Le grandi aziende strategiche italiane scaldano i motori in vista del primo passaggio formale per agguantare le risorse del Recovery Fund, che prevede 209 miliardi per l'Italia, di cui il 10% entro la prima metà del 2021. Entro il 15 ottobre il governo dovrà stilare la lista di progetti finanziabili su cui imperniare la rinascita industriale del Paese. E molti…
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Caro Conte ecco come non sprecare il Recovery Fund. I consigli di Paganetto
Senza un cervello svelto e ben funzionante tutti i soldi del mondo servono a poco. Anche 209 miliardi di euro che da qui ai prossimi anni pioveranno, goccia a goccia sull'Italia. In una parola, governance, afferma Luigi Paganetto, presidente della Fondazione Economia Tor Vergata, vicepresidente di Cassa Depositi e Prestiti e animatore del pool di economisti riuniti nel Gruppo dei…
Occhio al Mes. L'Europa avverte l'Italia mentre Pd e M5S litigano (ancora)
Un po' come le onde, la tensione sul Mes tra Movimento Cinque Stelle e Pd va e viene. Stavolta però c'è qualcosa di più. C'è una voce, che arriva dall'Europa e che racconta di un'Italia bastian contrario sui 37 miliardi in prestito (a tasso quasi zero) da impiegare nella sanità. Il fatto è che, si vocifera a Bruxelles come riportato…
Ecco la spinta al Pil del Recovery Fund. I conti di Bankitalia
Recovery Fund lì, Recovery Fund qui. L'avvicinarsi della scadenza del 15 ottobre, data entro la quale l'esecutivo giallorosso dovrà far per venire a Bruxelles il piano di riforme da finanziare con le risorse destinate all'Italia (209 miliardi), inizia a farsi sentire. Negli ultimi giorni è stato un susseguirsi di indicazioni sul come e dove impiegare il Recovery Fund. Il ministro…
5G senza Huawei? Si può fare. Così Gubitosi (Tim) toglie l’alibi ai filo-cinesi
Il 5G si può fare, senza i cinesi. Parola di Luigi Gubitosi, ad di Tim, che al Forum Ambrosetti di Cernobbio ha tirato una linea dritta. “Se mi chiedete se immagino qualche problema nel caso in cui ci trovassimo in una situazione come quella del Regno Unito, la risposta è no” ha detto il manager ai cronisti a margine della…
Ripartire dal territorio e dal patrimonio culturale. Il prof. Scandizzo spiega come
Tradizionalmente, la teoria dello sviluppo e la geografia economica si sono evolute come sottocampi separati dell'economia. Più recentemente, tuttavia, attraverso nuove intuizioni teoriche ed evidenze empiriche, sono emerse convergenze che le hanno fatte diventare sempre più unite. Queste hanno diversa origine e natura, ma nel loro complesso sottolineano il fatto che le stesse forze di base determinano contemporaneamente la diversificazione…
C’è chi dice no. L’opinione del prof. Monti sulla rete unica
Fra i tanti aspetti da considerare nella creazione della rete unica italiana, ha ricevuto poca attenzione il problema del rapporto fra tutela dei dati personali, presenza di proprietari extracomunitari nell’assetto societario e sicurezza nazionale. Vista la criticità del settore telecomunicazioni, infatti, l’assenza del pieno controllo da parte dell’Italia apre al rischio di interferenze straniere nella protezione degli interessi fondamentali dello…
Salvare Milano per salvare l'Italia. Roberto Sommella racconta come (e perché)
Fino a pochi mesi fa, fino alla comparsa del coronavirus, pensare a una grande città aperta, poteva far venire in mente ai più l'immortale film di Roberto Rossellini, Roma città aperta, anno 1945. Qualcuno però, forse, dovrà aggiornare il dizionario del parlato comune. Perché oggi esiste un'altra città aperta, non la Roma invasa dai nazisti, ma Milano. Una città che…
Il Pil andrà meno peggio del previsto. L'ottimismo di Gualtieri
Il Pil nel 2020 crollerà meno del previsto. Perché non usare il Recovery Fund per una riforma fiscale? La cosa non piace all'Europa, ma forse vale la pena tentare. L'intervento del ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, al Forum Ambrosetti 2020 dà una buona notizia: che le previsioni sono piú rosee delle attese. "La caduta media annuale del Pil potrebbe non essere lontana da…
I Draghi del Presidente (Conte). L'analisi di Arditti
In un certo senso va anche compreso e, almeno in parte, giustificato il presidente del Consiglio. Nella tarda primavera di due anni fa si ritrova a guidare un governo frutto di un’alleanza figlia delle scelte elettorali degli italiani ma del tutto avulsa rispetto al contesto politico internazionale, con il capo del partito più votato (nonché potentissimo ministro del Lavoro e…