I casi Biot e Korshunov, l’ufficiale francese alla base Nato di Napoli, gli “aiuti” Covid-19 tra spionaggio e disinformazione. Finalmente Roma ha deciso di ridurre la presenza russa nel Paese espellendo trenta diplomatici per ragioni di sicurezza nazionale
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L’Italia ha espulso 30 diplomatici russi
Decisione presa in coordinamento con Francia e Germania. Pesa la volontà di mandare un segnale forte a Putin dopo gli orrori di Bucha ma anche alle attività degli ufficiali dell’intelligence di Mosca che sotto l’immunità diplomatica lavorano per seminare il caos o reclutare agenti. Il Cremlino risponde minacciando una “risposta adeguata”
Stop al gas russo fino al cessate il fuoco. Parla Della Vedova
“Bucha è un richiamo all’Europa che sta finanziando la guerra di Vladimir Putin ogni giorno” con gli acquisti energetici, afferma a Formiche.net il sottosegretario agli Esteri. “Le democrazie non possono più chiudere un occhio di fronte alla realtà dei comportamenti di certi autocrati”
Gazprom nazionalizzata e 40 diplomatici russi espulsi. La mossa di Berlino
Doppio annuncio del governo tedesco a trazione Verdi, mentre il cancelliere socialdemocratico Scholz preferisce la linea morbida. Soprattutto sull’energia
Bucha cambia tutto (anche per Putin). Parla Lucas
Il vicepresidente del think tank Cepa: a Bucha un perfetto playbook sovietico, le linee rosse della Nato possono cambiare. Dagli estoni agli ucraini, ci hanno sempre avvisato ma li abbiamo snobbati. Putin all’angolo può fare di tutto
La Lituania guida l’Ue. Via il gas e l’ambasciatore russi
Dopo gli orrori di Bucha, Vilnius declassa le relazioni diplomatiche con Mosca. Nelle ore precedenti, la premier Šimonytė aveva annunciato che il Paese “non consumerà un solo centimetro cubo del gas tossico” di Putin
Non solo Orban. I nuovi fantastici 4 di Putin
La guerra russa in Ucraina spezza il gruppo di Visegrad, il neutralismo e l’ambiguità tirano la volata a Orban e Vucic in Ungheria e Serbia. Con Bulgaria e Slovacchia, si fa spazio un nuovo conglomerato filorusso in Est-Europa di cui Putin aveva bisogno
Gas ma non solo. Mosca chiede rubli per altri beni
“Le sanzioni dimostrano che l’Occidente è capace di qualunque follia ed eroderanno la fiducia nell’euro e nel dollaro”, ha detto Peskov, portavoce del Cremlino. Ma le sue parole sembrano rivelare l’efficacia delle restrizioni imposte per l’invasione dell’Ucraina
Se per la Russia internet è un complotto occidentale
In questa terza parte della serie “La nuova cortina di ferro”, Soldatov e Borogan (senior fellow di Cepa e cofondatori di Argentura.ru) ripercorrono gli sforzi sistematici della Russia per rendere il proprio internet “sostenibile e autosufficiente”, ossia controllabile
Il voto in Serbia, divisa tra Mosca e Bruxelles
Belgrado ha votato la risoluzione Onu di condanna dell’attacco di Putin all’Ucraina ma senza aderire alle dure sanzioni occidentali. Ora la questione principale è l’insostenibilità della politica del doppio forno tra Ue e Russia. L’analisi di Igor Pellicciari, professore ordinario di Relazioni internazionali Università di Urbino