Il primo ministro iracheno Haider al Abadi ha annunciato nella nottata di domenica l'inizio dell'offensiva su Falluja, città centro-occidentale dell'Iraq, controllata dallo Stato islamico. LE FORZE IN CAMPO Secondo quanto detto dal premier del governo di Baghdad la campagna contro i baghdadisti sarà condotta dall'esercito iracheno, dalla polizia e della forze antiterrorismo, e riceverà l'appoggio di alcune milizie tribali e di quelle sciite…
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Ecco chi in Libia si oppone a un intervento straniero
Un intervento internazionale diretto è ormai da escludere. Nessun paese vuole invischiarsi nel ginepraio libico. Le fazioni che si confrontano sono estremamente frammentate. Un’unica cosa sembra unirle: l’opposizione a un intervento straniero. I libici sono troppo orgogliosi per accettarlo. Temono anche che la semplice lotta all’ISIS sia una scusa per imossessarsi delle ricchezze naturali del loro paese, imponendogli un “regime…
Perché non va sottovalutata Al-Qaeda
Seconda parte dell'analisi del ricercatore Luca Longo; la prima parte si può leggere qui Quando Al-Qaeda si inserisce in un territorio, comincia a infiltrarsi all’interno delle forze di opposizione e, una volta consolidatasi al loro interno, inizia a intimidire, sostituire, eliminare i quadri dirigenti, sia civili che militari. E’ questa l’operazione che al-Nusra ha compiuto con successo in Siria. La…
L'Isis lancia un'app per bambini
Il potere dei media, sopratutto quelli di ultima generazione, ha conquistato anche le organizzazioni terroristiche. Stato islamico primo tra tutte. Capaci di accorciare le distanze e rivolgersi in tempi brevissimi, e a costi bassi, a un vasto bacino di utenti, i nuovi mezzi di comunicazione sono entrati a fare parte degli strumenti utilizzati dai terroristi per farsi conoscere e raccogliere…
Così Al-Qaeda si è intrufolata in Siria
Mentre l’attenzione di governi, eserciti e mass media si focalizza sull'Isis – e sulla difficile gestione diplomatica dei suoi alleati sotterranei – una vecchia conoscenza è tutt’altro che estinta. Anzi, sta pericolosamente riguadagnando terreno. Al-Qaeda era uscita dal mirino occidentale con l’eliminazione di Osama Bin Laden, il 1 maggio 2011. Il nuovo leader Ayman al-Zawahiri aveva scelto una strategia molto più defilata…
Libia, perché la mossa militare di Serraj apre la strada alla missione internazionale
Lunedì il Consiglio presidenziale libico (PC), l'organo di transizione istituito dall'accordo di riappacificazione siglato a dicembre scorso sotto egida Onu, e guidato dal futuro premier Fayez Serraj, ha annunciato di aver istituito la Guardia presidenziale. Ossia Tripoli (inteso come il proto-governo che da mesi è sul punto di riunificare il Paese) ha creato la prima struttura militare riconosciuta e degna…
Come stanare i jihadisti fai da te
Loro non mollano mai. Quando meno te l’aspetti, ecco il fermo di tre insospettabili (ma non, per fortuna, per gli investigatori) accusati di far parte di una cellula terroristica legata all’autoproclamatosi Stato islamico e ad Al Qaeda. Due di loro, di nazionalità afgana, sono stati presi a Bari, il terzo, cittadino pakistano, a Milano. E altri due sarebbero fuggiti per…
La zarina dell'antiterrorismo Usa rilancia l'allarme jihadismo in Europa
Per la seconda volta in due settimane, le autorità americane allertano l’Europa su una possibile recrudescenza del terrorismo jihadista nel Vecchio Continente. Dopo l’allarme lanciato dal capo della National Intelligence James Clapper, è ora il turno di Lisa Monaco, consigliere dell’antiterrorismo della Casa Bianca in visita in Belgio con una delegazione che comprende il sottosegretario del ministero della Homeland Security,…
Ecco come Isis in Libia cerca l'appoggio delle tribù locali
Lo Stato islamico è tornato all'attacco in Libia dopo giorni di relativa debolezza. Un convoglio ha assaltato giovedì scorso un checkpoint nell'area di Abu Grein, che è il limite di confine tra Misurata, e dunque la fetta di Libia più vicina al governo protetto dall'Onu e di sede a Tripoli, e la fascia di Sirte, dove i baghdadisti hanno piazzato…
Ecco a cosa mirano Usa, Francia e Italia in Libia
In Libia sono in corso vari conflitti. Il loro esito è imprevedibile. Frequentemente le varie fazioni mutano di campo secondo le circostanze. Sono generalmente sostenute dalle potenze regionali, che mirano ad accrescere la propria influenza nel variegato mondo sunnita. L’Egitto e gli Emirati appoggiano il governo di Tobruk e l’ambizioso generale Khalifa Haftar. Nella recente visita a Il Cairo del…