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Meloni sull'Africa segue le orme di Merkel. L’elogio della stampa tedesca

I piani della presidente del Consiglio sull’Africa assomigliano a quelli dell’ex cancelliera tedesca, spiega il quotidiano Die Welt. L’attuazione del Piano Mattei ha diversi significati, anche di carattere diplomatico per rafforzare il legame con alcuni Paesi del continente anche in chiave di gestione dei flussi migratori, scrive il quotidiano tedesco

La Cina è un po’ meno vicina. La visita dell’amb. Usa Markell a Trieste

L’ambasciatore americano in visita nel capoluogo friulano che cinque anni fa guardava con interesse alla Via della Seta. L’attuale fase è “pericolosa” e costituisce “un rischio per le attività del porto e questa è la ragione per cui dobbiamo tutti continuare a lavorare assieme per mantenere la pace”, ha spiegato

Non c'è futuro senza Africa. Le parole chiave del vertice a Roma

L’intreccio ideale tra una piattaforma programmatica che disegna un percorso innovativo di partenariato e i 30 milioni di chilometri quadrati del continente africano rappresenta il glossario che serve in questa fase per poter parlare una lingua comune e ragionare di migranti, sicurezza alimentare, energia, cooperazione non caritatevole e investimenti

Il Pd delle origini è archiviato. Ecco perché secondo Merlo

La componente cattolico-democratica e popolare del Pd, nello specifico, è ormai del tutto ininfluente ed irrilevante ai fini della elaborazione complessiva del progetto del partito. E sono i due ultimi avvenimenti (il caso Bigon e la richiesta di Castagnetti) che certificano, e senza alcuna polemica politica e men che meno personale, questa sostanziale e forse definitiva irrilevanza politica. Il commento di Giorgio Merlo

L'amore per i palestinesi è solo l'altra faccia dell'antisemismo. L'intervento di Cazzola

È sempre antipatico ed un po’ cinico fare dei confronti sul numero dei morti nei vari conflitti sparsi sulla terra e in quel teatro. Ma io vorrei capire perché le vittime civili ucraine non suscitano lo sdegno e le proteste che si sono diffuse in Europa e negli Usa in solidarietà acritica verso i palestinesi. L’opinione di Giuliano Cazzola

L'autonomia differenziata e l'egemonia culturale leghista. Scrive Sisci

Col passaggio in Senato della riforma sulla autonomia differenziata delle regioni la Lega prova di avere l’egemonia culturale dell’esecutivo. Infatti nulla di più diverso di questa autonomia che tendenzialmente spacca l’Italia dovrebbe essere nel programma “nazionalista” di FdI. Se Meloni non vuole essere stritolata dal soft power di Matteo Salvini deve muoversi al centro e creare nuova cultura moderata e nazionale. L’opinione di Francesco Sisci

Solidarietà familiare contro la cultura dello scarto. Il commento di Menorello sul ddl anziani

La sussidiarietà è fondamentale anche per una reale alternativa alla cultura dello scarto, dove la vita dei più fragili è considerata di serie B, quindi non meritevole di supporto e assistenza. Noi invece riteniamo che il decreto per gli anziani discusso in Cdm rappresenti la plastica raffigurazione dei valori che si tramutano in politiche concrete. L’intervento del portavoce del network “Sui tetti”, Domenico Menorello, dopo il provvedimento in Cdm

Vertice e Piano Mattei. La rotta italiana in Africa spiegata da Menia (FdI)

“L’Italia ha il dovere di provare a offrire un contributo d’insieme, sfruttando le proprie caratteristiche migliori: il sostegno umanitario nella guerra in Medio Oriente, l’ulteriore invio di armi in Ucraina, la presenza di mezzi navali nel mar Rosso, la nostra capacità diplomatica di essere pivot nel costone balcanico. Anche l’Europa lo ha compreso, seppur in ritardo, che è stato un errore macroscopico aver lasciato campo libero a big player, come Cina e Russia in Africa. È il momento di agire, con progettazione, visione e lungimiranza”.  Conversazione con il senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia, vice presidente della commissione Difesa/Esteri

Meloni sgombra il campo sul nazifascismo. Ora spazio alla politica

Giorgia Meloni nel suo messaggio per la Giornata della memoria, ribadendo la malvagità del disegno criminale nazifascista e la vergogna delle leggi razziali, toglie il macro tema del passato dal tavolo. Ma adesso starà alle opposizioni intervenire nel merito delle sue politiche e non più su un trascorso che era già stato superato dalla svolta di Fiuggi

Azione e Pri, c'è bisogno di un patto repubblicano per l'Italia. Il commento di Tivelli

Carlo Calenda e il vertice del Partito Repubblicano Italiano, guidato dal segretario Corrado De Rinaldis Saponaro, hanno stretto un patto federativo che coinvolgerà l’azione comune dei due partiti dal livello nazionale e regionale fino a quello comunale. Un percorso da seguire con attenzione. Ecco perché secondo Luigi Tivelli

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