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Mille giorni di Tap. La spinta dell'Azerbaigian e il ruolo dell'Italia

Il ministro dell’Energia azero, Parviz Shahbazov, a Formiche.net: “Il Tap rappresenta sempre un cuscino di sicurezza per i nostri partner europei e spero che siano consapevoli dell’importanza di intensificare gli sforzi per lo sviluppo di questo progetto”. Secondo focus sul peso specifico di Baku, sia inteso come apporto energetico dato al Vecchio continente (prima e soprattutto dopo lo scoppio della guerra in Ucraina), sia come prospettiva di sviluppo “orizzontale”

Africa, Medio Oriente e Tap. I piani italiani ed europei per l'energia di domani

Il dibattito promosso a Roma da Withub è stata l’occasione per scucire la tela energetica lunga un anno, dall’inizio della guerra ad oggi, e ricucirla tenendo presente le politiche già avviate (come il raddoppio del Tap) e quelle da costruire rapidamente per evitare nuovi scenari di crisi. Presenti tra gli altri i ministri Tajani, Urso e Pichetto

Verdi e strategiche. Ecco il piano della Commissione per le industrie europee

Con il Net Zero Industry Act e il Critical Raw Materials Act, Bruxelles ha proposto una strategia per portare avanti la transizione, proteggendo la competitività dei produttori europei e rafforzando l’approvvigionamento di materie prime critiche – in sincronia con gli Usa – per sottrarsi al predominio della Cina

RePowerEu

Energia, zero Russia e più rinnovabili. Ecco il piano europeo RePowerEu

Con il maxi-pacchetto RePowerEu la Commissione intende azzerare la dipendenza russa entro il 2027 accelerando il processo di decarbonizzazione. L’approccio energetico è omnicomprensivo: permessi di costruzione, efficientamento, diversificazione, diplomazia, acquisti comuni, rinnovabili, idrogeno ed eolico, fino ai pannelli solari obbligatori. Tutti i dettagli

Via dal gas russo? Con biometano ed economia circolare, dice Dal Fabbro

C’è una strategia di breve periodo, che punta sulle forniture di altri paesi, e una di medio periodo, fatta di biometano (prodotto con rifiuti, scarti di agricoltura e letame), idrogeno ed economia circolare, per garantirci le materie prime fondamentali per le rinnovabili. Conversazione con l’amministratore delegato del fondo Xenon Fidec, fondatore di Equiteco ed ex presidente di Snam

Così l’Italia avvia il processo di decarbonizzazione

Di Massimo Derchi e Paolo Mosa

Le imprese sono chiamate a svolgere un ruolo fondamentale nell’accompagnare la transizione della società verso un miglior uso dell’energia e l’adozione di tecnologie a minore impatto ambientale, assicurandone al contempo l’accessibilità in termini economici. La Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, in accordo con l’Agenda 2030 dell’Onu, individua tra i propri obiettivi la decarbonizzazione dell’economia, l’incremento dell’efficienza energetica, la rigenerazione…

Biometano, tutte le novità per chi produce energia dai rifuiti

Di Sergio Benvenuti

Il ministero dello Sviluppo Economico (Mise) ha emanato un decreto che permetterà all'Italia di investire sul biometano, produrlo e commercializzarlo. Il programma prevede un sostegno economico per le aziende, specializzate nella produzione del gas naturale, per una cifra pari a 4,7 miliardi di euro, tra il 2018 e il 2022. AUTONOMIA DAI RIFIUTI Scarti alimentari, raccolta di verde, biomasse, ramaglie…

Andrea Gerini

Auto, ecco perché l'Europa deve spingere sul biometano. Parla Gerini (Ngva)

“Nessuno di noi è talebano: il futuro della mobilità non sarà al 100% né elettrico né a metano. È importante che tutti, comprese le istituzioni, capiscano che per i prossimi 15 anni le tecnologie dovranno necessariamente coesistere in una lunga fase di transizione, e si regolino di conseguenza”. Lo dice Andrea Gerini (nella foto), segretario generale della Natural Gas Vehicle…

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