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La strategia del governo passa anche dall'Austria. Ecco perché

Crescita, energia, migranti: tris di temi tra Roma e Vienna in occasione della visita a Palazzo Chigi del cancelliere federale della Repubblica d’Austria, Karl Nehammer

Bene la conferenza, ma la pace è lontana. L'Italia e il progetto Ucraina secondo Sanguini

“L’Italia è un Paese che si può fare ammirare, o meno, sulla base delle iniziative concrete che vorrà adottare. La pace? Non vedo segnali che possano far immaginare in tempi ragionevolmente brevi che la Russia intenda ritirarsi o che possa essere indotta a ritirarsi”. Conversazione con Armando Sanguini, già ambasciatore italiano in Tunisia e in Arabia Saudita e ora senior advisor Medio Oriente e Nord Africa dell’Ispi oltre che docente all’Università Lumsa di Roma

Svolta africana per Giorgia (con un occhio alla geopolitica)

A Chigi domani verrà ricevuto il primo ministro della Repubblica del Burundi, Gervais Ndirakobuca e venerdì la prima ministra danese, Mette Frederiksen, socialdemocratica ma con idee di destra su welfare e migranti. Il gancio conservatore con Legutko

I critici? Smentiti. I primi sei mesi di Meloni secondo il Washington Post

Un altro endorsement dopo quelli di Wsj, Economist, Figaro, Faz. La sfida finale è quella di cavalcare le onde insidiose della politica di coalizione italiana e gestire un’economia stagnante da circa 20 anni: qualora riuscisse davvero a portare a meta questi due obiettivi “il suo successo potrebbe essere un modello per altri esponenti di destra in Europa”

Macron e Cina? Un errore di valutazione, ora ceda all'Ue il suo seggio Onu. Parla Craxi

Intervista a Stefania Craxi, presidente della Commissione Esteri-Difesa del Senato: “Potrebbe mai convenire a Parigi essere considerato il ventre molle dell’Occidente? Usa e Ue sono le due gambe del mondo libero. Taiwan? Noi siamo dalla parte dei diritti umani e dell’autodeterminazione dei popoli. È fuori strada chi in Europa e in Italia pensa che, come se nulla fosse, si possano continuare a stringere accordi con la Cina. Un mondo è finito”

Così si allarga la famiglia dei conservatori europei di Meloni

L’adesione finlandese all’Ecr se da un lato conferma la spinta meloniana in seno alla nuova Ue, anche grazie al lavorìo di Raffaele Fitto, dall’altro è anticamera (assieme al voto in Finlandia, Bulgaria e in attesa di quello in Francia, Grecia e Spagna) di scenari del tutto diversi rispetto al passato: sta prendendo forma un’alleanza politica per una Commissione politica

Italia-Libia-Tunisia, così il triangolo sull'immigrazione fa i conti con i flussi

Il vertice di Palazzo Chigi si lega sia alle preoccupazioni sulla permeabilità di quella rotta legata ai problemi di Tripoli e Tunisi, sia al report dei servizi secondo cui 700 mila persone sarebbero pronte a partire. Nel prossimo Consiglio europeo si discuterà dell’emergenza con la proposta italiana

La Global Italy del governo Meloni secondo Pelanda

“Ciò che va notato dopo i viaggi di Giorgia Meloni è che l’Italia possiede una struttura istituzionale e diplomatica con una capacità di penetrazione commerciale ed economica molto più forte di quello che si pensava”. La Via della Seta? “Il memorandum con la Cina non verrà rinnovato”. Il bilaterale Italia-Usa? “Dovrà concentrarsi su quello di cui gli Stati Uniti hanno più bisogno, ovvero una convergenza militare molto superiore a quella che c’è”. Conversazione con il professore di economia e geopolitica Carlo Pelanda

Conservatori e Atlantici. Il Cpac di Trump spiegato da Carlo Fidanza (FdI)

Il capodelegazione di FdI al Parlamento europeo, presente a Washington per partecipare al Cpac, racconta in questa intervista a Formiche.net cosa è emerso dalla più grande manifestazione dei repubblicani che si tiene ogni anno negli Usa e inaugurata da Ronald Reagan nel 1974

Il pragmatismo di Meloni che convince Ue e Usa. L'analisi di Folli

Intervista all’editorialista di Repubblica, che analizza una delle prossime tappe cruciali per il premier, il viaggio in Usa: “ci tiene molto, potrebbe significare effettivamente un cambio di scenario per la politica estera italiana a cui sta palesemente lavorando”. Dal superbonus alle uscite di Salvini e Berlusconi, si chiude una settimana intensa per il governo

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