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Brexit, come si schierano Mr. Bean, Gandalf e Mr. Q

Un po' come succede per le elezioni statunitensi, anche le celebrità inglesi hanno deciso di schierarsi sul referendum del prossimo 23 giugno. Leave or not leave? La maggior parte delle star, come scrive il Telegraph, sfila in favore dell'Ue, ma c'è una parte di loro che sta dall'altra parte del tappeto rosso e parteggia per la Brexit. E poi c'è chi dice…

Ecco i trucchetti del referendum sulla Brexit

Nel Brussels briefing del 1° marzo scorso, una newsletter distribuita per email dal Financial Times, Alex Barker spiega perché l’esito del referendum britannico del prossimo 23 giugno sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea non è prevedibile, quale che sia il responso delle urne. Anche se la maggioranza degli elettori si pronunciasse per l’uscita dall’Unione, non inizierebbe automaticamente nessun processo…

Migranti, ecco tutti gli orrori della giungla di Calais

3700 migranti stanno ammassati in un accampamento di fortuna a Calais in Francia, col desiderio di poter partire per l'Inghilterra. Di loro 326 sono bambini, in gran parte abbandonati. L'Inghilterra non ha alcuna intenzione di accoglierli. Il ministro degli Interni francese ha deciso l'inizio della evacuazione forzata del campo. 250 migranti e 10 associazioni umanitarie hanno fatto ricorso alla giustizia…

Petrolio e gas, perché i prezzi bassi abbacchiano anche il Regno Unito

Una delle prime vittime illustri del cheap oil è certamente l'industria estrattiva britannica del Mar del Nord, in passato una delle più floride. A segnalarlo è un report dell'associazione delle industrie petrolifere e gasiere del Regno Unito, l'Oil and Gas Uk. Quest'anno potrebbero essere esplorati non più di sette pozzi di petrolio e gas, il numero più basso da quando…

Ecco come e perché i Tory di Cameron si dividono sulla Brexit

Come da tradizione, il partito Conservatore si spacca sull’Europa, anche se David Cameron è convinto di presentarsi all’appuntamento referendario del 23 giugno con la vittoria in tasca. La giornata di ieri ha determinato gli schieramenti in campo. In mattinata, dagli schermi della Bbc, intervistato da Andrew Marr, il leader dei Tories ha perorato la causa di un Regno Unito “migliore,…

Perché il piano anti Brexit di Cameron è una vittoria per Londra

La stampa vicina al Palazzo (allargato) del 3 febbraio editorializza che in questo match (ce ne saranno altri nei prossimi mesi), il premier (lui sì che ne ha titolo) David Cameron ha ottenuto "una vittoria di Pirro" con l’accordo concluso con il presidente del Consiglio dell’Unione europea Donald Tusk. Prima di esprimere un parere, è opportuno esaminare con un certo…

Libia, ecco tutte le mosse di Francia, Gran Bretagna, Usa e Italia

Da un lato gli sforzi per la formazione di un governo di concordia nazionale. Dall'altro l'attivismo di alcune potenze regionali, come la Francia, e le pressioni degli Stati Uniti per pacificare il Paese. Al centro gli sforzi diplomatici dell'Onu e dell'Italia e le violenze dello Stato Islamico che aggravano il caos. La Libia post Muammar Gheddafi è ancora una matassa…

Perché Londra è sempre più sexy. Parola di Boston Consulting Group

Report del Boston Consulting Group a Londra: il Regno Unito è leader mondiale come centro di produzione più economico nell'Europa occidentale. I costi diretti di produzione sono scesi fino a 10 punti percentuali rispetto ad altri paesi europei occidentali grazie a salari stabili e al miglioramento della produttività negli ultimi dieci anni. REPORT Secondo lo studio, la tendenza è così…

Mariana Mazzucato e lo Stato innovatore

Tratto dal mio blog di Sociologia. Quando decisi di scrivere la mia tesi di laurea sulla "responsabilità sociale d'impresa", divenuta poi parte di una pubblicazione, ero inconsapevole dei rischi, dei trabocchetti e degli enormi problemi che le filosofie di professori e professoresse mi avrebbero causato. Sì, perché anche l'economia non è una scienza esatta, anche se molti economisti si sono convinti…

Se vuoi bene all'Europa e a te stesso, vai a votare!

Questo post vuole essere un annuncio accorato al voto per queste elezioni europee. Chi non va a votare rinuncia ad esercitare un suo diritto fondamentale che è anche un dovere civico. Non andare a votare significa delegare ancora una volta ad altri la possibilità di scegliere, sembra anche un modo per "lavarsene le mani". Non voti? Allora non lamentarti che…

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