La piena ripresa delle relazioni diplomatiche tra Israele e Turchia ha compiuto un passo in avanti. Martedì lo Stato ebraico ha nominato Eitan Na’eh nuovo ambasciatore israeliano ad Ankara, mentre ieri Recep Tayyip Erdogan ha nominato Kemal Ökem nuovo ambasciatore turco a Tel-Aviv. Le nomine si inscrivono in un percorso intrapreso la scorsa estate e finalizzato a garantire la normalizzazione delle relazioni…
Gaza
Cosa si pensa a Gaza del riavvicinamento tra Israele e Turchia
L'accordo raggiunto domenica scorsa, a Roma, e firmato il giorno successivo ad Ankara e Gerusalemme, per porre fine a sei anni di gelo tra Israele e Turchia (qui l'articolo di Formiche.net), ha coinvolto, indirettamente, anche la popolazione palestinese residente a Gaza. Sebbene il presidente turco Recep Tayyip Erdogan vanti un rapporti di amicizia con il leader di Hamas, organizzazione (terroristica)…
Come e perché Turchia e Israele hanno deciso di fare la pace
Dopo circa sei anni di gelo – scaturito dall'incidente della Freedom Flotilla, in occasione del quale nove attivisti, di cui otto di nazionalità turca, morirono – Turchia e Israele hanno deciso di seppellire l'ascia di guerra – o per lo meno così pare – e impegnarsi a ricostruire quelle relazioni ormai logore da tempo. Dopo un'intensa attività diplomatica, le parti si sono…
Il conflitto fra Israele e Palestina non conosce confini
Il presidente della FIFA Blatter, ha incontrato nei giorni scorsi il presidente della PFA (Palestine Football Association) Jibril Rajoub. Oggetto dell’incontro, la mozione che la Federazione araba è intenzionata a presentare al prossimo congresso di fine Maggio, che mira ad escludere la nazionale di calcio israeliana dalle competizioni internazionali. Siamo di fronte ad una richiesta formale di espulsione dalla FIFA.…
Fermare non bombardare, parola di Papa Francesco
Nel mondo assistiamo a crisi di ogni tipo. In questo spazio, ormai per me fondamentale, ho scritto contro la guerra. Lo ho fatto a prescindere da "chi" la guerra l'ha iniziata, voluta, continuata e ingigantita. Questo spazio mi è testimone. Ho scritto della grave situazione in Ucraina, a marzo in due articoli: "Putin vuole invadere la Crimea? L'UE intervenga" e…
Continua l'orrore a Gaza, fermate questa guerra!
Non si fermano i bombardamenti israeliani, ed ogni giorno le notizie sono sempre più gravi. Ci vuole onestà, coraggio e decenza nel non usare due pesi e due misure in questa vicenda. Sono morte oltre 1000 persone e oltre 200 sono i bambini. Inutili le condanne da parte dell'ONU e del Segretario Generale, Israele non ferma la sua macchina da…
Che cosa sta succedendo nel vulcano Gaza
Tregua temporanea per un cessate il fuoco immediato e senza condizioni. E' la decisione unanime adottata nella notte dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu su Gaza. Dopo il fallimento dei tentativi andati in scena la scorsa settimana di fermare le contrapposizioni tra Hamas e Israele, prende forma quello che il New York Times ha definito il "piano B" del segretario di…
Israele, l'ONU vota risoluzione per indagare sui crimini di guerra
Il Consiglio ONU per i diritti umani di Ginevra ha votato a maggioranza l'apertura di una commissione d'inchiesta sugli eventuali crimini di guerra compiuti da Israele nella Striscia di Gaza. L'esito delle votazione ha visto 29 voti favorevoli, 17 astenuti (tutti i paesi dell'Unione Europea) e 1 contrario (gli USA). L'assemblea è composta da 47 Paesi. Intanto sale il bilancio…
L'ONU interviene per fermare Israele? Meglio tardi che mai
Inutile dirlo, il diritto all'autodifesa non può essere interpretato come la libertà di fare ogni cosa. L'omicidio di massa di innocenti: donne, adolescenti, bambini, anziani e uomini non armati, è un crimine contro l'umanità e un crimine di guerra. Israele ha abusato della propria forza, della sua superiorità militare, forte del consenso che ha negli USA e nell'UE. E nessuno…
Da Gaza a Barcellona, fermenti mediterranei scrutati dagli Usa
Il sito di riflessione strategica americana Stratfor (oggetto di attacchi informatici nel dicembre 2011 riconducibili all´Iran), propone una lettura di questi caldi giorni mediterranei sotto il segno di un asse geografico inedito: quello tra Gaza e Barcellona. Due grandi città (rispettivamente mezzo milione e un milione e mezzo di abitanti circa) che si affacciano ai due estremi del Mare nostrum…