Dopo l’esplosione del nordismo e del neo-borbonismo al sud si fa ormai fatica a proporre agli italiani una storia condivisa. Figuratevi con il ‘68. Coloro che hanno partecipato, i cosiddetti reduci, spesso ne vantano la potenza rivoluzionaria, altri invece considerano quell’anno straordinario la vera fonte dei guai successivi del Paese – e non solo del nostro. Una ragione c’è. Forse…
1968
Il ‘68 di cui avremmo bisogno oggi. Parla Paolo Mieli
Paolo Mieli è un giornalista, uno storico, un pensatore fra i più influenti in Italia. Lo abbiamo incontrato per chiedergli di rileggere con noi i fatti del 1968. Cinquanta anni dopo è tempo di bilanci. Condivide l’interpretazione di “tradimento” dei movimenti? Molti dei leader extraparlamentari di quel tempo sono divenuti emblema di quello stesso ordine che volevano abbattere… Condivido questa…
Sessantotto. Quel che resta della rivoluzione
1968-2018. Cosa resta della rivoluzione a cinquant'anni dalla sua genesi? Di questo e molto altro si parla nell’ultimo numero di Formiche, in cui si analizza l’eredità culturale, sociale, politica ed economica del Sessantotto. Dagli scontri di piazza alle battaglie femministe, dal senso di collettività all’urgenza di partecipazione, dalle conquiste sindacali alle lotte operaie. Cosa rimane? Una grande opportunità o un’occasione…
Primavera di Praga, com’eravamo nel 1968. Il video
[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=4EIwSHAAwZE[/embedyt] Praga, capitale della Repubblica Ceca; cinquant'anni fa, il 5 gennaio, fu teatro dell'allora Cecoslovacchia comunista. Un 1968 partecipe dell'afflato di novità rivoluzionarie che travolsero anche il mondo occidentale; dietro la Cortina di Ferro fu la primavera di Praga, poi stroncata dai sovietici in estate. Una primavera incarnata dalle aperture del regime comunista dello slovacco Aleksander Dubcek. Petr Pithart,…
La classe dirigente nata nel 1952: periti tecnici fortunati in una Università aperta
La maggior parte della classe dirigente italiana è nata nel 1952, (quelli giovani diciamo) e molti provengono da famiglie umili (infatti si parlò delle possibilità di migliorare le condizioni) e facendo un veloce calcolo, questi studiarono in Istituti tecnici. Istituti tecnici del nord. (Molto buoni per altro, niente a che fare con quelli del sud di oggi, perché?). E la…
Chi si laureò con il 18 politico e senza test impedisce ora agli studenti di iscriversi a medicina?
L’università italiana: non è costosa/ è costosa? Certo per le famiglie in ansia in questi giorni per la “seconda chance un po’ of limits” dei propri figli alle prese con scorciatoie/allungatoie per i test di medicina rischia di diventare un “pizzo” gravoso. Si parla di 10 mila euro per passare il test. Le telefonate per adesso ancora non intercettate dalla…