Intervista a Matthew Rojansky, presidente della Fondazione Stati Uniti-Russia, già direttore del Kennan Institute. La diaspora russa un fallimento per Putin, il Paese perde il meglio della società civile, il resto viene soffocato. Ecco perché il loro destino è anche quello dell’Occidente
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Bucha cambia tutto (anche per Putin). Parla Lucas
Il vicepresidente del think tank Cepa: a Bucha un perfetto playbook sovietico, le linee rosse della Nato possono cambiare. Dagli estoni agli ucraini, ci hanno sempre avvisato ma li abbiamo snobbati. Putin all’angolo può fare di tutto
Non solo Orban. I nuovi fantastici 4 di Putin
La guerra russa in Ucraina spezza il gruppo di Visegrad, il neutralismo e l’ambiguità tirano la volata a Orban e Vucic in Ungheria e Serbia. Con Bulgaria e Slovacchia, si fa spazio un nuovo conglomerato filorusso in Est-Europa di cui Putin aveva bisogno
Dove sono le “altre” Ucraine, la Via della Seta in salsa putiniana
Mosca negli ultimi dieci anni ha allacciato rapporti e relazioni in varie aree: Ossezia, Abkhazia, Nagorno-Karabakh, Crimea, Bulgaria e Grecia settentrionale, al fine di provocare stati di crisi e incassarne i dividendi. Ma ora non ha la capacità militare di garantire una sua presenza
Putin, Xi e il disordine nucleare. Parla Joseph Nye
Intervista a Joseph Nye, decano dei politologi americani ad Harvard e padre del “soft power”. Putin condanna la Russia, i siloviki condanneranno presto lui. Nucleare? Mosca non scherza, la deterrenza Nato è fondamentale. L’Europa s’è desta, ma senza Usa non è sicura
Il filoputinismo in maggioranza va isolato. Mannino legge Conte e Salvini
L’ex ministro Dc: “Conversione del leader o sostituzione: Lega e Salvini sono a un bivio. Quel che è certo è che gli elettori non daranno più fiducia ai gialloverdi. È ora il momento della responsabilità atlantista”
Da Bergamo a Città del Capo. Il gioco virale di Putin
La guerra russa in Ucraina riaccende i riflettori sulla missione militar-sanitaria di Mosca a Bergamo, Conte al Copasir. Intanto in Sud Africa va in scena lo stesso copione, da quattro mesi. E la collaborazione medica diventa una leva politica
Pace disarmante. Se la difesa (non) è legittima
Vuoi per ragioni politiche, vuoi per rigurgiti anti-occidentali, vuoi perché sedicenti leader si fanno orientare dagli umori dell’opinione pubblica più che guidarla, troviamo la parola pace dove mai avremmo pensato. Il corsivo di Francesco Nicodemo
Caro Zelensky, l'Italia che sta con l'Ucraina ti accoglie. Le rassicurazioni di Fassino
Intervista al presidente della Commissione Esteri della Camera alla vigilia della videoconferenza di Zelensky: “Quanto sarebbe stata utile in questa fase una difesa comune e una politica estera comune nell’Ue, invece delle gelosie delle nazioni”
Cina-Occidente, nessuno attacchi il telefono
Pensare che la Cina si stagli sulla strada tra Mosca e Kiev è sempre stato wishful thinking. Spegnere il telefono rosso con Pechino è un errore ancora più grande. Come evitare che il male si trasformi in peggio. L’analisi dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta