Il continente africano si sta rivoltando contro l’Occidente? E quanto pesa la propaganda di Cina e Russia? L’ultimo rapporto dell’Istituto per gli studi di politica internazionale analizza la battaglia per l’informazione in Africa, il successo solo parziale delle autocrazie e l’urgenza di considerare l’autonomia e la capacità critica dei media africani
Cina
Fuori dai giochi, perché ByteDance chiude la divisione Nuverse
Nata nel 2019 per lanciare la sfida al colosso Tencent, la divisione gaming non è andata secondo i piani. A rischio ci sono centinaia di posti di lavoro. Però a non essere interessata dalla rivoluzione sarà Ohayoo, che gestisce i giochi su TikTok
Così la propaganda cinese soffia sui venti di destra in Europa
Dopo Meloni in Italia, Wilders nei Paesi Bassi. L’aumento dell’immigrazione clandestina, le debolezze economiche e il conflitto “tra Russia e Ucraina” hanno alimentato i timori Ue ma la risposta giusta non è il conservatorismo, scrive il Global Times. Ecco cosa c’è dietro a questo editoriale del tabloid del Partito comunista
Così la Cina minaccia le nostre università. Parlano Tiffert e Gamache
In Occidente cresce la consapevolezza dei rischi legati ai rapporti accademici con la Cina. Spetta prima di tutto alle università trovare risposte. A spiegarlo sono Glenn Tiffert, distinguished research fellow e direttore del programma “China’s Global Sharp Power” presso la Hoover Institution dell’Università di Stanford, e Kevin Gamache, chief research security officer del Texas A&M University System
C’è anche un’italiana tra gli influencer della propaganda cinese
Un rapporto dell’Australian strategic policy institute mostra come il Partito comunista cinese sfrutti stranieri molto seguiti online per alimentare narrazioni favorevoli al regime. Come Rachele Longhi, 5 milioni di follower su piattaforme di social media cinesi e oltre 100.000 su YouTube
L’Ira di Trump. Che succede alla transizione se torna The Donald?
L’ex presidente e probabile sfidante di Biden promette di far saltare il Green Deal americano e “massimizzare la produzione di combustibili fossili”. Possibile che una nuova amministrazione da lui guidata abbia ripercussioni sulle emissioni statunitensi ma anche sul friend-shoring globale. Tuttavia, gli Stati che più hanno beneficiato dei sussidi green sono a guida repubblicana, le aziende hanno aggiustato i loro piani e la rete di alleanze ha riflessi sulle scelte interne
Per l’Italia lo status quo di Taiwan è sicurezza nazionale. L’idea di Pelaggi
“Per l’Italia sarebbe necessario sottolineare come il mantenimento dello status quo a Taiwan è un elemento essenziale anche per il mantenimento della sicurezza italiana”. Conversazione con Stefano Pelaggi, docente della Sapienza pensando al futuro documento strategico italiano per l’Indo Pacifico
Ue-Cina, il de-risking va di traverso a Xi. Rischio flop al vertice
Potrebbe non esserci una dichiarazione congiunta da siglare alla fine del prossimo summit tra europei e cinesi. Pechino sta reagendo con stizza alla spinta verso la sicurezza economica di Bruxelles. Gli elementi irritanti sul tavolo prendono il nome di de-risking, e la soluzione cinese passa dall’avversare l’unità europea
Ecco l'ultima idea per contrastare la Cina: introdurre l'IA nel Five Eyes
Il disegno di legge Five Ais Act è stato presentato da un repubblicano e un democratico, con ampie possibilità di successo al Congresso. Prevede l’introduzione di un gruppo di lavoro che condividerà le informazioni tra i cinque alleati, per accelerare il processo di sviluppo e contenere Pechino. Ma la sua applicazione resta ancora un punto di domanda
Una rete di “volontari consolari” non riconosciuti? Una ong accusa la Cina
Il governo di Pechino gestirebbe una rete di associazioni e individui legati al Fronte Unito in diversi Paesi, compresa l’Italia, come strumento di controllo sulla diaspora e sui dissidenti