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Foto di Chetraruc da Pixabay

Meta sventa due minacce da Cina e Russia. Nel mirino anche l'Italia

Attraverso account e pagine false, Pechino e Mosca provavano a indirizzare l’opinione pubblica statunitense ed europea sia sulle prossime elezioni di metà mandato sia sulla guerra in Ucraina. A differenza del passato, gli sforzi cinesi hanno presentato caratteristiche nuove

Le ragioni per cui Salvini potrebbe non toccar palla in politica estera

Al centro delle domande sul percorso europeista e atlantista annunciata da Meloni ci sono i suoi alleati, in primis il leader della Lega. Che però ha troppe gatte da pelare nel suo partito e nella sua coalizione per lanciarsi in campagne su temi internazionali. E, mai dimenticarlo, non riuscì a rimuovere le sanzioni alla Russia neanche quando fu vicepremier del Conte I

Perché potrebbe esserci la Russia dietro ai sabotaggi dei gasdotti

Tre fughe di metano da tre condotte diverse in tre punti distinti. Nel giorno in cui si inaugurava un nuovo gasdotto verso la Polonia, che passa a poca distanza dai Nord Stream. Difficile non pensare a un atto ostile, come riscontrano diversi leader europei, mentre dietro agli eventi si intravvede la possibile trama di Putin

I filo-russi M5S, Lega e FI crollano rispetto al 2018. Cosa significa per Meloni

Il raffronto tra i risultati è impietoso: i tre partiti assieme prendono soltanto un terzo dei voti. Questa situazione dovrebbe contribuire a rafforzare la posizione pro Ucraina e pro Nato di Fratelli d’Italia

La (felice) macchina da guerra finlandese davanti alla minaccia russa

Di Attilio Di Scala

Il sistema di difesa di Helsinki si basa su quattro pilastri: una straordinaria partecipazione della società civile; un’intensa collaborazione tra imprese private e università; un eccezionale impiego della tecnologia; una collaborazione pluriennale e consolidata con la Nato. Parlano il capitano di vascello Johan Tillander e il colonnello Jarkko Karsikas

Come reagirebbero gli Usa all'uso dell'atomica da parte di Mosca?

Intervistato sul tema il presidente Biden ha scelto l’ambiguità strategica. La situazione è delicata, ma fino a che punto Mosca è disposta a usare l’arsenale atomico come leva negoziale? E se usasse le testate nucleari tattiche, quale reazione sarebbe “consequenziale” e “proporzionata”?

Le quattro ragioni del faro internazionale sul voto italiano. Scrive Coratella (Ecfr)

Di Teresa Coratella

L’attenzione e la preoccupazione circa il risultato elettorale in Italia hanno dominato il dibattito interno alle coalizioni e governi europei su quale ruolo avrà l’Italia in Europa e come l’Italia intenderà, o no, contribuire al rafforzamento del progetto europeo. L’analisi di Teresa Coratella, programme manager dell’ufficio di Roma dello European Council on Foreign Relations

Da Conte e Salvini servono risposte sui legami con Putin. Intervista a Di Maio

Il leader di Impegno Civico rilancia la proposta di una Commissione d’inchiesta sui rapporti con Mosca: da M5S e Lega “ancora nessun riscontro”. “Il decreto Taglia-Bollette è da approvare subito dopo le elezioni”. Draghi? “Una grande risorsa per l’Italia intera, la sua guida è la soluzione migliore in questo momento storico”. La politica estera di Meloni? “Commissariata da Berlusconi e Salvini”

Occhio a Orbán e ai suoi rapporti con Putin e Xi. Scrive Mayer

Meloni sostiene che ci sia “chi sta facendo di tutto per spingere l’Ungheria nelle braccia” del leader russo. Il guaio è che il premier magiaro lo è già, e pure in quelle del presidente cinese

Draghi continui a indicare la via al Paese. Parla Sensi (Pd)

Il discorso di Putin è “un segnale manifesto di debolezza davanti al successo della controffensiva ucraina”, dice il deputato dem. In vista del voto: “Non è mai successo in Italia che un partito della destra estrema potesse ambire alla guida del governo”. Sul presidente del Consiglio: “Ci ha fatto riassaporare il gusto antico della parola data. Per questo, starei su quello che dice lui. Certo…”

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