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Largo ai giovani e alle giovani idee: torna Silvio

Il tempo delle elezioni è, o almeno dovrebbe essere, tempo di novità. Un tambureggiare d’idee e candidati. In quest’ultima settimana, con l’avvicinarsi delle elezioni, ecco l’ex presidente Giorgio Napolitano(92) fare un bell’endorsement al premier Gentiloni definendolo una garanzia di governabilità. L’elogio dello status-quo. Giusto la sera prima, a Cartabianca, ospite di Bianca Berlinguer, Andrea Camilleri(92), in una lunghissima intervista, ha…

Ora tocca alla Appendino essere invitata a Otto e Mezzo

A Otto e Mezzo, nel giorno di Sant’Ambrogio, ospite in studio Francesca Balzani, candidata sindaco di Milano per il dopo Pisapia. Del PD, ma della parte sconfitta alle elezioni precedenti. A parte le parole molto new age, alla Eleonora Brigliadori, un dettato fatto di energia, dinamismo e vitalità, roba da farne i primi due capitoli dell’Halliday, non è che si…

Cos’è un esodo a parole senza numeri?

Ieri sera a Otto e Mezzo, a un certo punto, come sempre, è stato il momento del Punto di Paolo Pagliaro. Tutto un susseguirsi di cifre sulla situazione dei migranti. Quanti ne sono arrivati, la ripartizione percentuale del “da dove” provengono, e la ripartizione percentuale di “dove” sono sbarcati. Tutti numeri, quelli snocciolati senza appesantire, presi pari pari dal Ministero…

Il suffragio universale solo se ti registri alla Leopolda

Dice Pagliaro, – puntata di Ottoemezzo 14/10/2014 –, che la decisione di dare vita alla Grande Koalition, all’indomani delle elezioni al parlamento tedesco, fu presa dai tesserati della Spd. Quello che non sono riusciti a fare gli elettori, - la Spd non aveva raggiunto la maggioranza necessaria per costituire da sola il nuovo governo -, lo fece la base del…

Altro che autoritarismo, il problema è l’autoerotismo dei corpi intermedi

E’ veramente autoerotico il ciuffo bianchissimo che ondeggia tra una tartina e l’altra, e che ondeggia felpato. Così come sono veramente autoerotiche le parole di De Bortoli e quelle di Rodotà contro lo stile Renzi. Siamo talmente combinati male, abbiamo talmente rimandato le cose da fare che ora, che non c’è proprio più niente da mungere, l’imperativo è uno soltanto:…

Cairo più venditore che imprenditore.

Cairo si è dimostrato più venditore che imprenditore. Più attento ai ricavi, fondamentali, che agli asset, al capitale umano che possiede in azienda. A La7. L’arrivo di Floris, che non pare, almeno nelle sue prime apparizioni, ottenere i risultati attesi in termini di share, ha messo Cairo di fronte alla necessità di trovare il modo di remunerare meglio l’investimento più…

Un'Italia, questa Italia, che somiglia troppo a se stessa

Che Italia questa Italia. E' proprio l'Italia sempre uguale a se stessa. Pozzallo, centro temporaneo permanente della Sicilia Sud Orientale, famoso per i selfie degli amministratori locali con Matteo Salvini e Angelino Alfano, lì per gli sbarchi, è famosa ancora di più, anche se pochi lo ricordano, per aver inventato la rappresentazione più vivida di questa Italia che proprio non…

Dario Fo, il Papa papà, Machiavelli e Lucrezia

A proposito di Alessandro VI (Borgia), al capitolo XVIII de “Il Principe”, leggo: - Alessandro VI non fece mai altro, non pensò mai ad altro, che a ingannare uomini; e sempre trovò subietto da poterlo fare. E non fu mai uomo che avessi maggiore efficacia in asseverare, e con maggiori giuramenti affermassi una cosa, che la osservassi meno: nondimeno sempre…

Siamo paese perché non vogliamo essere comunità

Siamo in un perenne preludio wagneriano. Un eterno stato d’indeterminazione. Abbiamo già in parte dimenticato e continuiamo a dimenticare da dove veniamo. E, peggio, non sappiamo dove andare. Schiavi della contingenza dettata da una contingente politica priva di idee, ideali e strategia. Un eterno big bang che suona, però, più come un succedersi di bin bin bin e di bang…

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