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Ceccanti

Perché si può andare al voto l'11 giugno. Parla il prof. (renziano) Stefano Ceccanti

"A mio avviso questa legislatura è sostanzialmente finita: le forze politiche si diano un tempo ragionevole per accordarsi su un sistema più limpidamente maggioritario, altrimenti si torni al voto con le leggi elettorali oggi in vigore". Stefano Ceccanti insegna Diritto pubblico comparato all’università La Sapienza di Roma. Senatore del Partito democratico nella scorsa legislatura, è considerato uno dei costituzionalisti più vicini all'ex…

Corte Costituzionale

Vi racconto come la Corte Costituzionale interverrà sull'Italicum (e come deluderà molti)

Alla vigilia dell’udienza della Corte Costituzionale sulla legge elettorale della Camera, già fissata per il 4 ottobre scorso ma rinviata al 24 gennaio per non interferire –si disse – nella campagna referendaria sulla riforma costituzionale, la politica sta giocando una curiosa partita con i giudici del Palazzo della Consulta. I contrari alle elezioni anticipate – dal presidente del Senato Pietro Grasso…

scuola

Come procedono le consultazioni al Quirinale

Le consultazioni del presidente Sergio Mattarella avanzano compatte, scadenzate rigorosamente, e la passerella di chi esce e di chi entra dal Quirinale entra liturgicamente nelle nostre case attraverso le tv, mentre con una certa immancabile arroganza. Matteo Renzi a Palazzo Chigi, ben piantato sul trono, fa le sue. Entro questa sera sapremo se le anticipazioni sul presidente incaricato dal presidente della…

Perché le elezioni anticipate sono improbabili. Parla il prof. Lippolis

"Al voto subito", ha tuonato Beppe Grillo poco dopo la chiusura delle urne domenica scorsa. "Ridiamo la parola agli italiani", gli ha fatto eco negli stessi minuti il leader della Lega nord Matteo Salvini. Una richiesta simile a quella che in queste ore stanno formulando alcuni dei renziani più ortodossi, che su Twitter e Facebook invocano un ritorno alle urne il…

Perché io, non grillino, non bistratto la legge elettorale a 5 stelle

Il M5S ha presentato una mozione a Montecitorio per modificare l’Italicum, legge approvata dal governo Renzi per l’elezione del parlamento. La sostanza delle modifiche avanzate dai Cinquestelle si può sintetizzare in tre punti: legge elettorale a carattere proporzionale, con preferenze, senza premio di maggioranza. Più o meno un’ipotesi simile al cosiddetto consultellum, venuto fuori dalla Corte Costituzionale in occasione della bocciatura…

Perché la decisione della Corte costituzionale sull'Italicum è ragionevole

La decisione della Corte costituzionale di rinviare la decisione sulle questioni di costituzionalità sollevate contro la legge elettorale n.52 del 2015, il c.d. Italicum, è ragionevole e da condividere. Per un concatenarsi di eventi, forse sfuggito di mano ai protagonisti e comunque non programmato, la Corte nella data precedentemente fissata per la sua decisione, il 4 ottobre, si sarebbe pronunciata…

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