Skip to main content

La finanziaria la fa il governo (e la sua maggioranza). La versione di Pasquino

Tutti i governi di coalizione che ottengono e mantengono la fiducia del loro Parlamento hanno il diritto, ma anche il dovere, di cercare di tradurre le promesse elettorali fatte dai loro partiti in politiche pubbliche. Il commento di Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica e socio dell’Accademia dei Lincei

I più polarizzati? I lettori dei media tradizionali. Il sondaggio Tlp/YouGov

Il sondaggio di Tlp/YouGov pubblicato da Liberal Patriot fotografa una situazione nella quale, a dispetto di una diffusa convinzione, non sono gli elettori che frequentano i social i più polarizzati. Bensì sono coloro che si informano per lo più attraverso i media tradizionali. Il risultato di questa analisi, non stupisce i due esperti di comunicazione, Palmieri e Morcellini che, anzi, ne spiegano le diverse ragioni

Quali sono i segreti del potere? Il racconto di Tivelli

Esce in questi giorni il libro di Luigi Tivelli edito da Rai Libri “I segreti del Potere. Le voci del Silenzio”. Un “libro miniera” in cui il lettore può apprendere tanti aspetti sin qui poco conosciuti e innovativi del funzionamento delle istituzioni e della macchina pubblica. Il libro si apre con un lungo saggio introduttivo dell’autore sul ruolo dei civil servant e degli “uomini e delle donne del silenzio”. Pubblichiamo di seguito uno stralcio tratto dal saggio introduttivo dell’autore: “L’effettivo governo del Paese”

Giulia, i valori e gli opposti estremismi. La versione di Merlo

Sul contrasto ai femminicidi occorre uno sforzo comune della politica. Per evitare che la  coscienza critica e questo grande senso di responsabilità, innescato dalle manifestazioni, duri lo spazio di un mattino e poi rischi di essere nuovamente travolto dalle singole emergenze e quindi destinato nell’arco di poco tempo a essere dimenticato, forse è opportuno che da parte delle forze politiche, dei movimenti culturali e delle forze sociali ci sia una forte, convinta e consapevole unità culturale

La torsione a destra in Ue è rischiosa per l'Italia, i centristi sono l'antidoto. Parla Danti

Se Salvini esulta, generalmente è perché un nemico dell’Italia ha vinto le elezioni. Ma in previsione delle consultazioni de 2024, i voti che verranno dati ad “Identità e democrazia” sono praticamente inutili, inservibili. Ai sovranisti, a varie gradazioni, si risponde con la politica e questa polarizzazione apre grandi spazi al centro. Conversazione con il vicepresidente di Renew Europe, Nicola Danti

Il nuovo Patto di stabilità? Un azzardo. Le preoccupazioni di Pedrizzi

Tra fine novembre e dicembre ci saranno altri due vertici europei decisivi per l’approvazione del nuovo Patto di stabilità. Se non si arriva a un compromesso entro fine anno si rischia di tornare al vecchio “Patto”, ben più rigido di quello in discussione. L’opinione di Pedrizzi

Le insostenibili contraddizioni di Geert Wilders raccontate da Polillo

Senza l’Europa il Paese dei tulipani sarebbe una piccola cosa. Non certo quel treno che cammina ad una sorprendente velocità, grazie proprio al rapporto intessuto, in tutti questi anni, con il mercato unico. L’Olanda, in altre parole, rappresenta la Manhattan dell’Eurozona, non certo la terra di Victor Orban. L’improvviso successo di Wilders va interpretato: la rivolta contro le élite al potere

Fenomenologia di Fitto, artefice dell’euro-revisionismo meloniano

Il ministro degli Affari europei si è messo al lavoro come uno sgobbone, sicuro che prima o poi avrebbe contribuito alla quadratura del cerchio: preparare il terreno per la cooptazione di Meloni in Europa. Per lui la prospettiva di entrare nella commissione esecutiva di Bruxelles

A volte ritornano, Alemanno e il sogno del sorpasso a destra

Gianni Alemanno lancia il guanto (rigorosamente destro) di sfida a Giorgia Meloni. Sia mai che abbia in mente di riavvolgere il nastro di An, reciso dalla premier nel tentativo di recuperare l’ortodossia missina? Non è che, per caso sta cercando di tornare sulle orme di Fini per completare quel cantiere della nuova destra abbandonato dopo il naufragio di Futuro e Libertà? Decisamente no…

Il 25 novembre, il coraggio delle donne e lo sforzo per il diritto alla felicità. Scrive Frojo

È il momento di riflettere, per gli uomini, sulla loro profonda fragilità, rifiutata da sempre dietro finte maschere di forza. Il vuoto e l’inganno sono il silenzio che apre varchi a rabbia e aggressività e rende schiavi di se stessi. È un’emancipazione di cui tutta la società ha bisogno per guardare avanti, in una visione della vita condivisa, della mente e del cuore, che, solo attraverso la lealtà e il rispetto, potrebbe, forse, garantire il diritto alla felicità

×

Iscriviti alla newsletter