Quanto è accaduto nel Comune di Roma ha acceso potenti riflettori sul M5s, a pochi mesi dalla straordinaria ed esaltata vittoria. Anche perché Roma è Roma, eterna e immutabile. Tuttavia di episodi che hanno mostrato la debolezza costitutiva e l'incapacità politica della formazione di Beppe Grillo ne abbiamo avuti tanti, sin dall'inizio: espulsioni e dimissioni, denunce e notti dei lunghi…
Roma
Sul caso M5S dopo il caos a Roma
Quanto sta accadendo a Roma è indescrivibile: cadute di stile, omissioni, dimissioni in massa, provini per scegliere gli assessori, email fraintese o non lette bene, doppia o tripla morale quando si tratta degli avvisi di garanzia degli altri. Eccolo qua il M5S alla prova del governo di una grande città. E non una qualsiasi, si tratta della capitale d'Italia. Bene.…
M5S, Virginia Raggi e Niccolò Machiavelli
Il concetto di "superiorità morale" che costituisce uno degli elementi caratterizzanti dell’esperienza grillina non è una novità nel panorama politico culturale italiano. Da Marx a Gramsci sul versante della sinistra marxista e sino alla riproposizione della questione morale da parte di Enrico Berlinguer e dei suoi immediati successori, Achille Occhetto in testa, la pretesa superiorità morale era connaturata all’ideologia dei…
Tutti gli effetti malmostosi del moralismo a 5 stelle
Nemesi. I Cinque Stelle stanno ripetendo la storia che ha distrutto i partiti della prima e della seconda Repubblica. Hanno fatto gli apprendisti stregoni e ora stanno vacillando. Il problema della politica italiana, in questi 30 anni, non è stata la scarsa attenzione alla questione morale. E' stata la resa ad essa. E non nel senso che sono diventati tutti…
Cosa (non) ha combinato Carla Raineri con Virginia Raggi
È molto imbarazzante l'errore procedurale della sindaca di Roma, Virginia Raggi (che di suo è avvocato e dovrebbe saper maneggiare codici e pandette) nella nomina del suo capo di gabinetto, la magistrata (circoscrizione Corte di appello di Milano) Carla Raineri. Ed è particolarmente imbarazzante proprio per la nominata, Carla Raineri. Si tratta di una magistrata incaricata di svolgere una funzione (politica), capo…
Se non brillano a Roma, le Cinque Stelle non brilleranno più
Quando Virginia Raggi vinse a furor di popolo romano, la sfida che l'attendeva al Campidoglio era piuttosto chiara. Roma veniva da un disastro amministrativo dopo l'altro, culminato perfino in un'inchiesta giudiziaria il cui nome diceva tutto: mafia capitale. Per questo la giovane candidata dei Cinque Stelle fu eletta con un voto trasversale e anti-ideologico da parte di cittadini che volevano…
Tre idee su terremoti e prevenzione
Vorrei condividere due esperienze personali, dopo la tragedia del terremoto (su cui l'Italia ha dato prova di unità e generosità), anche per formulare tre riflessioni-proposte. La casa in cui vivo fu progettata negli anni '60 da mio padre Marcello, valente architetto, con innovativi criteri antisismici. Da bambini, noi capimmo il perché: come tutta la sua generazione, mio padre fu coinvolto…
Stefano Bina, chi è il nuovo direttore di Ama a Roma che non piace troppo ai grillini
Per il Campidoglio si tratta di "un profondo conoscitore del ciclo industriale relativo alla gestione dei rifiuti", ma la sua nomina sta provocando polemiche anche all'interno della stessa galassia pentastellata. Non è un inizio di mandato facile per Stefano Bina, l'uomo scelto da Virginia Raggi per guidare l'Ama - l'azienda capitolina della nettezza urbana - insieme al neo amministratore unico Alessandro Solidoro.…
Ecco le 2 semplici soluzioni per i rifiuti (non solo a Roma)
L'ipocrisia sui rifiuti a Roma è nauseante. Tutti la buttano in politica, compreso i giornali, ma nessuno fa uno straccio di proposta. Io ho capito una cosa: il problema a Roma è cosa fare della monnezza che si raccoglie, dove portarla e come trattarla. Il Corriere della Sera fa encomiabili inchieste sull'Ama: un nodo di scansafatiche, corruzione e serpenti. Bene,…
Il programma di Virginia Raggi? Eclettismo sociologico
Roberto Giachetti ha avuto facile gioco nel demolire le linee programmatiche della Giunta Raggi. Quelle 44 pagine sono, in effetti, un monumento all’eclettismo cultural-sociologico, più che un reale programma di governo per una Capitale in procinto di sprofondare verso un abisso senza fine. Il prodotto evidente di assessori-tecnici che non vedevano l’ora di dare dignità politica a vecchi scritti di…