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Ecco come Gazprom fa rotta sui nuovi business nell'Artico

A nord. Lì punta la nuova strategia eurasiatica di Gazprom, con lo sviluppo di nuovi giacimenti ad Achimov e Yamburg. Il seme è stato piantato ben prima del Quinto Forum Artico Internazionale a San Pietroburgo di pochi giorni fa, in occasione del quale sono stati diffusi dati, trend e progetti. La produzione sarà avviata nel 2024, con volumi di produzione…

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South Stream. A cosa porta la pax Saipem-Gazprom

Cosa porta in grembo il ramoscello d'ulivo tra Saipem e Gazprom? La disputa per il caso South Stream, con la rottura del contratto per la realizzazione del gasdotto, è vicina ad un epilogo che potrebbe essere favorevole a tutti i soggetti coinvolti. Ovvero giungere ad un accordo fra le parti prima dell'udienza fissata a Parigi per il prossimo giugno e…

Ecco come Gazprom intende aggirare il no dell'Ue al Nord Stream II

Gazprom pensa ad una società separata per l'ultimo tratto del gasdotto Nord Stream II al fine di aggirare la contrarietà dell'Ue. L'europarlamento infatti ha approvato una risoluzione (402 sì, 163 no e 89 astenuti) sul gasdotto che collegherà Russia e Germania, esprimendo tutte le proprie perplessità. Nella partita, però, entra di fatto l'intera rete di alleanze balcaniche, il cui peso…

Tutti i nuovi affari di Gazprom in Austria e Serbia

Una doppia strategia, che poggia le sue basi sulla consapevolezza di non voler rimanere indietro rispetto a mosse delicate e decisive fatte nel Mediterraneo dai principali competitors. La russa Gazprom investe in Austria e Serbia, nel solco di una direzione legata all'espansione “eurobalcanica” imboccata su due fronti: da un lato il progetto legato al gasdotto Nord Stream II, con cui…

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Tutte le mire oil&gas di Gazprom in Iraq

Mosca punta l'Iraq. Le principali aziende russe come Gazprom e Lukoil sono già impegnate in progetti in loco a Badra e West Qurna-2 ma adesso puntano a raddoppiare l'esplorazione geologica nel Blocco 10, nella parte meridionale del paese che è il quarto produttore mondiale e nella regione autonoma curda. Attualmente il livello della produzione petrolifera di Gazprom Neft in Iraq…

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Chi rema contro il gasdotto Nord Stream 2?

"Non è troppo tardi", ha detto il vice ministro dell'Energia degli Stati Uniti Dan Brouillette, alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Il riferimento era alla possibilità di bloccare il gasdotto Nord Stream 2, il nuovo vettore russo-tedesco targato Gazprom (in joint venture con cinque società europee) che gli Usa vedono come una minaccia alla sicurezza e alla stabilità energetica globale…

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Cecenia e Gazprom stanno togliendo il sonno a Putin. Ecco perché

I destini di Cecenia e Gazprom si stanno in queste settimane complicando, aumentando il livello di preoccupazione al Cremlino per via dei possibili effetti a catena che potrebbero essere prodotti da una mossa, in apparenza, di squilibrio, ma che cela al suo interno ben altro. Al centro del contendere il gas e il cono di influenza in una regione controversa…

Gazprom, i record di oggi e il futuro dopo Tap ed Eastmed

La quota di Gazprom sul mercato europeo del gas ha superato il 35% nel 2017. Lo ha detto dalla conferenza europea sul gas a Vienna, il presidente di Gazprom Viktor Zubkoff secondo cui questo record prefigura una maggiore penetrazione nel mercato europeo. Ma cosa succederà quando i nuovi gasdotti assicureranno all'Europa la diversificazione degli approvvigionamenti energetici? RECORD Le esportazioni di…

Nord Stream 2, cosa si muove dietro il botta e risposta Washington-Mosca

Si infittisce il botta e risposta tra Washington e Mosca sul Nord Stream 2, il gasdotto da 11 miliardi di dollari che, attraversando il Mar Baltico, trasporterà direttamente il gas russo in Europa. Non solo il Ceo di Gazprom Alexey Miller e l'ambasciatore degli Stati Uniti presso l'Unione europea, Gordon Sundland hanno “incrociato le lame” con dichiarazioni e repliche, ma…

russia, hacker, navalny trump, putin

Perché i sauditi non credono alle prospettive di produzione petrolifera della Russia

Il dado “energetico” è ormai tratto e non da ieri. E si intreccia sia con l'ambizioso progetto Vision 2020 targato MbS, il principe ereditario dell'Arabia Saudita, sia con il dossier idrocarburi che tocca, comunque lo si interpreti, due quadranti assolutamente strategici come quello medio orientale e quello euromediterraeo. Ma con la peculiarità che adesso Riad non crede più alle prospettive…

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