole della storia dell’Italia repubblicana: testimonia nello spazio pubblico un sentire profondo, esistente e specifico, e il suo destino politico è sicuramente quello di veicolare anche nel futuro una peculiare variante originale dell’eterna anti-sinistra. La riflessione di Benedetto Ippolito
Contro la glaciazione demografica. Meloni, i figli e la nuova Ue
L’intervento del presidente del Consiglio al convegno “Per un’Europa giovane. Transizione demografica, ambiente, futuro”. La spesa pubblica finalizzata a sostenere la natalità e gli aiuti alla famiglia è quella che più di tutte può e deve essere considerata un investimento di carattere produttivo. Alla base della denatalità, ci sono fattori “anche economici e sociali”, ha detto riferendosi alle “giovani generazioni che hanno paura del futuro”