I tempi nuovi hanno deformato il significato di Patria. Una volta suonava come una parola dolce e il patriottismo era buono e inclusivo. Poi, ha assunto il significato di nazionalismo, sentimento invece esclusivo. Ma non tutto è perduto. La riflessione di Mario Arpino, Generale già capo di Stato maggiore
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Patrioti e nazionalisti tra popolo sovrano e bene comune
I movimenti neonazionalisti e neosovranisti accolgono la definizione di democrazia come identità sostanziale di un popolo sovrano. Quello che conta, però, è non smarrire il bene comune come criterio etico di legittimazione del potere. La riflessione di Benedetto Ippolito
Superare i nazionalismi. L'analisi di Luciano Violante
Tutto il mondo avanzato è attraversato da un modernismo reazionario che nel nazionalismo trova la propria ragion d’essere. Occorre decifrare e combattere questa interpretazione del mondo prima di avversare coloro che la portano avanti
Salvini e la frattura del nazionalismo leghista
Per Simona Colarizi, professore emerito di Storia contemporanea presso l’Università di Roma La Sapienza, al di là dei contenuti xenofobi e razzisti presenti – e non è poco – colpisce la nuova contrapposizione che Salvini intende disegnare tra europeisti e nazionalisti
Perché l’Italia è l’epicentro di una nuova Internazionale. Quella populista
Nasce in Italia un sovranismo i cui effetti si ripercuoteranno, presto o tardi, in tutta Europa. Nell’epoca della globalizzazione scopriamo che la sovranità non è affatto morta. L’analisi di Paolo Becchi, filosofo e saggista
Ecco la non sottile differenza fra sovranismo e sovranità
Il popolo è sovrano, si sente ripetere. Anche nei confronti dell’Unione europea. Ma sovranismo, così come viene inteso nel dibattito di oggi, non è il semplice esercizio della sovranità. È la sua rivendicazione polemica. La riflessione di Gian Enrico Rusconi, professore emerito di Scienza Politica presso l’Università di Torino
Non solo Lega. Vi spiego le ragioni del successo dei movimenti sovranisti
Il politologo Aldo Giannuli analizza sulla rivista Formiche la crescita delle formazioni anti-establishment in relazione alla crisi dell’euro e dell’Europa. Il progetto federalista doveva ridurre le diseguaglianze che invece sono aumentate