Lavorare tanto, fare carriera, ma a che prezzo? Domanda dal classico milione se non fosse drammaticamente attuale. Così attuale da essere il cuore di un grande dibattito organizzato da Federmanager a due passi dal Vaticano e intitolato L'altra dimensione del management. Natura e scopo dell'incontro, capire perché in Italia è così difficile conciliare famiglia e carriera, soprattutto dal versante delle…
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Aldo Moro e il ritratto di Damilano che va oltre i giorni della prigionia
“Datemi da una parte milioni di voti e toglietemi dall’altra un atomo di verità e io sarò comunque perdente” È da questa frase di Aldo Moro che trae ispirazione “Un atomo di verità” una serata al Teatro Argentina di Roma che ha visto come protagonista il direttore de L’Espresso Marco Damilano, in libreria con il libro omonimo (edizioni Feltrinelli). La…
La gestione dei rifiuti urbani italiani nel report Green Book 2018
Nella raccolta differenziata dei rifiuti l’Italia è divisa in due: il nord ha una media del 64% (e quasi tutte le provincie superano il 50%), mentre il Sud non raggiunge il 38%. Forte squilibrio anche per gli impianti che trattano i rifiuti, rispetto ai target europei: il settore avrebbe bisogno di investimenti per almeno 4 miliardi di euro. E ancora.…
"L'Esportar cantando" la lingua italiana
Nel luglio 2008 su Il Foglio, allora diretto da Giuliano Ferrara, grande melomane, venne lanciato, tra gli antidoti della incipiente recessione – nessuno pensava che solo nel 2017 avremmo cominciato a uscirne, lo slogan “Esportar Cantando”. Uno slogan mutuato dal “Recitar Cantando” della fiorentina Camerata Bardi alle fine del Quattrocento. Il ragionamento è semplice. Oltre il 30% circa degli abbonati…
Festa del Lavoro e dell’ “operaio” Gioachino Rossini
Qualcuno ritiene che ci sia poco da festeggiare, data la situazione in cui versano tanti lavoratori del Paese. Eppure la crisi economica che tuttora ci colpisce non avvilisce, ma semmai aggiunge un motivo in più alla “festa”. Che non è la scampagnata “fuori porta” con tanto di pane, salame, vino e fisarmonica. Bensì l’occasione per ricordare a tutti che il…
Il web coinvolge, ma la trasparenza aumenta?
Molti osservatori hanno giustamente rilevato che quest’ultima campagna elettorale per le elezioni politiche è stata una competizione di tipo social. Forse per la prima volta dopo l’avvento di Silvio Berlusconi in politica nel 1994, il mezzo televisivo non ha più avuto quella centralità nel meccanismo di confronto tra i partiti per conquistare il consenso che invece ha caratterizzato la sua…
Da social media a social politics. Ecco come cambia Twitter
Se l’elezione di John Kennedy è ancora ricordata come la prima elezione ottenuta grazie (anche) al mezzo televisivo, l’elezione di Donald Trump nel 2016 (e in precedenza la conquista della nomination) può essere certamente ricordata per l’uso sapiente e disinvolto di Twitter. L’attribuzione di tale centralità non si associa, semplicisticamente, allo zeitgeist prevalente, che colloca la piattaforma e l’insieme dei…
Sud dimenticato. L’inversione a U che serve al Mezzogiorno
L’inversione di rotta necessaria nelle politiche per il Mezzogiorno è talmente radicale da spaventare qualunque classe politica.Si tratta non solo di disfarsi di idee che si sono dimostrate prive di qualunque sostanza, ma anche di riqualificare la burocrazia che di quelle idee si è nutrita; di smantellare pratiche clientelari che a partire da quelle idee si sono formate; di contrastare…
Far web. Perché Internet non può non avere regole
Comincia a farsi strada nell’opinione pubblica il convincimento che i giganti del web non siano animati dall’intento filantropico di promuovere gratuitamente la diffusione della cultura e che i loro interessi non coincidano necessariamente con quelli della collettività. Certo, non sarà un’impresa facile imporre a essi di corrispondere al fisco un’aliquota ragionevole dei loro enormi profitti; ed è del tutto illusorio,…
Donne e mondo del lavoro. A che punto siamo?
Alcuni si stupiranno di sapere che negli ultimi dieci anni il tasso di partecipazione delle donne al mercato del lavoro globale, anziché aumentare, è diminuito, passando dal 52,4% al 46,6%. Nonostante se ne parli più di frequente, non sono stati compiuti grandi progressi. Per un’organizzazione come Federmanager, questo significa che stiamo perdendo occasioni di competitività. È una questione di giustizia,…