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Ehi del Governo, la spesa genera il lavoro e lo remunera

Che sia stato raggiunto il picco del debito, lo grida lo spread e lo sussurrano quelle Agenzie che affibbiano rating. Tu, tra l'aumento del costo e la diminuzione del grado di affidabilità nel rimborsarlo, magari imprechi. Per ridurlo, invece, occorre aumentare la crescita economica. Nel rapporto debito/Pil sta la formula. Orbene, questo Governo prova a farlo con una manovra, fatta…

Tanto cara mi fu quella Sinistra

L'abitudine è quell'abito mentale che veste il consueto, non il nuovo. Toh guarda giusto voi, nostalgici dell'Economia della Produzione, dove quelli del Capitale e gli altri del lavoro se le davano di santa ragione per poter intascare il meritato e i consumatori fuori dal ciclo a ristorar bisogni. Beh, ancor'oggi cari miei quel consunto consueto vi veste e vi calza;…

Rei di un trasferimento mal trasferito

I robot sostituiranno presto il lavoro umano lasciando dietro di sé solo disoccupazione di massa?  Il timore è talmente diffuso che l'Università di Oxford prima lo studia poi avverte che il 47% dei posti di lavoro degli Stati Uniti è a rischio a causa robot e McKinsey & Company ne stima circa un terzo in pericolo. Numeri incontrovertibili? Beh, a…

autonomia differenziata, Sud Mezzogiorno, federalismo

Come il Sud può (e deve) guardare al futuro. L'opinione di Uricchio

Di Antonio Uricchio

Il dibattito politico e sociale post-elettorale si è concentrato sul netto divario nord-sud. I dettagli narrativi hanno consegnato alla storia un’Italia che si batte a testa rovesciata e persino l’indagine territoriale sui colori di riferimento per movimenti, partiti e coalizioni ha evidenziato una “cultura della soglia” che ha separato il nord dal sud. È stato l’epilogo di un processo che,…

di maio

Contratti a termine e disoccupazione. I dati Istat e il commento di Becchetti

Nel giorno in cui la Camera è chiamata ad approvare il decreto dignità, dall'Istat arriva una doccia decisamente fredda, a dispetto della stagione bollente. I numeri diffusi questa mattina dall'Istituto di statistica parlano di un ritorno delle nubi sul mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione, cioè il numero di persone che cercano un impiego sul totale della forza lavoro, è aumentato…

Si può star meglio, non solo peggio!

C'era una volta mio Padre, un operaio di classe che, insieme ad altri lavorava per fare quelle merci che le imprese vendevano al mercato a chi ne aveva bisogno. Non erano molte, quel pregresso bisogno, con la spesa, le acquistava. Pressappoco al tempo, la produttività totale dei fattori andava al massimo. Poi quelle stesse Imprese migliorarono i processi, la qualità…

Generazione Z Giovani Ragazzi Millennials

Il futuro della iGeneration: lasciare la comfort zone e partire

Di Giovanni Lo Storto

Stiamo assistendo, in questi dinamici anni di progresso, a una battaglia che vede fronti contrapposti: umanisti contro tecnologisti. Gli umanisti sono coloro che osteggiano la tecnologia e gli impatti che potrebbe portare – anzi, porterà – sugli stili di vita (lavorativi e non) a cui siamo abituati. I tecnologisti, dal canto loro, auspicano la massima connettività tecnologica possibile. Nel mezzo,…

Fisco, imprese e contratti. Le pagelle di Becchetti e Martone al decreto dignità

Dieci e lode all'azzardo, cinque e mezzo al fisco e sei meno al lavoro. Il decreto dignità appena firmato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è anche una questione di pagelle. Gioie e dolori, secondo Leonardo Becchetti, che al capitolo più caldo e discusso, quello sul lavoro con annessa stretta sui contratti a termine, riserva…

Perché le imprese sono in allarme per il decreto dignità

Un decreto per il lavoro ma contro l'industria. C'è qualcosa di davvero strano intorno alla creatura che Luigi Di Maio si appresta a portare questa sera nel Consiglio dei ministri. In molti vedono nel decreto dignità (qui un approfondimento con l'intervista a Marco Bentivogli) come un primo vero atto di giustizia sociale, rigorosamente colorato di gialloverde. Altri invece un calcio…

Europa

L'Europa e quella globalizzazione che l'ha colta impreparata. L’analisi di Giulio Tremonti

L'Europa. Il Vecchio Continente, la patria delle grandi rivoluzioni liberali e industriali ma anche un mercato unico da mezzo miliardo di individui, più grande al mondo. Eppure così fragile, così insicura in un mondo sempre più bipolare, dove al posto dell'Unione Sovietica c'è la Cina, ma poco importa. Il Mundus furiosus è la definizione dell’Europa dopo la scoperta delle Americhe ma…

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