“Ma quale Isis, volevo solo imbrattare i quadri con lo spray”. Queste sono state le prime parole dell’attentatore che si è scagliato a colpi di machete contro i soldati alle porte del Museo Louvre di Parigi. Il giovane egiziano di nome Abdullah al-Hamamy gridava “Allah Akbar” e aveva nello zaino bombolette di spray. “Sono un pacifista – ha detto, secondo il quotidiano…
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Come si muovono Russia e Stati Uniti sull'Ucraina
Domenica 5 febbraio, l’elettricità e il riscaldamento sono tornati ad Avdiivka. La cittadina ucraina nei pressi di Donetsk ha passato davvero brutto momento tra due telefonate, quella di Donald Trump con Vladimir Putin del 28 gennaio e quella con il presidente ucraino Petro Poroshenko del 4 febbraio. Ci sono stati una quarantina di morti, missili Grad sulle case e nei…
Tutti i dettagli e le ultime notizie sull'attentatore del Louvre
Egiziano, 29 anni, residente negli Emirati Arabi Uniti, arrivato in Francia con un visto turistico di un mese. È questo l’identikit dell’uomo che venerdì mattina, armato di machete, ha riportato il panico nel cuore di Parigi al grido di «Allah Akbar». L’IDENTIKIT DEL TERRORISTA Secondo quanto riportano Le Figaro e Paris Match, l’esame dei dati e dei contenuti dell’iPhone 7,…
Come governo e Guardia di Finanza fanno la guerra al terrorismo
La prevenzione antiterrorismo passa attraverso indagini serrate che portano a continue espulsioni di soggetti a rischio, il monitoraggio delle carceri e un’attenzione specifica ai mille canali, leciti e illeciti, che finanziano le organizzazioni terroristiche. Temi che si intrecciano quotidianamente e che sono stati al centro di due diversi appuntamenti nella stessa giornata del 2 febbraio. IL RISCHIO CARCERI Il ministro…
Vi racconto la nuova fase del terrorismo islamico targato Isis
La maxi-operazione antiterrorismo in Germania ha portato all’arresto di una ventina di terroristi in varie località Ha visto un gigantesco impiego delle forze di sicurezza: sono stati impiegati oltre 1.000 poliziotti e componenti delle forze speciali anti-terrorismo. I terroristi arrestati sono provenienti prevalentemente dalla Tunisia. Tra di essi vi è un trentasettenne, ben noto alle autorità tunisine e alla polizia…
I curdi siriani: Trump ci aiuta più di Obama
Una fonte militare interna alle Syrian Democratic Force, la milizia curdo-araba che fa da boots on the ground americani (e occidentali) in Siria contro l'Isis, ha detto alla Reuters che già si iniziano a vedere i primi effetti dell'aumento dell'impegno che l'amministrazione Trump vuole mettere nella guerra al Califfato. CONFERME SULLA LINEA DI OBAMA Il portavoce del raggruppamento di milizie…
L'annus horribilis della Turchia. Tutto quello che è successo dal 2016 ad oggi
L'attentato all'aeroporto internazionale di Istanbul, il tentato colpo di Stato per rovesciare il governo dell'Akp, le dimissioni del primi ministro Ahmet Davutoglu e, ancora, i numerosi attentati che hanno insanguinato il Paese, alcuni dei quali sono stati rivendicati dall'Isis, e altri i quali si crede siano stati orchestrati dai gruppi estremisti curdi. Tutto questo e molto altro è accaduto in Turchia,…
Tutti gli aggiornamenti sull'attentato a Tripoli (contro l'Italia?)
La RADA, una milizia che va anche sotto il nome di Forze Speciali di Deterrenza, ed è considerata lo Swat Team del governo tripolino onusiano di Fayez Serraj, ha raccolto delle informazioni in più sull'attentato avvenuto a Tripoli il 21 gennaio. Più o meno alle otto di sera di sabato scorso una vettura è saltata in aria in un'area centrale della città, il…
Ecco come Trump rafforzerà le forze armate americane
Sconfiggere l’Isis, potenziare la difesa degli Stati Uniti e sposare la via della diplomazia. Questo l’ordine secondo il quale sono esposti i tre principali obiettivi che saranno perseguiti dalla politica estera della nuova amministrazione Trump. Insieme all’America first energy plan (qui l’articolo di Formiche.net), sul sito della Casa Bianca è stato da poco pubblicato anche “l’American first foreign policy”, un…
Come si discute negli Usa di Siria e Assad
Detto questo, se per una parte decisamente maggioritaria dell’opinione pubblica internazionale è stato un bene che l’America abbia evitato di assumere un ruolo di primo piano in Siria com’era stato in Libia, resta il fatto che per una parte consistente degli osservatori che in Occidente sostengono la causa dell’opposizione al regime di Bashar al-Assad il fallimento di Barack Obama in…