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Chi di BRI ferisce… La missione in Cina di Tajani, spiegata da Fardella

Cina, la strada stretta di Tajani per uscire dalla Via della Seta. Parla Fardella

A inizio settembre il ministro degli Esteri italiano dovrà preparare il terreno per l’uscita dell’Italia dalla Via della Seta. Enrico Fardella, professore all’Università degli Studi di Napoli “l’Orientale” e direttore di ChinaMed.it, spiega cosa significa per il progetto di punta di Xi e traccia gli scenari per una transizione morbida

Batterie, sviluppo e meno Cina. La ricetta Usa in Zambia e Congo

Batterie, sviluppo e meno Cina. La ricetta Usa in Zambia e Congo

Sono passati mesi dal memorandum trilaterale tra Kinshasa, Lusaka e Washington che mira a centralizzare la produzione di batterie in Africa come alternativa all’esportare i materiali grezzi in Cina. Ma il successo non è garantito, avverte Soulé (Carnegie Endownment), per ragioni che spaziano dalle decisioni dei Paesi del Sud globale alla mancanza del settore privato. Lezioni per il Piano Mattei

Ecco la rete segreta di Huawei per eludere le sanzioni Usa

Secondo l’associazione di riferimento per i chipmaker di tutto il mondo, l’azienda cinese starebbe costruendo una rete di impianti occulta sul suolo cinese per fabbricare semiconduttori, aggirando le restrizioni tecnologiche imposte da Washington

Sviluppo tech, ma cinese. Ai talebani la tecnologia di sorveglianza Huawei

Sviluppo tech, ma cinese. Ai talebani la tecnologia di sorveglianza Huawei

Il titano delle telecomunicazioni ha accettato di aiutare il regime integralista islamico a installare sistemi di sorveglianza avanzati in tutte le province dell’Afghanistan. Pechino guadagna più volti per i suoi algoritmi di riconoscimento facciale e un altro tecno-regime con caratteristiche cinesi. La parabola dello sviluppo tecnologico secondo Xi

Cosa c’entra Hong Kong con la crisi cinese? Scrive Mayer

Dopo la stretta del 2020 la Cina, che nel dicembre 2022 ha riaperto le porte al mondo, non poteva più disporre di una realtà che ha avuto un ruolo determinante per i suoi successi globali nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’espansione economica. E ora?

Il caso Eusebio Filopatro e la differenza tra i media occidentali e quelli cinesi

Continua la saga dell’analista sotto pseudonimo apparso per la prima volta su un media controllato dal Partito comunista di Pechino. È tornato questa volta sul sito l’Antidiplomatico, che si definisce “una delle voci di riferimento del mondo multipolare che si è affermato sul sanguinoso unilateralismo a guida Usa”

Chip, salta l’affare Intel-Tower. C’entra la Cina

Il colosso americano ha annunciato la risoluzione dell’accordo di acquisizione della società israeliana. La missione dell’amministratore delegato a Pechino non ha portato al via libera dell’antitrust. L’intesa riguardava anche l’Italia, ecco perché

Chi è Eusebio Filopatro? I media cinesi rispondono a Formiche.net

Il Global Times spiega di aver pubblicato un editoriale sotto pseudonimo (ma senza precisarlo) visti i timori dell’autore, che cita le “intimazioni” subite da Orsini e Basile per le loro idee diverse da quelle “dell’élite al potere in Italia”. Il paradosso: il professore e l’ex diplomatica scrivono quasi ogni giorno su uno dei giornali più letti del Paese, mentre l’analista ha scelto di celare la sua identità sui media controllati da un regime che limita la libertà d’espressione

Gli Usa hanno un sistema segreto di ricognizione globale? L’accusa cinese

Pechino ha annunciato di voler rendere noto il presunto piano di Washington a seguito delle indagini sul cyber-attacco contro il Centro di monitoraggio terremoti di Wuhan. Ma finge di non sapere che lo spionaggio non è violazione del diritto internazionale

I pezzi mancanti della spy story Usa-Cina nata a Roma

Zeng sarebbe stato “indottrinato” in Italia con “valori occidentali” da Seth con cene, gite, viaggi e promesse di denaro, scrivono i media di Pechino. Ma la vicenda ha alcuni lati oscuri, a partire dall’arco temporale in cui è avvenuta

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