(Seconda parte; la prima parte si può leggere qui) L’Isis non scomparirà dopo le sconfitte a Mosul e Raqqa. Come l’“Araba Fenice” risorgerà dalle sue ceneri, adeguandosi alle circostanze. Da proto-Stato si trasformerà in organizzazione insurrezionale o terroristica, immersa nelle varie società. Forse solo il soddisfacimento delle aspirazioni sunnite, oppresse in Iraq e in Siria dai governi sciiti, potrebbe diminuire…
Mosul
Tutti gli effetti della sconfitta di Isis a Mosul e Raqqa
Dopo la perdita di Mosul e di Raqqa, l’Isis cesserà dall’essere un proto-stato. Finirà anche il sogno di poter ricreare immediatamente il Califfato. Esso forniva una soluzione alla frammentazione dell’Islam arabo in Stati sul modello occidentale, imposta da Parigi e Londra, alla fine della prima guerra mondiale. Gli europei, per i loro interessi, avevano sovrapposto confini artificiali a realtà tribali,…
Mosul è stata liberata. Il video della moschea al Nuri riconquistata
Mosul è stata liberata dall'Isis. Lo hanno annunciato le autorità irachene dopo che l'esercito ha riconquistato la moschea al Nuri, nella Città vecchia. Una conquista dall'alto valore simbolico, visto che proprio qui il 29 giugno del 2014, esattamente tre anni fa, Abu Bakr al-Baghdadi si era autoproclamato califfo, cioè successore di Maometto e guida di tutti i musulmani. Nella zona…
Ecco le vere novità dalla moschea al Nuri di Mosul
Giovedì 29 giugno l'esercito iracheno ha preso il controllo delle moschea al Nuri di Mosul. Il mausoleo, luogo simbolo dell'Iraq (per dire, è riportato nelle banconote da 10mila dinari emesse dalla zecca di Baghdad), è stato completamente distrutto dallo Stato islamico mercoledì della scorsa settimana: i baghdadisti hanno incolpato un bombardamento americano, ma è evidente dalle immagini che si è trattato…
Come liberare Mosul e Raqqa? Fatti, differenze e scenari
L’offensiva per liberare Mosul dalla presenza dello Stato islamico ha raggiunto ieri un risultato simbolico quanto nefasto. Alle 21:35 ora locale, quando le forze antiterrorismo del governo iracheno erano ormai a 50 metri dalla famosa moschea al Nuri, quella in cui il 4 luglio 2014 Abu Bakr al Baghdadi si proclamò califfo di tutti i musulmani, i jihadisti hanno fatto…
Isis, Brexit e una Gran Bretagna defilata
La prima reazione alle notizie e alle immagini venute da Londra è inevitabile, anzi insopprimibile. È lo sdegno, in primo luogo umano. Il luogo dell'ennesima strage (che è tale, anche se il numero delle vittime è più contenuto di altre occasioni in altri teatri) incita qualche impressione aggiuntiva, forse meno localizzante. La Gran Bretagna offre forse, in questi giorni, minori…
A Mosul e Misurata gli italiani saranno difesi anche da compagnie private o solo da Forze armate?
E se in futuro l’ospedale militare allestito a Misurata, in Libia, o i lavori di ristrutturazione della diga di Mosul, in Iraq, fossero protetti da compagnie di sicurezza private italiane anziché dalle Forze armate? Semplici esempi di ciò che potrebbe accadere se anche in Italia venisse regolata l’attività di quelle società. Un tema che l’evoluzione della sicurezza e difesa a…
Come sconfiggere davvero lo Stato Islamico
La settimana scorsa, i portavoce dell’esercito russo hanno annunciato di aver ultimato 452 attacchi aerei in supporto alle forze governative siriane eliminando oltre 600 terroristi. Da parte sua, il governo turco ha dichiarato che 2647 militanti e 425 combattenti curdi sono stati uccisi e che sono stati riconquistati 2000 km quadrati in Siria. Sempre nell’ultima settimana, il governo siriano ha…
Perché non finirà a Mosul la guerra a Isis
A Mosul è in corso da ottobre una battaglia epocale. L'esercito iracheno e i suoi alleati vogliono riconquistare la roccaforte occidentale del Califfato. Caduta nel giugno 2014 sotto il controllo dei tagliagole, Mosul ha assunto subito un valore simbolico per la causa jihadista: è qui che, pochi giorni dopo la clamorosa vittoria, Abu Bakr al- Baghdadi si incoronò califfo di…
Ecco i piani della Russia in Siria. Parla Shady Hamadi
“Ricordiamo che l’accordo per il cessate il fuoco ad Aleppo è stato mediato dai russi e dai turchi, che improvvisamente si ritrovano sullo stesso fronte dopo il vertice di Mosca. Ciò significa che quello che succede in Siria non è più in mano ai siriani”. Lo dice in una conversazione con Formiche.net sull’evacuazione di Aleppo est lo scrittore Shady Hamadi, attivista…