“Il concentrato di mediocrità che ho conosciuto è altissimo” sono le parole di Antonio Calbi, direttore del Teatro di Roma che comprende lo storico Teatro Argentina e il più informale Teatro India. Abbiamo intervistato Calbi qualche tempo fa, in una torrida giornata di luglio e ci ha raccontato la sua esperienza romana, dopo anni di vita milanese. Le sue parole…
Telos
Turismo, un’occasione da non perdere. Intervista ad Ada Mascheroni
Ricordo i viaggi che si facevano un tempo. Non poteva mancare la Guida turistica con la G maiuscola. Un voluminoso libro dalla copertina rossa, con il testo fitto fitto e poche immagini in bianco e nero. Quando si entrava in una chiesa, iniziava il rito della lettura. Non era una declamazione. Per carità, non bisognava parlare ad alta voce per…
Giovanni Amelino-Camelia per pinITALY: la fisica italiana è ancora all’avanguardia
Sapete cosa vuol dire non capire assolutamente nulla? Io sì. Quando noi di Telos A&S siamo andati a intervistare il fisico Giovanni Amelino-Camelia per pinITALY, avevamo fissato il nostro incontro al Parco della Musica di Roma, in occasione di una manifestazione sulla scienza. Prima dell’intervista siamo andati a sentire la sua conferenza. Amelino-Camelia era sul palco a fronteggiare un pubblico…
Intervista a Saveria Dandini de Sylva, quando la disabilità si scontra con la burocrazia
C’era un tempo in cui i disabili si chiamavano “storpi, mutilati e paralitici”. Proprio così. Non sono un’amante del politically correct a tutti i costi ma, oggi, pensare che un bambino possa essere definito storpio fa venire i brividi. Erano gli anni in cui una marchesa con una sfilza di cognomi decide di occuparsi di questi bambini per dare loro un…
Chi ha deciso di dare il premio Nobel a Bob Dylan? Vi presento Sara Danius
Del premio Nobel per la letteratura al cantante americano Bob Dylan si parlava da tempo anche se, quest’anno, gli scommettitori lo davano 50/1 contro il più rassicurante 8/1 del 2011. Invece il premio è arrivato con l’immancabile strascico di polemiche sui media tradizionali e sui social network: se lo meritava, non se lo meritava, la canzoni non sono letteratura e…
Siamo una nazione di complici. pinITALY intervista Michele Corradino
Pagare tangenti, ottenere un posto per raccomandazione, appropriarsi di un bene comprato con il denaro pubblico sono considerate azioni normali. È normale corrompere, è normale cercare i “santi in paradiso”, è normale fare i furbetti del quartierino. Anzi, chi non si comporta così è uno sciocco. È un sognatore pieno di velleità chi pensa di vincere un appalto solo perché…
Questo blog si arricchisce con PRIMOPIANOSCALAc e Zygmunt Bauman
“Chi ci piacerebbe intervistare?”. È la domanda che ci siamo posti quando, nel 2009, noi di Telos A&S abbiamo deciso di lanciare PRIMOPIANOSCALAc, una pubblicazione dedicata ogni mese all’intervista di un personaggio. La risposta immediata è stata: Zygmunt Bauman, uno dei più influenti pensatori del nostro tempo. Ma perché il grande Bauman avrebbe dovuto concedere un’intervista a una testata senza storia?…
L’Italia merita un nuovo Rinascimento. Ne parliamo con Ola Kolehmainen
Siamo spesso critici con il nostro Paese, ma nessuno ce lo può toccare. Noi italiani ne possiamo dire peste e corna ma, se uno straniero si azzarda a darci ragione, ecco che si risveglia il nostro orgoglio patriottico. È diverso però quando uno straniero esprime il suo punto di vista in modo costruttivo. È il caso dell’interessante conversazione avuta con…
Fallire è bello, ne parliamo con Chiara Valerio
“Essere ritardatari è sinonimo di creatività”, “Le persone disordinate sono più intelligenti”, “Mangiare tanta cioccolata fa bene alla salute”. Negli ultimi mesi, frequentando il web, mi sono imbattuta in una serie di articoli dai titoli volutamente contrari al senso comune. L’intento di chi li scrive è probabilmente rassicurarci, sdoganando le nostre cialtronerie attraverso la più classica delle giustificazioni: “l’ho letto…
Gli italiani sono razzisti? Lo abbiamo chiesto a Rachid Khadiri Abdelmoula, l’uomo di grafene
Rachid è un giovane marocchino, arrivato in Italia, a Torino, con i suoi fratelli nel 1999. La sua è una bella storia. Ha fatto per anni il venditore ambulante. Girava con la “vetrina”, il pannello sul quale sono attaccate le collane, gli accendini e le cover per i cellulari. Ma quella era l’attività del pomeriggio, perché la mattina andava all’università…