Secondo l’intelligence di Parigi la coppia che ha disegnato quei simboli sarebbe legata a un uomo d’affari moldavo che fa parte di una rete di disinformazione che Mosca usa per la sua guerra ibrida contro le democrazie
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La (ritrovata) concordia franco-tedesca sui sussidi europei. Lo sguardo di Redeker
I governi di Parigi e Berlino ritrovano la concordia dopo le frizioni degli ultimi mesi. Spingeranno in due direzioni: da un lato perché le aziende strategiche europee possano godere dei sussidi green nordamericani, dall’altro perché l’Unione europea allenti le regole sugli aiuti di Stato. Le relazioni con la Cina restano un nodo da sciogliere. Conversazione con Nils Redeker, vicedirettore del Jacques Delors Centre
Cop27, se il clima è zona franca geopolitica. Il bilancio di Violetti (Onu)
In questa intervista esclusiva, il senior director Onu per il cambiamento climatico ripercorre la Conferenza di Sharm el Sheikh e ne soppesa i risultati. L’abbandono degli idrocarburi è ancora un miraggio, ma si procede sul fronte della cooperazione internazionale e del supporto ai Paesi emergenti. Conversazione a tutto tondo su Cina, Russia, Usa, il ruolo di politica e mercati, e la corsa alla decarbonizzazione
Macron va a destra. Ma era solo questione di tempo. Parla Gressani
Per Macron una delusione cocente, per il macronismo una strada che porta (inevitabilmente) al centrodestra. Gilles Gressani, fondatore e direttore di Le Grand Continent, spiega perché le elezioni francesi sono una grande operazione verità (con tante incognite)
Libia, a Parigi un copione già letto. Il commento di Bellodi
Il problema della Libia? I libici. Nella confessione di un funzionario europeo c’è tutta la disillusione della Conferenza di Parigi. Con Haftar in corsa le elezioni promettono scintille. E ancora una volta si traccia una road map senza tener conto delle forze (straniere) ancora in campo. Il commento di Leonardo Bellodi
Francia e Grecia, accordo militare in chiave energetica. E Ankara...
Atene spende 5 miliardi per 3 fregate Belh@rra e 3 corvette: la firma avrebbe anche il “via libera” di Washington, per stemperare la rabbia di Macron per l’accordo Aukus. Si salda l’asse euroatlantico nel Mediterraneo orientale
Vienna, un salto di qualità del terrorismo islamista?
L’unica novità dell’attentato di Vienna è l’uso di una grossa arma da fuoco. L’attacco riaccende i riflettori sulle minacce del jihadismo balcanico. L’analisi di Stefano Dambruoso, magistrato esperto di terrorismo internazionale, e Francesco Conti, master counter terrorism King’s College London
Nizza, Vienna e il coraggio che ci serve. L’appello di Dureghello
Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma, commenta gli ultimi attentati in Europa: “Manca coraggio, c’è ancora molta paura di condannare il fondamentalismo islamico. L’antisemitismo in crescita è un segnale ulteriore di un pericolo più ampio”
Fregate e caccia. Parigi e Washington si contendono Atene?
C'è un derby tra Parigi e Washington per le forniture militari alla Grecia? Tre settimane fa i ministri della difesa di Grecia e Francia avevano siglato una lettera di intenti per far arrivare nell'Egeo due fregate Belh@rra. Alla cerimonia ufficiale del taglio della prima lastra presso il Naval Group di Lorian nei cantieri francesi era intervenuto anche l'ammiraglio greco Nikolaos…
Brexit e non solo. Perché l’asse con la Francia può far bene all’Italia. Parla Darnis
La visita di Emmanuel Macron in Italia "poteva forse attendere un altro po', per evitare possibili strumentalizzazioni politiche a poco tempo da una importante intesa europea sulla gestione dei flussi migratori". Tuttavia, la riapertura di un dialogo tra Roma e Parigi "è un fatto positivo" che deve avere come conseguenza "una ripresa del Trattato del Quirinale" e "un rafforzamento dei…