Silvio Berlusconi regista dell'avvicinamento di Matteo Salvini al Ppe? Secondo il senatore azzurro Andrea Cangini non sarebbe una sorpresa, dal momento che il Cavaliere potrebbe percepire il fascino di un'operazione del genere: “Vorrebbe dire tornare centrale e determinante, guidando un'operazione politica che avrebbe un certo rilievo per il centrodestra”. Il parlamentare di Forza Italia ragiona analizza con Formiche.net i limiti…
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Liliana Segre e la commissione contro l'odio
Liliana Segre è una donna che ha vissuto letteralmente l'inferno in terra. Quando l'ho incontrata per un'intervista per un progetto di ricerca sulla "società aperta" mi ha colpito la sua gentilezza e il calore dell'accoglienza. C'erano la figlia e i nipoti ad aspettarmi all'ingresso. Mi ha offerto un caffé e mi ha chiesto - candidamente - perché avrebbe dovuto fare…
L'accordo con la Libia agita il governo (e Salvini se la gode)
Qualche volta dipende da dove si piazza la congiunzione avversativa “ma”. Marina Sereni, viceministro degli Esteri per il Pd: “Apprezzo la sensibilità di chi esprime forti critiche, ma noi con la Libia dobbiamo ragionare”. Giuseppe Conte, presidente del Consiglio: “Il memorandum con la Libia non può essere gettato in mare, ma ci sono ampi spazi per migliorarlo”. Sfumature si trovano…
Turingia e Umbria al voto: un commento
Il caso ha voluto che alle elezioni regionali andassero allo stesso tempo due territori, in due Paesi diversi, che però condividono qualche cosa: sono piccole ed hanno sempre visto la sinistra come forza preponderante nel governo locale. Per l'Umbria dal PCI per arrivare al PD. In Turingia con Die Linke. Le forze "sovraniste" e di "destra" (estrema, per alcuni) hanno…
No all’estremismo di Salvini. Per FI meglio Italia Viva o Conte. Parla Rotondi
Dalla diserzione alla piazza del destracentro di domani (dove "nasce il predellino di Salvini"), al discorso del premier ad Avellino di pochi giorni fa ("denso di cultura politica"). È condensato in questi due luoghi ideali il pensiero di chi oggi guarda al popolarismo, sia in Europa che in Italia, per tratteggiarne contorni e scenari, uno dei quali vede, secondo il…
Non c'è centrodestra senza Forza Italia. Il pizzino della Gelmini (a Salvini e non solo)
Matteo Salvini? Ha capito che solo con la destra non si governa. Il governo gialloverde? Ha lasciato delle ferite. Matteo Renzi? Ha creato questa nuova maggioranza in vitro e non è un potenziale alleato, ma è stabilmente nella parte sinistra. Sono i tre macro messaggi che il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini, lancia dalle colonne di Formiche.net,…
È il Ppe che si sposta e destra, non la Lega al centro. Parla Senaldi
L'Europa si sta spostando a destra, per merito dei sovranisti, lo dimostra il fatto che la maggioranza che ha portato alla Commissione Von der Leyen è “leggerissima” e ha avuto necessità dei voti dei grillini. Lo dice a Formiche.net Pietro Senaldi, direttore di Libero, commentando la nuova strategia della Lega che, sul modello Orban, starebbe guardando al Ppe. E all'ex…
Così la Corte può stoppare i piani di Salvini sul maggioritario. Parla Lippolis
Se la Corte Costituzionale manterrà intatto il principio che in qualsiasi momento deve essere possibile lo scioglimento delle Camere e la possibilità di far svolgere elezioni, allora il referendum sul maggioritario sarà considerato inammissibile. Lo dice a Formiche.net il prof. Vincenzo Lippolis, docente di Diritto pubblico comparato alla Facoltà di Scienze politiche dell'Università degli Studi di Napoli Federico II dove…
La destra sovranista da sola non basta (neanche in Umbria). Parla Polidori (FI)
In Umbria, confida a Formiche.net Catia Polidori, vicecapogruppo degli azzurri alla Camera e coordinatrice regionale del partito, Forza Italia e il centrodestra hanno una straordinaria occasione: presentarsi uniti alle regionali del prossimo 27 ottobre, per raddrizzare le sorti di una Regione azzoppata dall'amministrazione piddina, come il caso sanitopoli dimostra. E guardando al futuro osserva: “La destra sovranista da sola non…
Renzi lascia il PD
Matteo Renzi ha deciso: lascia il PD. Lo lascia, come è sua abitudine, nel modo e nel momento meno opportuni. Non ha partecipato mai a un singolo incontro del suo partito da quando non è Segretario. Non ha mai portato le sue ragioni nelle sedi adeguate. E oggi, proprio dopo aver fatto il salto triplo carpiato dal #senzadime al #conte,…