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Sarah Wagenknecht e la torta

In occasione del Bundesparteitag della Die Linke Sarah Wagenknecht esponente di spicco del partito della sinistra tedesca, è stata colpita al volto con una torta da parte di un attivista del movimento "Antifaschistische Initiative Torten für Menschenfeinde" . La stessa cosa era capitata a Beatrix Von Storch. Cosa hanno in comune le due vicende oltre alla torta in faccia? Nulla. Sull'Unità.tv di oggi…

Ecco la lezione del caso Girone e Latorre

Ci sono voluti più di quattro anni, ma alla fine il marò Salvatore Girone è tornato a casa. Dove già era rientrato, sia pure per urgente bisogno di cure, l’altro fuciliere di Marina trattenuto in India, Massimiliano Latorre. Tutto è bene quel che continua bene, perché in realtà il braccio di ferro politico-diplomatico va avanti al tribunale arbitrale dell’Aja, chiamato…

Ecco perché forze speciali italiane sono in Libia

Forze speciali italiane, in una missione congiunta con i servizi segreti esteri, si troverebbero in Libia sia in Tripolitania che in Cirenaica. Questa divisione geografica si porta dietro un enorme peso politico, perché gli italiani in distaccamento a Misurata, e pare anche in una base di Tripoli, a Ovest, sono ospitati dalla più importante delle componenti politico/militari tra quelle che offrono…

Come procede la cooperazione tra Senegal e Italia in agricoltura

In Senegal l'agricoltura, fonte di reddito, occupazione e sostentamento per più del 65 per cento della popolazione, rappresenta circa l'8 per cento del prodotto interno lordo. Obiettivo prioritario nella rinnovata politica agricola senegalese è sviluppare adeguatamente la risicoltura, così da riuscire a coprire, entro il 2017, la domanda nazionale. Poiché il progetto si preannuncia ambizioso, è necessario che nell'agricoltura locale…

Perché in Libia l'Italia tentenna fra Serraj e Haftar

La situazione in Libia resta caotica, anche perché i membri della comunità internazionale perseguono obiettivi diversi. Non esiste una strategia comune, né un centro di coordinamento che possa elaborarla. O meglio, esistono solo in campo navale, del tutto marginale per la distruzione dell’Isis e la stabilizzazione del Paese. La Francia sostiene sempre più apertamente il generale Haftar e il governo…

Lingotto, 5 stelle, molestie

Vi racconto cosa si dice a Mosca di Benedetto Croce

Fa davvero impressione trovarsi a Mosca, e per di più in una università di scienze sociali (la dinamica e prestigiosa Alta Scuola di Economia), e scoprire che c'è tutta una schiera di intellettuali russi, di diverse età, che studia e conosce a menadito le opere di Benedetto Croce. E così può succedere che, grazie all'iniziativa della direttrice del nostro Istituto…

Ecco chi tifa in Italia per la fine delle sanzioni Ue alla Russia

Anche l'Italia ha subito gli effetti negativi provocati dalle sanzioni applicate dall'Unione europea contro la Russia: nel 2015, le nostre esportazioni hanno sfiorato gli 8,4 miliardi di euro, registrando una flessione del 22,7 per cento. Per questo occorre superare l'attuale situazione conflittuale per ristabilire i rapporti economici fruttuosi tra l'Unione europea e Mosca. È questo il messaggio emerso ieri in occasione…

Grandi opere: Renzi inaugurerà l’elettrodotto Terna “Sorgente-Rizziconi”

Nelle prossime settimane il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi inaugurerà l’elettrodotto “Sorgente-Rizziconi”, realizzato da Terna e che avrà come obiettivo il collegamento dell’energia elettrica tra Sicilia e Calabria. L’opera costata 700 milioni di euro, consentirà di risparmiare fino a 600 milioni l’anno sulla bolletta elettrica. Infatti il prezzo dell’elettricità, stabilito dalla Borsa elettrica, è frutto di una media nazionale. La…

Cosa fa l'Italia in Libia fra Serraj e Haftar

Da Repubblica, attraverso l'inviato Vincenzo Nigro, è arrivata martedì un'altra importante conferma su ciò che tutti ormai sapevano da tempo: ci sono soldati italiani in Libia, e si trovano sia a Misurata che a Bengasi ( di Bengasi per primo ne parlò il Foglio a metà aprile). La questione politica interna alla crisi libica è stata più volte ricordata, perché…

Le sanzioni internazionali, successi e limiti

Il generale prussiano von Clausewitz sosteneva che “la guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi”. Una considerazione analoga può valere per le sanzioni internazionali, uno strumento di diplomazia coercitiva molto diffuso: l'anno scorso le Nazioni Unite e l'Unione europea mantenevano sanzioni contro quindici Paesi; gli Stati Uniti addirittura contro ventotto. Le misure restrittive costituiscono un meccanismo…

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