Durante il bilaterale a Palazzo Guidoni, in merito al dominio aereo, si è rilevato il forte interesse di Stoccolma per il Global Combat Air Programme lanciato meno di due mesi fa da Roma, Londra e Tokyo
Difesa
Politica, industria e Forze armate. Lo sforzo collettivo per la Difesa Ue
Il momento della Difesa europea è adesso, una necessità che richiede lo sforzo della politica, delle forze armate e dell’industria. All’evento di Formiche e Airpress “Prospettive europee per una Difesa comune”, Crosetto, Cavo Dragone, Cont, Corazza, Mariani, Parenti e Tripodi riflettono sul progetto della Difesa comune
Riservisti anche per il cyber. Le ragioni secondo l’avv. Mele
Il ministro Crosetto ha sottolineato l’importanza di integrare lo strumento cyber e quella di una capacità informatica, sia offensiva sia difensiva, per la Difesa. L’esperto: “Può servire in casi di esigenze specifiche o di crisi non gestibili dalle aliquote già in forza”
Che cos’è e come funziona il sistema missilistico Samp/T
Crosetto, ministro della Difesa, ha annunciato nei giorni scorsi che “il sesto decreto sulle armi da inviare all’Ucraina ci sarà” e darà a Kyiv “la possibilità di difendersi dagli attacchi aerei”. Ecco come
Investire in Difesa per contare di più nella Nato. Scrive Dreosto (Lega)
Investire nel comparto significa rispettare i patti presi con i partner internazionali e dimostrarsi affidabili, puntare su innovazione e ricerca tecnologica e garantire anche gli aspetti occupazionali. L’intervento di Marco Dreosto, senatore della Lega e segretario della commissione Affari esteri e difesa di Palazzo Madama
Chi pensa che il 2% alla Difesa sia un target insufficiente
L’invasione dell’Ucraina pone i membri dell’Alleanza di fronte alla necessità di investire di più nella Difesa. Le vaghe promesse del 2014 di raggiungere l’equivalente del 2% del Pil non bastano più. Polonia e Regno Unito mostrano la via. L’analisi di Patrick Turner (Cepa)
Costruiamo un Darpa italiano. Pelanda sull'intervista di Crosetto
“L’interesse nazionale non si traduce in nazionalismi novecenteschi, ma nel potenziare le capacità negoziali”, così Carlo Pelanda commenta le affermazioni del ministro Crosetto a Formiche.net sui programmi di difesa globale per l’Italia. “Abbiamo un’occasione per sfruttare il potenziale italiano nelle tradizionali alleanze europee e atlantiche e traghettare l’Italia dalla serie B alla serie A”
Dall'Ucraina al Giappone, ecco la difesa globale dell'Italia. Parla Crosetto
Intervista esclusiva al ministro della Difesa. “Abbiamo il dovere morale di continuare a sostenere il popolo ucraino”, afferma Crosetto che denuncia le fake news del Cremlino: “Quella russa è un’attività di propaganda allusiva e tendenziosa contro il nostro Paese”. Anticipa quindi come sarà strutturata la partnership strategica con il Giappone e conferma l’attenzione del governo in Medio Oriente e nei Balcani nonché gli orientamenti su Spazio, cyber e difesa europea
Semiconduttori, la leva del Ventunesimo secolo. L’atlante di Aresu
Fronte-chiave della sfida tra Cina e Occidente, volano delle industrie più strategiche, protagonista di un piano europeo (e italiano) ancora tutto da sviluppare. Il settore dei microchip è cruciale e la sua evoluzione sarà determinante per gli equilibri del pianeta. In questa intervista, l’esperto mappa a 360° i trend presenti e futuri del comparto
Più Europa nella Nato. La linea Meloni sugli investimenti in difesa
Il presidente del Consiglio ha posto l’accento sulla dipendenza dagli Usa per la sicurezza, definita “eccessiva”, e ha sottolineato l’importanza di “rafforzare gli investimenti”. Musica per le orecchie di Washington, il cui messaggio è chiaro: serve rafforzare le capacità di deterrenza e di intervento in Ucraina oggi e a Taiwan o in Libia o in Serbia domani