E' la principale tra le novità introdotte dalla riforma costituzionale Renzi-Boschi su cui gli italiani si esprimeranno nel referendum del prossimo 4 dicembre. Una modifica che riguarda l'assetto dei rapporti tra lo Stato e le autonomie locali. Da un lato, infatti, la Costituzione riformata mette fine al cosiddetto bicameralismo perfetto con la creazione di un Senato rappresentativo dei territori, mentre -…
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Cosa cambierà con il Sì alla riforma della Costituzione?
PER IL SI' Stefano Ceccanti (Diritto pubblico comparato La Sapienza) “Gli adempimenti più importanti sono sostanzialmente due: la riforma del Regolamento della Camera per far coincidere liste elettorali e gruppi parlamentari e la legge elettorale del Senato per decidere che i Presidenti delle Giunte dovrebbero essere considerati come i primi senatori eletti in ogni Regione, in modo da coinvolgerli e ridurre…
Perché Silvio Berlusconi snobba le primarie di centrodestra
In un sistema parlamentare, il governo dei tecnici designa quella forma di governo di transizione che interviene -all'interno del ciclo democratico- in una fase di disordine economico e di crisi di legittimità delle élites politiche tradizionali. Pressappoco, questa è la definizione che possiamo leggere alla voce "Tecnocrazia" della Treccani. Se è così, quello italiano si presenta come un caso di…
Perché Matteo Renzi non mi convince sul Sì al referendum
Le difese tecniche come le critiche tecniche sulla riforma costituzionale – cioè gli argomenti propri dei giuristi e dei politologi – al di là della concentrazione su alcuni aspetti e della loro semplificazione inevitabile e fuorviante, ormai contano poco. Questo referendum confermativo – con i limiti suoi propri che rasentano l’assurdo, non essendo richiesto un quorum di partecipazione, che già…
Perché io, pensionato, voterò No al referendum costituzionale
Un pensionato Inps-ex Inpdap, dovrebbe votare "NO" non tanto per motivi ideologici quanto per motivi pratici, di autodifesa. Le ideologie sono cadute, in questo millennio. Restano le lobbies, soprattutto economiche e politiche, i cui comportamenti sono guidati non dagli ideali ma dalla "pagnotta". Per una volta tanto, anche i pensionati - che lobby non sono ma solo un coacervo di…
Cosa penso delle tesi dell'Economist su Renzi e il referendum
I media italiani hanno dato un resoconto sommario dell'editoriale dell'Economist sul referendum italiano. Ne hanno sottolineato la valenza politica: l'eventuale vittoria del NO non rappresenterebbe, secondo l'autorevole settimanale, la catastrofe annunciata. Al contrario l'Italia ha gli anticorpi politici per gestire, come mille volte è avvenuto in passato, le conseguenze di quel voto. Sarò un governo istituzionale e a tempo? Difficile…
Come vedo (da democratico Usa) l'elezione di Trump
Charles Bernardini è uno dei massimi esponenti della comunità italo americana di Chicago. Avvocato, è tra le altre cose specializzato nell'accompagnare le aziende italiane nei propri investimenti negli Stati Uniti, per anni presidente della potente Camera di Commercio Italo Americana in Illinois. Di origini emiliane è tra gli organizzatori in italia del “Porretta Soul Festival” in cui arrivano ogni anno i…
Chi vincerà sicuramente il referendum
Recentemente Vittorio Sgarbi -in una previsione lucida ed acuta- ha sostenuto che Renzi vincerà comunque il referendum del 4 dicembre prossimo, sia che il Sì abbia la meglio, ovviamente, sia che il Sì registri una sconfitta (soprattutto se di misura) perché comunque il Premier, con la sua appassionata campagna referendaria, avrà coalizzato attorno a sé un consenso vero, assai superiore…
Cosa succederà al Pd dopo il referendum. Video-intervista ad Andrea Romano (Pd)
Il futuro del Partito Democratico e l'appuntamento del referendum del 4 dicembre quando gli italiani saranno chiamati a scegliere se confermare oppure bocciare la riforma costituzionale firmata Matteo Renzi e Maria Elena Boschi. Sono questi alcuni dei principali argomenti affrontati dal deputato Pd e condirettore de l'Unità Andrea Romano in questa video-conversazione con Formiche.net. L'intervista di Andrea Picardi
Vi racconto cosa succede fra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi
Prima o poi doveva accadere. Il momento è finalmente arrivato, a dimostrazione che tutto è possibile in questo Paese dell’ormai eterno sottosopra. E’ accaduto, in particolare, che abbia potuto riconoscermi in un titolo del Fatto Quotidiano fondato dal mio amico Antonio Padellaro e diretto da Marco Travaglio dopo avere visto e sentito la stessa cosa: il ritorno di Silvio Berlusconi…