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Né moderata né radicale. Gervasoni spiega il bivio per Giorgia Meloni

Di Marco Gervasoni

Il piccolo gioco dei giornali d’agosto, quest’anno che diversamente dagli ultimi due s’annuncia noioso, sembra essere di decidere cosa faranno da grandi Salvini e Meloni. Dopo il voto al Senato di giovedì scorso, la stampa mainstream intona il de profundis per il Capitano, vede Giorgetti e Zaia già a guidare la Lega che, nell’autunno, entrerà nel governissimo. Ovviamente non accadrà…

Salvini, Giorgetti e la lezione del Papeete. Se perseverare è diabolico..

Un anno fa, al Papeete, c’erano tutti. Fra balli sfrenati e cocktail sulla spiaggia romagnola divenuta simbolo della calda estate gialloverde, tutto lo stato maggiore della Lega faceva a gomitate nella ressa per fare cerchio intorno al “Capitano” Matteo Salvini. Quasi tutto. Giancarlo Giorgetti, vicesegretario, Richelieu della vecchia e nuova guardia del Carroccio, aveva preferito la discrezione della Valchiavenna. Un…

Alleanza politica? No grazie. Orfini spiega cosa divide Pd e M5S

“Su tanti temi sono più vicini alla destra che a noi. Giustizia, grandi opere, lavoro. Migranti”. Altro che alleanza organica e piano Bettini. Matteo Orfini, deputato e già presidente del Pd, mette le cose in chiaro, “anche a costo di far arrabbiare qualcuno nel mio partito”. A Formiche.net spiega che il Movimento Cinque Stelle non può e non deve fondersi…

A un anno dalla crisi del Papeete i vincitori sono Conte e Pd. L'analisi di Arditti

Il ministro Luigi Di Maio si è scelto un ruolo “calcistico” ben preciso nel governo, quello dell’ala destra. È un ruolo che egli interpreta con naturalezza ed è anche un ruolo tatticamente sensato, poiché copre una “fascia” nella quale nessun altro gioca nel governo giallo-rosso, ad eccezione di Giuseppe Conte e di Matteo Renzi. I due ex premier però non possono…

Con M5S o no, il Pd ripensi al suo modello di partito. Il commento di Floridia

Di Antonio Floridia

L’intervista a Massimiliano Panarari e poi il commento di Mattia Diletti offrono lo spunto per una riflessione sull’evoluzione del sistema politico italiano, meno schiacciata sulla cronaca quotidiana. Condividendo le tesi di Diletti, aggiungo qualche considerazione. Partendo da un dato: molti discorsi sul Pd sembrano prescindere totalmente da un’analisi sulle mutazioni di questo partito, dalla sua fondazione ad oggi. E invece,…

Popolo, politica e democrazia. Il senso di comunità secondo padre Occhetta

Il termine populismo nasce dando al popolo il suffisso “ismo” in senso spregiativo. È l’operazione di élite che osservano il popolo da fuori, ponendosi come “altro” da esso. Qui nasce il fraintendimento del termine popolo, una moneta a due facce: quello degenerato nei populismi e quello che fonda le comunità politiche. Nel mondo antico, con Platone si parla di “oclocrazia”,…

Perché noi progressisti rimaniamo alternativi al M5S. Parla Scalfarotto (Iv)

Continua il dibattito sul rapporto tra la sinistra italiana e il Movimento 5 Stelle. Tra quelli che non vogliono morir grillini c’è Ivan Scalfarotto, deputato di Italia Viva e sottosegretario agli Esteri con delega per le politiche commerciali e i dazi. Scalfarotto, il governo Conte tra qualche settimana compie un anno. Il Movimento 5 Stelle sta cannibalizzando l’agenda della sinistra italiana? L’alleanza…

Turmoil in Italian government as parties question their nature and ties

The current Italian government has never been a wonderfully stable institution. It was born out of convenience almost a year ago, with the aim of countering the rise of Matteo Salvini, a right-wing politician who was high on consensus and seeking “full powers”. Today, the relationship between the two governing parties – the anti-establishment and populist Five Star Movement and…

La risposta sui 5 Stelle arriverà dagli Stati generali. Parla De Masi

La lunga estate caldissima del Movimento 5 Stelle. Però, il senso di festa che vola e che va, tanto caro a Max Pezzali, non sembra albergare tra i grillini. Anzi. Diciamo che il bandolo della matassa a Cinque Stelle è piuttosto intricato. Andiamo con ordine. Giovedì scorso, diversi deputati hanno raccolto una sessantina di firme con l’obiettivo di sfiduciare il…

Vi spiego su cosa Salvini si gioca il futuro. Scrive Capozzi

Il voto parlamentare che lo ha mandato a processo per i fatti della "Open arms" non è oggi il problema più grave per Matteo Salvini. È vero, il blocco tra sinistra (oggi giallorossa, quindi a tasso ancor più alto di giustizialismo) e magistratura politicizzata-corporativa tende geneticamente a tentare ad "espellere" i propri avversari giudicati più pericolosi attraverso inchieste giudiziarie e…

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