Il risultato del voto americano e l’incertezza sulla politica estera e di difesa del prossimo presidente degli Stati Uniti non devono spaventare l’Europa e la Nato. Lo ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti intervenendo all’evento “Quali sviluppi per le capacità Nato?” organizzato a Roma dall’Istituto Affari Internazionali (Iai) con il sostegno della Divisione diplomazia pubblica dell’Alleanza atlantica. “Con l’elezione…
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Prove tecniche di Difesa comune in Europa dopo l'arrivo di Trump alla Casa Bianca
Mentre negli Stati Uniti la fase della transizione è entrata nel vivo, l’Unione europea (Ue) prova ad accelerare sulla Difesa comune. Il Consiglio congiunto dei ministri degli esteri e della Difesa ha approvato il Piano di implementazione su sicurezza e difesa dopo la proposta dell’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune Federica Mogherini. “Un piccolo passo”, ha…
Ecco cosa pensa la Deutsche Bank di Donald Trump
Le politiche promesse da Donald Trump durante la campagna presidenziale avranno un peso nella già difficile prospettiva della zona euro. Inizialmente la sua vittoria influenzerà l’area attraverso il canale finanziario, ma non c’è da aspettarsi un impatto significativo, almeno nel breve termine. Rimane una notevole incertezza su quali politiche porterà avanti, data la carenza di dettagli forniti durante la campagna…
Cosa fare dell'euro?
Dopo la crisi dei subprime nordamericani, i Paesi europei hanno subìto due shock simultanei: i clienti di quei titoli “tossici”, in gran parte europei, scoprono che gran parte dei loro attivi sono del tutto presunti; mentre la crisi economica degli Usa fa diminuire drammaticamente le rilevanti esportazioni Ue verso quel mercato. La recessione porta automaticamente, come sempre, ad un aumento del deficit…
Germania, il comitato dei saggi raccomanda a Merkel ancor più rigore fiscale
Mercoledì 2 novembre: il ministro dell’Interno Thomas de Maiziere, la ministra per il Lavoro Andrea Nahles e quello per la Salute Hermann Gröhe sono convocati nell'ufficio di Angela Merkel. Lì, alle ore 11 in punto, il comitato dei saggi consegnerà loro il rapporto 2016/2017 relativo all'economia del Paese e agli sviluppi futuri. Una convocazione che ricorda un po’ la distribuzione…
Chi sarà il prossimo presidente del Parlamento europeo? Nomi e indiscrezioni
Fibrillazione al Parlamento europeo: ci si avvicina alla metà della legislatura e ciò significa anche rinnovo delle cariche e in particolare elezione del nuovo presidente. Il rinnovo delle cariche non riguarderà invece la Commissione europea, dove i Commissari e il suo presidente godono di un mandato di 5 anni, ma riguarderà, oltre al Parlamento europeo, anche la carica di Presidente…
La crisi (irreversibile) dell’Unione Europea
Secondo un noto Centro Studi italiano, la moneta unica europea è costata, dal 2003 al 2014, l’11% di Pil in meno per tutta l’area euro e 18 milioni di disoccupati in più. A causa del solo accordo di Maastricht, invece, abbiamo perso, sempre in tutta l’Ue a moneta unica, dati l’obbligo di eliminazione del deficit e il taglio degli investimenti,…
Che cosa preoccupa davvero Theresa May
Venerdì 21 ottobre, Theresa May ha superato il traguardo dei 100 giorni di governo. Finora i britannici mostrano di gradire il nuovo corso conservatore, anche se le trattative per la Brexit con l’Unione Europea, le schermaglie con le Home Nations e la situazione parlamentare non particolarmente favorevole – May ha solo 17 deputati di maggioranza – fanno presagire a un…
Vi spiego la prossima ministeriale Nato. Parla l'ambasciatore Lute
Potenziamento del meccanismo di difesa collettiva e stabilizzazione del vicinato dell'Alleanza. Sono questi gli obiettivi strategici della Nato al centro del dibattito che domani e dopodomani si terrà a Bruxelles tra i 28 ministri della difesa. Lo ha detto l'ambasciatore Douglas Lute, rappresentante permanente degli Stati Uniti presso la Nato, alla vigilia di una ministeriale attesa in virtù della vicinanza…
Cosa penso del rapporto Stato-Ue nella nuova Costituzione
Il dibattito sui contenuti della riforma costituzionale che verrà votata il prossimo 4 dicembre verte soprattutto sulla legge elettorale, alla quale si obietta che potrebbe imprimere una deriva antidemocratica al Paese. Invero queste preoccupazioni hanno ben altre radici nel dettato approvato dalle due Camere che viene sottoposto a referendum. Esso infatti investe i modi di esercizio della sovranità popolare, rendendo…